i "misteriosi" archi di ferro longobardi
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raff
Iscritto il: 17/03/2011, 0:24 Messaggi: 2037 Località: tra l'oglio ed il chiese
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Manx, c'è qualcosa che non mi convince. Ti ho mandato un MP raff
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18/10/2011, 18:52 |
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bac
Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
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i longobardi alla stregua di altri popoli barbari "romanizzati" si sovrapposero a questi ultimi, siamo in un epoca in cui l'industria bellica è ben delineata , come ricordava Magin in una precedente discussione i romani disponevano gia' di centri per la produzione seriale di archi e frecce, i longobardi scendendo in italia avrebbero potuto assoggettare vecchie officine romane percui quando dico che si armavano alla meno peggio non intendo dire che erano male armati ma intendo che potevano disporre di una vasta gamma di scelte dal tasso al composito unno al bizantino fino alla balestra.
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18/10/2011, 20:13 |
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raff
Iscritto il: 17/03/2011, 0:24 Messaggi: 2037 Località: tra l'oglio ed il chiese
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Salve a tutti, come componente di un gruppo storico ed archeologo, ho preso parte allo scavo di due necropoli longobarde. Una del 6° secolo con chiare inumazioni e reperti di origine pannonica ed una seconda più recente di circa 50 anni: 650 dC quando ormai il longobardo cominciava a dare segni di inurbamento. In una delle due necropoli si sono trovate deposizioni con più di una freccia, per un totale di circa quattro frecce, se ricordo bene; probabilmente sono pertinenti all'uccisione del guerriero inumato. Nella prima necropoli, i guerieri o uomini in armi, sempre se i miei ricordi sono giusti (non ho nessuna copia della documentazione che compilavo e lo scavo dal 1998 non è stato ancora pubblicato, assommavano a circa 6o inumati, su un totale di 249 inumazioni. Questo dalle armi presenti: spathe, scramasax, picche, alabarde, umboni di scudi ecc. Nessun camaglio, nessuna ascia, e ripeto nessun corredo di frecce inteso come faretra seppellita a corredo del defunto.Ragionamento: quando, finito lo scavo, si contano le armi presenti sul corpo del defunto: una picca lunga due metri, una spatha, uno scramasax lungo 52 cm, uno lungo 35 cm, due coltelli sul fodero del primo scramasax, un coltello sul braccio sx, due coltelli nella cintura dietro alla schiena cm, uno scudo. Da qui si traggono le conclusioni di cosa era il guerriero longobardo: un macchina per uccidere, verrebbe spontaneo dire per macellare anche se il termine è forse un pò crudo, ma con armi provviste di lame e non frecce.E' anche vero che non tutte le inumazione di guerrieri avevano un tale corredo, ma è anche vero che 1 spatha, 1 scramasax e più coltelli erano per la maggiore. Da dove si son desunte le notizie della quantità di archi longobardi? Una sola tonba venuta alla luce a seguto di lavori agricoli 45 anni fà presentava un corredo di 7-8 frecce di cui quattro in osso ed il resto in ferro frammentate, ma non si è attribuita la tomba ad un specifico guerriero. E' anche vero che i longobardi, calando in Italia, avrebbero potuto appropriarsi delle fabbriche di archi che erano a Ticinun, mi risulta che essi conquistavano con la tecnica della querriglia distruggendo ed al contenpo evitando lo scontro diretto sulle vie principali, occupando gli spazi lasciati liberi dai romani, ormai allo sbando. Solo quando la strada fu libera posero d'assedio le città espugnandole con facilità, tranne Pavia che dimostrò di resistere. Qui potete vedere parte di quanto proveniente dalla necropoli descritta: http://www.santagiulia.info/museo_di_sa ... /index.htmle crocette auree non sono pertinenti. Sarebbe di mio gradimento sapere i riferimenti e dove hanno trovato i resti di archi e frecce che giustificano l'affermazione che i longobardi usavano l'arco in guerra. raff
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18/10/2011, 21:52 |
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bac
Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
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grazie Raff per l'intervento ,
unendo la tua esperienza agli aspetti legislativi sugli uomini in armi di cui sopra mi sovviene una considerazione, se effettivamente l'arco era arma da basso rango forse questi signori arceri non venivano sepolti con tutti gli onori, come i cavalieri che potendosi permettere il cavallo potevano permettersi anche degne sepolture.
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18/10/2011, 22:04 |
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giorgio_65
Iscritto il: 13/01/2011, 21:44 Messaggi: 971 Località: Flavia Plumbia
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Per rafforzare questa tesi si potrebbe far riferimento alla leggenda circa l'origine del gesto V fatto con indice e medio e il palmo verso la faccia di chi lo esegue ( con significato molto diverso dalla V di vittoria resa famosa da Churchil) che sembra trarre origine da un gesto di scherno degli arcieri inglesi verso i francesi. Gli arcieri inglesi catturati non erano tanto "preziosi" da poter chiedere un riscatto (quindi "poveracci" anche loro) quindi i francesi li liberavano ma per rendergli inabili a tirar nuovamente con l'arco gli tagliavano indice e medio . Gli arcieri ancora "abili" mostravano queste due dita ai francesi come per dire "vedi, ho le dita e adesso ti sistemo io.
