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[ 7 messaggi ] |
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sezioni archi da guerra M.R.
Autore |
Messaggio |
magin
Iscritto il: 27/07/2010, 9:00 Messaggi: 2594
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ciao, ho ricevuto l'ultimo numero del bollettino della S.o A.A. come altri di voi. c'è una cosa che secondo me può interessare anche chi non ce l'ha. sono le sezioni di due archi della Mary Rose (war-bows come li chiamano oggi). le sezioni sono entrambe complessivamente cilindriche in tutte le parti dell'arco. nel primo caso la doga doveva essere irreglare ed un po svergola. interessante la sagoma della sezione dal centro dell'arco e per tutto il flettente ricavato dalla parte superiore della doga. per mantenere la continuità dell'alburno il costruttore ha dovuto fare una specie di "punta". se il disegno è corretto nell'estremità superiore della doga c'è significativamente più alburno di quella inferiore segno che il tronchetto doveva essere di piccolo diametro.
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03/02/2012, 15:17 |
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bac
Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
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sfatati molti miti sulla D, si deve lavorare ai fianchi il ventre dell'arco per riportarlo nella giusta piega, le forme preconcette mal si adattano al legno. l'alburno veniva sgrossato senza rispettare troppo gli anelli oppure si lasciava l'ultimo anello per dorso?
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03/02/2012, 15:52 |
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magin
Iscritto il: 27/07/2010, 9:00 Messaggi: 2594
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ciao Bac, a questa domanda non so rispondere perchè non li ho mai visti dal vero. osservando questo dipinto di fine '400 che considero abbastanza affidabile mi viene da pensare che l'alburno venisse conservato integralmente a giudicare dal suo spessore e dal fatto che gli archi al centro sono molto spessi. probabilmente la densità degli gli anelli di crescita in questo caso non doveva essere elevata quindi per ottenere libraggi alti si doveva lasciare più materiale sopratutto al centro. anche le sagome irregolari di alcuni archi fanno pensare che le doghe venissero lavorate senza cercare di modificarne la struttura.
ciao!
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04/02/2012, 9:13 |
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-mANx-
Amministratore
Iscritto il: 08/07/2010, 20:21 Messaggi: 4559 Località: Insubria
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Ciao Maghin http://www.youtube.com/watch?v=aQFE33kJZpE , anche secondo me i lunghibastoni in tasso venivan ottenuti da tronchetti di piccolo diametro senza spacco Forse è importante saper riconoscere un buon paletto prima di tagliarlo(poco alburno e anelli compatti ) Cosa ne pensate: anelli + compatti -> + resistenza -> -peso per raggiungere ugual libraggio -> migliori prestazioni saluti a tutti
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04/02/2012, 11:05 |
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magin
Iscritto il: 27/07/2010, 9:00 Messaggi: 2594
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no non tutti, anzi in milti casi erano da doghe spaccate. dipende da molti fattori, certo molti archi più antichi erano ricavati da tronchetti piccoli "monodose" come li chiami tu, ad esempio quelli vichinghi o quello di Altdorf ecc.
quelli del quadro ad esempio secondo me son ricavati da doghe da spacco.
ciao!
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04/02/2012, 13:30 |
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-mANx-
Amministratore
Iscritto il: 08/07/2010, 20:21 Messaggi: 4559 Località: Insubria
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è vero Maghin...meglio non generalizzare parlando di diversi millenni se non altro mi riferivo all'esperienza costruttiva, ma secondo te un tronco secolare ha anelli più compatti di un pollone con qualche decennio?
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04/02/2012, 13:32 |
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bac
Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
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i tronchi secolari a volte sono cavi all'interno , a volte derivano dalla fusione di più tronchi, comunque dipende sempre dalle condizioni di crescita degli ultimi 40-60 anni.
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04/02/2012, 13:44 |
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