Due nomi per lo stesso arco perché in rete e in letteratura si trova indifferentemente con i due nomi , Il primo si riferisce al luogo in cui fu raccolto come preda di guerra , il secondo alla confederazione Indiana a cui apparteneva lo sfortunato proprietario . Il luogo e' la costa est dell'america piu' esattamente il Massachusetts il periodo intorno al 1620 . Il proprietario fece una brutta fine per mano di uno dei padri pellegrini. L'arco invece venne raccolto e conservato e ora si trova al "Peabody Museum of Archaeology & Ethnology" alla Harvard University
E queste sono le quote piu' probabili ( dal secondo volume della TBB )
Allegato:
sudbury_quote.jpg
In merito io continuo ad avere due dubbi . Il primo riguarda in generale i reperti Yankee , possibile che siano tutti in hickory ? Il secondo e' più specifico : questo era un arco ad impugnatura rigida oppure, si pur di poco , l'impugnatura fletteva e contribuiva al lavoro ?
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12/01/2012, 13:58
raff
Iscritto il: 17/03/2011, 0:24 Messaggi: 2037 Località: tra l'oglio ed il chiese
......... ..................... In merito io continuo ad avere due dubbi . Il primo riguarda in generale i reperti Yankee , possibile che siano tutti in hickory ? Il secondo e' più specifico : questo era un arco ad impugnatura rigida oppure, si pur di poco , l'impugnatura fletteva e contribuiva al lavoro ?
Faccio il maleducato tentando di risponderti con un'altra domanda: perchè gli abitanti delle palafitte di Ledro, pur avendo a disposizione il tasso (lo usarono per i pali della palafitta) fecero archi in cornus mas? Ritengo plausibile il concetto che una volta costruito e sperimentato, con successo, un'arco in una particolare essenza non la si cambiava facilmente. Usavano già il concetto di non lasciare la strada vecchia per la nuova... e penso che i nativi non eludessero le tradizioni. Una impugnatura di 24 x 28 mm, circa, su di una lunghezza di 170,5 cm, ipotizzando almeno 50 lb di potenza, dal mio punto di vista, flette anch'essa un pochino. Un saluto da Raff
proprio un gran bell'arco socio, ne parlavamo anche qui viewtopic.php?f=27&t=944&start=20 non ho hickory ma molto prurito da voglia di trucioli ciao a tutti
23/01/2012, 19:57
jeval
Moderatore
Iscritto il: 30/06/2010, 13:12 Messaggi: 2433 Località: pozzo della ignoranza
Vero socio , e' proprio quello , in quanto all'hickory mi sono appena ricordato che qualche tempo fa un (ex) costruttore mi aveva offerto uno stock di rimanenze assortite fra cui c'era anche una doga di hickory . Domani no perché devo andare ad esplorare un canalone dalle parti della selva litana ma nei prossimi giorni provo a contattarlo e vedo se ha ancora qualcosa . In quanto all'arco wampanoag , credo sia riconducibile a una delle tre tipologie di archi "native american" e che stia a meta fra gli archi corti usati per la caccia prevalentemente , ma non solo sulla costa ovest e nelle pianure e gli archi lunghi usati prevalentemente per la guerra sulla costa est . A mio avviso ( ma non solo ) poteva essere un ottimo compromesso fra i due sopratutto usando essenze non troppo pesanti come l'hickory ( ma ci giurerei anche l'olmo , il frassino , i sorbi ( mountain ash ) . A propositi di sorbi devo andarmi a vedere quello regalatomi da Maon al Preit ( ricordi socio la discesa in mezzo alla neve ? , pensa che in treno ( il mitico torino lecce ) mi hanno chiesto in piu' di uno se dentro quel fagotto stavo portandomi un badzoka ) Dicevo il sorbo montano , l'avevo sbozzato qualche mese fa' , magari potrebbe essere un succedaneo dell' hickory .
23/01/2012, 23:11
raff
Iscritto il: 17/03/2011, 0:24 Messaggi: 2037 Località: tra l'oglio ed il chiese
Salve a tutti, l'hickory è abbastanza presente in Italia ma quasi solo a scopo ornamentale anche se nella bassa erano presenti filari di queste piante, quasi tutte abbatute per evitare l'ombra sulle culture agricole. La sua foglia è somigliante a quella dell'ailanto; produce noci quasi sferiche, molto dure ma commestibili. In prevalenza è usato come legna da ardere. Al suo posto si potrebbe usare il noce italiano. Raff
Cao Jeval, ma non sei tu che hai (o avevi ?) un Hickory in giardino con tanto di altalena ? Non serve tagliarlo tutto, basta sfoltire qulche ramo Ciao Giorgio
secondo Voi le riflessione sull'impugnatura era più marcata da appena costruito? bella domanda certo che: - l'assimmetria sull'impugnatura per il central shooting migliore - l'allargamento a metà flettente per prevenire rotture nell'area più stressata, -i puntali finissimi - e comunque un metro e 7cm resta un arco già da apertura degna di nota, o sbaglio lo rendono uno spettacolo, non trovate
anche l'intaglio differente tra i bischeri superiori e quelli inferiori, chissà se lo incordavano appoggiandolo a terra come quella foto che vi proposi tempo addietro viewtopic.php?f=27&t=482 (quasi alla Maghin per intederci) o lo caricavano con il ventre dell'impugnatura appoggita alla chiappa? ciao
24/01/2012, 9:26
jeval
Moderatore
Iscritto il: 30/06/2010, 13:12 Messaggi: 2433 Località: pozzo della ignoranza
- e comunque un metro e 7cm resta un arco già da apertura degna di nota, o sbaglio lo rendono uno spettacolo, non trovate
immagino sia un errore di battitura 67" e rotti fanno un metro e 70 cm.
Cita:
anche l'intaglio differente tra i bischeri superiori e quelli inferiori,
penso che la doppia nocca potesse servire a riportare il brace al giusto valore in caso di giornate umide in cui la corda si allungava . Oppure venivano usate in alternativa per tiri a lunga distanza (guerra ? brace basso e maggior spinta sulla freccia ) o per tiri a distanza ravvicinata ( caccia ? brace piu' alto , minor spinta ma piu' precisione )
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