Ciao Giorgio
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18/10/2011, 22:38 |
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raff
Iscritto il: 17/03/2011, 0:24 Messaggi: 2037 Località: tra l'oglio ed il chiese
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Ciao Bac, non farmi arrossire. bac ha scritto: .......... ............. una considerazione, se effettivamente l'arco era arma da basso rango forse questi signori arceri non venivano sepolti con tutti gli onori, come i cavalieri che potendosi permettere il cavallo potevano permettersi anche degne sepolture. Giusta osservazione la tua, ma dobbiamo premettere alcune cose: I longobardi davano degna sepoltura a tutti: servi, aldii ed arimanni. Certo vi erano diversità di trattamento, poichè era diversa la collocazione degli individui all'interno della comunità, ma il rito spettava a tutti. Ai servi, che corrispondevano alla posizione di schiavi, spettava un'inumazione senza corredo poichè non potevano possedere nulla. Agli aldii, che corrispondevano a persone semilibere ma con qualche piccola autonomia, spettava un'inumazione con corredo poverissimo e quasi assente, del resto possedevano ben poco. Agli arimanni: guerrieri, duchi, sculdasci e gastaldi venivano seppelliti con tutto il loro corredo personale: per gli uomini si trattava delle armi o oggetti personali quali gli attrezzi da fabbro, da sarto, o da falegname. Se il defunto era anche un uomo di governo, magari importante, allora c'era anche l'anello del potere, il cavallo, ecc. Stesso trattamento alle donne, ma sempre in relazione al suo sposo; non avendo armi ma il coltello sì, che si deponeva congiuntamente alla sua borsa (ritrovata), le sue fibule per la veste, la collana, il pettine in osso, lo spillone per i capelli, il braccialetto che poteva essere in oro o in argento o bronzo. Per gli infanti vi erano a volte pettini e perline di vetro (ritrovate) Congiuntamente, senza particolari attribuzioni per il sesso, venivano inseriti anche bicchieri in ceramica, vasi e fiaschette, a volta preda bellica trattandosi anche di reperti romani. Come si vede tutto quanto era di personale finiva nella tomba e se qualcuno aveva arco e frecce inevitabilmente doveva essere deposto all'interno della tomba; il fatto che le frecce siano così rare porta inevitabilmente a dedurre che l'arco non fosse molto diffuso o apprezzato. Nel caso di non recupero del cadavere del guerriero, era usanza di piantare un palo con una colomba bronzea nell'ambito della necropoli, direzionata nel luogo in cui aveva trovato la morte il defunto perso. Manx, germanico non significa longobardo; il longobardi provenivano dalla Scandinavia ed in Germania ci sono solo passati, giungendo in Italia, aggirando grossomodo l'attuale Austria. http://it.wikipedia.org/wiki/Longobardiraff
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18/10/2011, 23:06 |
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-mANx-
Amministratore
Iscritto il: 08/07/2010, 20:21 Messaggi: 4559 Località: Insubria
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Scusate, pur riconoscendo di aver forzosamente generalizzato, ma I Longobardi non erano una popolazione germanica? Altrimenti li avrei chiamati tedeschi...
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19/10/2011, 0:19 |
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bac
Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
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no erano svedesi in origine, http://it.wikipedia.org/wiki/Scania_(provincia)se non sbaglio da li arrivano i tir adesso.
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19/10/2011, 11:07 |
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raff
Iscritto il: 17/03/2011, 0:24 Messaggi: 2037 Località: tra l'oglio ed il chiese
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Ciao Bac, Buona la tua precisazione che va a definire il punto esatto di partenza, però al contempo, permettimi di farti presente che la denominazione Scandinavia non è errata poichè detta parola non identifica uno stato specifico ma una regione di appartenza. In questo caso la penisola scandinava. http://it.wikipedia.org/wiki/ScandinaviaCito: La Scandinavia è una regione geografica e storico-culturale dell'Europa settentrionale. Dal punto di vista geografico la penisola scandinava è costituita solamente da tre stati: Norvegia, Svezia e parte della Finlandia (l'area nord-occidentale)[1][2]. Invece geograficamente esclude completamente la Danimarca, l'Islanda, nonché i territori autonomi delle isole Åland, le Isole Fær Øer e la Groenlandia. Il termine Scandinavia viene comunque anche utilizzato come sinonimo di "Norden" in senso largo includendo questi altri territori.
Per una prassi entrata in uso nella metà del XIX secolo, col nome Scandinavia è definita la regione culturale comprendente Norvegia, Svezia, Danimarca con Isole Fær Øer, Finlandia con isole Åland, e Islanda: questi paesi si riconoscono reciprocamente come Paesi scandinavi, e il termine viene usato per identificare i forti legami storici, culturali, linguistici che li accomunano. .....raff
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19/10/2011, 12:55 |
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-mANx-
Amministratore
Iscritto il: 08/07/2010, 20:21 Messaggi: 4559 Località: Insubria
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è nato prima l'Impero Tedesco degli Hohenzollern o la Popolazione Germanica o l'Unificazione tedesca di Otto Von Bismarck? Cosa c'entrano i tedeschi con i Goti e i Lombobardi ad esempio? ho un pò di confusione, proverò ad prendere qualche libro in bibblioteca e leggermelo ma questi indoeuropei..mha
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20/10/2011, 17:25 |
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