Salve a tutti,
abitando in una zona che è stata ampiamente popolata nell’antichità dagli Etruschi ed essendo la stessa caratterizzata dalla presenza di varie essenze arboree, sicuramente già presenti all’epoca, idonee per costruire archi e frecce, mi chiedevo quali tipologie di archi essi utilizzavano
Ciò, in base all’origine oscura di detta popolazione e, di riflesso, per quanto alle loro conoscenze/esperienze acquisite e tramandate anche da prima di arrivare ed insediarsi nell’Etruria nell’Età del ferro - IX secolo a.C. - o giù di lì; epoca in cui è sicuramente documentata la loro presenza in loco ma che poco narra circa l’utilizzo di tali srumenti, rispetto ad altre culture.
Io presumo che a seguito dei contatti commerciali e culturali tra i Micenei e gli abitanti della costa dell’Etruria, estesi successivamente anche nel vicino entroterra (risalendo il fiume Tevere per qualche chilometro fino alle zone commerciali dell’epoca, situate in prossimità delle vie principali di transito terrestre, che collegavano la Toscana con la Campania e che attraversavano il fiume all’altezza dell’Isola tiberina), che avvenivano già 3500 anni fa e durarono per circa 500 anni, almeno una qualche influenza, nell’arceria, ci sia stata..
Tali ipotizzabili influssi della cultura elladica, nella quale armi di questa natura erano già in uso ed avente origini spazio-temporali ben più lontane rispetto all’Etruria, potrebbero comunque essere considerati un “supplemento” all’evoluzione storico –culturale di un sistema elastico idoneo a scagliare frecce che, peraltro, anche nel territorio laziale, tra l’Età della pietra e quella del bronzo, quindi circa 4000 anni fa, veniva utilizzato. Infatti, sulla base di alcuni ritrovamenti archeologici, erano già presenti alcuni insediamenti umani, nei quali non v’era traccia di utensili in metallo, ma solo di selce, ossidiana ed osso, e pare non mancassero neanche, riporto testualmente dal libro Storia di Roma antica - Newton & Compton Editori, pag.14, delle “Punte di freccia in pietra, per cacciare grande selvaggina le cui ossa furono ritrovate nell’area della fattoria”.
Orbene, avendo premesso tutto ciò, è chiaro che, a prescindere dalle origini degli Etruschi, dai vari influssi che possono aver avuto, anche in occasione della loro espansione, l’arco e la freccia hanno avuto sempre la loro presenza almeno in queste zone laziali.. Se sono state ritrovate punte di frecce dovevano esistere anche gli archi..
Su siffatte basi, è lecito anche immaginare che all’epoca – un po’ come facciamo anche noi, qui e ora, ma con motivazioni sicuramente più forti, dettate dalla necessità di soddisfare gli umani bisogni primari - qualcuno ne abbia parlato, qualcun altro ne avrà costruiti, qualcun altro ancora li avrà anche utilizzati ed infine qualche artista ne avrà riprodotto qualche esemplare (di comune uso) nelle loro rappresentazioni pittoriche e/o scultoree di vita ordinaria - e straordinaria di quei tempi - delle quali, qualcuna si è conservata fino ai giorni nostri..
Ecco, al momento, sono riuscito a recuperare questa raffigurazione/riproduzione di un arcere etrusco, dalla quale si comprende sommariamente il tipo di arco..
Allegato:
618px-STELE_DELL'ARCIERE.jpg
E poi c’è questa, piena di golosità.. ma dubito che si tratti (sul lato destro della colonna) di arco e faretra (ma comunque è bellissima lo stesso..)
Allegato:
Tomba_dei_rilievi[1].jpg
In tema di punte di frecce etrusche, invece, ho trovato un articolo di Alessio Cenni su Arcosophia n. 2 del 2004, nel quale – e ciò potrebbe in qualche modo allacciarsi all’ipotesi degli influssi dei Micenei accennati prima – si legge:
”C’è un’annotazione curiosa da fare sulle punte da freccia usate dagli etruschi. In alcune località, come ad esempio a Poggio Civitate presso Siena, sono state recuperate piccole punte in bronzo munite di barbe che sembrano il corrispettivo di quelle usate dai greci nello stesso periodo. Ma sono realizzate con una tecnica semplificata, ritagliando e martellando una lamiera di bronzo invece che con una sofisticata fusione a “cera persa”. Ora si sa che gli Etruschi erano degli esperti nella metallurgia.. pare sia da attribuire loro anche l’invenzione della tecnica della forgiatura del metallo damascato.. ma non intendo (di)vagare troppo in questi affascinanti meandri; sarà meglio lasciar spazio a chi certamente ne sa molto più di me, ritenendo anch’egli d’interesse l’argomento in questione e avendolo magari già approfondito dal canto suo..
In questo Forum la “storicità” in una realizzazione tecnica sembra essere - giustamente - un “fiore all’occhiello” o meglio un “valore (comunque) aggiunto”.. chi vuole contribuire a questa piccola ricerca, finalizzata, ovviamente, ad una successiva (ipotesi di) riproduzione/ricostruzione
Sperando di aver stuzzicato.. come dire.. “l’appetito” comune.. un caro saluto a tutti e.. vista l'ora, buonanotte..
A presto, Peppe