bac ha scritto:
questo è tutankamon, la foto mostra un cofanetto ligneo del suo corredo quindi credo sia come l'artista dell'epoca la dipinta.
le dita sono lontano dalla corda perchè secondo me l'artista ha immortalato l'istante successivo allo sgancio , dopodichè freccia e corda si dissolve magicamente per non coprire il volto del faraone ma questo imponevano i canoni , guai a mettere il faraone in secondo piano .
ma anche questa foto non ci risolve il problema
Ho visto che, cliccandoci sopra, è possibile ingrandire l'immagine riportata da
bac; in tal modo si vedono bene i particolari degli impennaggi delle frecce nelle faretre (effettivamente di tipo parabolico), ma non solo: tra l'impennaggio e la cocca delle frecce nelle faretre di sinistra sembrerebbe di vedere (anche se non molto distintamente) una sorta di traversina che, in analogia al traversino (più grande) legato alla corda che ho sperimentato io, potrebbe essere servita per trattenere direttamente la freccia tra indice e medio (o tra medio e anulare), palmo in basso. Non sono assolutamente sicuro di interpretare bene quello che mi sembra di vedere nell'immagine, e poi, le traversine in questione parrebbero un po' piccine per potervi far presa sopra, a meno di non usare archi molto deboli, ipotesi poco credibile. Tuttavia volevo segnalare la cosa; in tal caso l'aggeggino che con una certa pretenziosità ho battezzato "
Tutan" potrebbe non avere alcuna relazione col vero sistema usato da Tutankamon e dagli altri Faraoni per tirar d'arco. Resta il fatto che il
Tutan rappresenterebbe comunque una sorta di sgancio meccanico semplicissimo e molto efficace anche se venisse a mancarne la legittimazione storica.