Reperto di faretra e frecce celtiche
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bac
Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
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il problema è stabilire un limite temporale e geografico , perchè i celti attraversano molte epoche e molti luoghi.
bisogna mettersi d'accordo e considerare celti i reperti già esistenti secondo me.
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25/10/2011, 20:37 |
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-mANx-
Amministratore
Iscritto il: 08/07/2010, 20:21 Messaggi: 4559 Località: Insubria
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Concordo Bac con te per la prima parte : parliamo di un continente x quasi un millennio e romanità e cristianità sono arrivate a ondate differenziate in base al luogo occupato. Non ho capito davvero cosa intendi per reperti esistenti.. saluti
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25/10/2011, 21:04 |
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raff
Iscritto il: 17/03/2011, 0:24 Messaggi: 2037 Località: tra l'oglio ed il chiese
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Salve a tutti, forse Bac intende reperti inconfutabilemente celtici. Non quelli che riguardano il dopo della conquista romana e/o l'arrivo degli Unni. In questo caso si può parlare di materiale celtico tutto quel materiale trovato nell'ambito di questa cartina: Allegato: celti al III s. a C.jpg Questa era la situazione al III secolo aC, quando i celti non erano ancora stati contaminati nè dai romani nè dagli unni. Eventuali reperti di archi andrebbero cercati tra quelli ritrovati a partire dal VII secolo fino al III secolo aC nei territori evidenziati dalla cartina. raff
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25/10/2011, 21:35 |
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-mANx-
Amministratore
Iscritto il: 08/07/2010, 20:21 Messaggi: 4559 Località: Insubria
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http://www.esopedia.it/index.php?title= ... ury_BC.jpgSi, bisogna poi capire se la datazione fatta é possibile scentificamente e certa, e considerare che é plausibile rinvenire un reperto celtico in tutta l'area mediterranea furi dall'occupazione celta ad esempio, vista l'abitudine ducumentata degli scambi commerciali ben prima dell'avanzata di Roma. Per le foto postate cercherò di essere piú preciso quanto a periodo e locazione geografica, se riuscite prima di me, ringrazio anticipatamente
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25/10/2011, 22:09 |
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bac
Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
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se restiamo ai fatti sappiamo che prima di quella data circolavano archi in tasso, olmo e frassino , dopo la contaminazione circolavano gli stessi archi , ergo per quale motivo i celti non dovevano usare ciò che esisteva prima di loro ed ha continuato a esistere dopo di loro?
io cercherei anche in grecia la risposta, per il fatto del mito di ercole ma non solo.
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26/10/2011, 17:44 |
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-mANx-
Amministratore
Iscritto il: 08/07/2010, 20:21 Messaggi: 4559 Località: Insubria
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secondo me erano in tasso come i Germanici o vichinghi (non tedeschi prussiami ) ma resta un "forse"....
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26/10/2011, 17:54 |
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raff
Iscritto il: 17/03/2011, 0:24 Messaggi: 2037 Località: tra l'oglio ed il chiese
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salve a tutti, bac ha scritto: se restiamo ai fatti sappiamo che prima di quella data circolavano archi in tasso, olmo e frassino , dopo la contaminazione circolavano gli stessi archi , ergo per quale motivo i celti non dovevano usare ciò che esisteva prima di loro ed ha continuato a esistere dopo di loro?
io cercherei anche in grecia la risposta, per il fatto del mito di ercole ma non solo. Ecco ci stiamo avvicinando a quel che avevo detto a Manx qualche post fa. Il tasso comincia ad essere usato con affermarsi dell'agricoltura, coll'instaurarsi delle tribù stanziali vere e proprie, coll'avvento della sacralità degli alberi che poi ha dato inizio ai popoli pre-celtici. Basta rispondere alla domanda: chi erano i druidi e: quali erano le piante "sacre" in antico ed allora comprenderete del perchè, nei depositi votivi, si trovano armi "sacre" e archi in tasso. Armi sacre perchè catturate ed offerte agli dei. Meditate, perchè io ho già meditato. raff
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26/10/2011, 20:45 |
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-mANx-
Amministratore
Iscritto il: 08/07/2010, 20:21 Messaggi: 4559 Località: Insubria
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(Qui Raff tra culti primordiali, canti di Ossian, prose e poesie dell'Edda, depositi votivi dello Jutlan, Druidismo e in assenza di veri esperti per ognuna delle culture citate, ci infiliamo in un ginepraio che ci consente di scrivere poemi di ipotesi da far concorrenza a quelle trasmissioni tipo Piero Angela, sua dinastia e affini e che passando per I templari finiranno tutte nella cospirazione degli illuminati ) Scherzo ovviamente, ma tornando ad analizzare la faretra con l'idea di riprodurla... secondo Voi come veniva fissata? Alla Cinta?a Tracolla? Sulla spalla? Dietro la schiena?Legata al carro da battaglia?al cavallo?
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27/10/2011, 8:57 |
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Raugmar
Iscritto il: 25/01/2015, 19:21 Messaggi: 91
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Premettendo la mia poca esperienza, per quanto riguarda le faretre non sono nulla, ma Cesare nel suo De Bello Gallico dice più volte che i Celti avevano frecce di dimensioni molto grandi, nettamente più che altri popoli Da ciò si può dedurre che per lanciare frecce grandi ci fosse il bisogno di archi potenti. In più in un passo dice anche che in Gallia e Germania era molto abbondande il tasso, il che potrebbe risolvere in parte la questione... ma solo in parte e comunque sono sempre ipotesi
Ora vado a cercare nei Commentarii e poi posto qualche riferimento più preciso
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01/02/2015, 22:04 |
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ligera
Iscritto il: 30/01/2012, 23:04 Messaggi: 646
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Cosi di getto mi è venuto in mente che i celti hanno inventato le botti, perciò chiedo; potrebbe essere possibile una faretra fatta a listelli ?
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01/02/2015, 23:43 |
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