Ciao amici,
oggi vi racconto un'altra piacevole avventura...
anzitutto le promesse per come la vedo io van rispettate
viewtopic.php?f=15&t=396Appuntamento questa mattina alle 9 a casa di Giorgio
memberlist.php?mode=viewprofile&u=125, ho imbarcato i miei 4 ferracci del "mestiere" e un paio di archi per fargli vedere qualcosa.
Avevo in mente di tagliare un ailanto nel tragitto da utilizzare come esperimento ma non sarei arrivato puntuale,
sono subito stato accolto da Giorgio che mentre mi prepara un buon caffè
mi presenta la moglie, tra le altre cose sembra appassionata di rievocazione storica,
la dolce figliola, purtroppo influenzata,
e il suo gatto FUFI( ma si può chiamare così un gatto
) che stranamente ha in società con un suo vicino.
Mi è sembrato da subito un "ragazzo" buono, semplice e con tanta passione,
la tipologia di persona ideale che vorrei sempre incontrare sul cammino della mia vita,
spero di aver guadagnato un nuovo amico.
Poi senza perder tempo andiamo nel suo laboratorio, tra le altre cose molto spazioso, ben tenuto con una morsa e un banco davvero stabile....che farebbe l'invidia di molti di noi...me compreso
Tiro fuori le coltelle, l'accetta, la rasiere, la vastringa, il surform, il pialletto piccolo, quello a lame fine da barba, qualche raspa..insomma i soliti attrezzi che ogni tanto fotografo e che vedete sui miei post e gli mostro le caratteristiche
Ho pensato di portargli da provare un arco in olmo e uno in tasso giusto per offrirgli i primi rudimenti di tiro storico, sarebbe stato meglio ci fosse Jeval perchè istruttore plurititolato,
io invece resto un povero ign
Iorante che vien dal bosco
Facendo così l'intento era di fargli vedere prima il risultato da raggiungere per sviluppare in Giorgio ancora maggior stimolo che già mi pareva tantissimo.
Nella legnaia scegliamo un nocciolino che poteva fare al caso nostro per cominciare a rosicchiare e farsi i dentini su un legno verde e freschissimo, sarà stato un 4-6cm di diametro e un 2,4m di altezza
L'intento non era far chissà che arco per sbalordirlo, ammesso che fossi capace...,
ma una cosa semplice-semplice, leggera e che consentisse in meno di un paio di ore di fargli scoccare da un arco costruito da lui almeno la sua prima freccia.
Impresa per me non così semplice, perchè come ormai avrete capito sono lentissimo a costruirmi un arco: passo più tempo a studiare il legno e imparare a conoscerlo che a truciolarlo,
ma spero di riuscire, ne và del nome del forum
Scegliamo il dorso dell'arco: deve essere il più pulito e lineare possibile, quindo senza nodi o imperfezioni visibili,
a questo punto conviene controllare l'allineamento delle pieghe naturali del tronchetto e per fortuna quello utilizzato era piuttosto dritto.
-Tagliamo a 1,84m e segnamo l'eccesso che tra le altre cose presentava un nodo,
- dividiamo in due la lunghezza e a 92cm segnamo a matita la metà con 11cm di impugnatura dopo aver misurato il palmo di Giorgio (6,5 sopra alla metà e lo stesso sotto)
Non resta che bloccare la doga mezza lunghezza sulla morsa mettendo del cuoio o altro per non danneggiare il legno, nell'immediatezza ho sfruttato un guanto da lavoro che avevo sul furgone,
-quello che abbiam deciso come dorso và posizionato verso il basso mentre il ventre pronto per ricevere le carezze della lama,
-parto sempre dal flettente alto o parte apicale del tronco perchè presenta sempre una sezione minore rispetto a quella inferiore che dovrà poi essere ridotta per eguagliarsi alla prima.
-partendo dalla fine dell'impugnatura tiro di coltella verso il puntale mettendo un paletto sul puntale per far da fermo
e mostrare a Giorgio quei 4 trucchi che si apprendono con la pratica per aggirare o trattare i nodi, le imperfezione, effettuare correzioni, sentire i piani etc...
(guardate che fette lunghe e grosse di trucioli)
qui vedete meglio dove abbiamo segnato il centro e il manico della lunghezza e vi fate un idee delle misure avendo appoggiato un metro lineare
scusate ma devo scappare a trabaccare...questa sera sono in dolce compagnia e quando torno in nottata vado avanti con il racconto,
a dopo allora