Cari amici mangialegno e tirafrecce, come insegna zioDOM con le sue fruste e diavolerie geniali...., non di soli archi si nutre un SAGITTANTE...
Come vi raccontavo qualche mese addietro qui
viewtopic.php?f=17&t=1420&hilit=ciaspole
la necessità, lo stimolo stuzzicante verso una nuova sfida, il desiderio di utilizzare e mostrare un attrezzo unico fatto interamente da me partendo dalla pianta e utilizzando i soliti semplici attrezzi da taglio manuali come i Valser facevano quasi un millennio fa, mi ha portato a tagliare questi 4 esili tronchetti di orniello

ovviamente tagliati in luna vecchia, sigillate immediatamente le teste con catrame di betulla.
Ho scelto l'orniello perchè stretto parente del frassino, presente in abbondanza nella zona prealpina dell'Insubria,
e attingendo alla sperimentazione dell'amico @Bac, lo considero un legno elastico, molto incline a mantenere pieghe artificiose e soprattutto leggero, requisito quest' ultimo importantissimo se pensiamo di dovercelo legare alla pianta del piede e portarlo su e giú per montagne tutto il giorno con piú di un metro di neve fresca sotto ....

Come vi dicevo dopo lo spacco, con coltella pialletto e vastringa dai paletti ho tirato fuori quattro listelli da 1500 x 40 x 7mm

Come ben sapete offro sempre ai miei legni un trattamento regale, fatto di coccole e affetto...
pertanto ho provveduto a massaggiarli con unguento suino e lasciarli a riposo steccati per una settimana in ambiente non troppo asciutto per prevenire eventuali e rovinose crepe.
Nel frattempo, rigorosamente a costo 0,00 , ho recuperato gli altri materiali per portar a termine l'opera: elastici da camera d'aria auto, 4 anelli metallici, qualche metro di fettuccia sostituita dalle tapparelle, abbondante cordino delle veneziane già in mio possesso

Continuo le cure spendendo soldi per mandare in sauna i listelli di ornielle utilizzando il nuovo bollitore KARL II:





il Karl I era solo 35cm (lo vedete in secondo piano) e non sufficienti per piegare 1,5m di listello a cerchio, mentre i 55cm per 1h e 20' per parte dovrebbero essere quasi sufficienti per ottenere quello che @bac mi ha consigliato di fare:

dicevo...sauna da un lato e piega bloccata con gli elastici della camera d'atia che vi ho fotografato qualche post addietro:



e infini piego da tutte e due le parti, sormonto

e blocco insieme il paio di ciaspole cn gli elastici:

le curve sono un po irregolari però dovrebbero tenere , se usi due listelli da 4 mm per ogni ciaspola diventa più facile ottenere curve regolari.

Comincio col ringraziarti davvero @bac : mi sei stato utilissimo, avrei dovuto perdere più
tempo per capire come costruirle.
In effetti hai ragione per le pieghe ma i punti rigidi corrispondono ai nodi che in fuscelli con diametri così ridotti sono la regola e dovendo lavorare su spessori minimi non è possibile farci molto.
Meglio sarebbe stato utilizzare un asse di frassino e tagliare i listelli in un punto dove gli anelli di crescita sono refgolari,inoltre invece che un bollitore da 55cm il leggendario dirigibile di zioDOm con 1h e 1/2 di vapore a pressione avrebbe reso mansueti anche i nodi
Secondo me 4mm son pochi e ai lati più lunghi fletton troppo con il peso della persona ripartito sulle due gambe, sarebbero sufficienti se avessi utilizzato anelli posizionati di taglio e come sapete nel frassino è possibile.
Le mie hanno diametri da 4 a 7mm.

Nel frattempo che restano in dima, ho provveduto a tagliare bastoni di bamboo, penso sia madake con due anelli:


li ho tagliati a misura,

inserito due lacci per le mani fatto con la fettuccia delle tapparelle e costruito un manico in pelle carino,


mentre per i puntali conetti in lamiera

che riprendono la tecnica del frecciame a tutti nota, oppurtunamente temprati:
nella tazzina del caffè
per gli anelli al piede dei bastoni ho recuperato questi materiali:

e dovrebbero venire così:

domani li fisserò,

Al momento sono arrivato fin qui:

4 mm per lamina , 2 lamine sovrapposte fanno 8 mm per la ciaspola finita, quelle che ho avuto modo di osservare e replicare, costruite secondo i canoni della tradizione, erano fatte da due lamine sovrapposte di faggio, legno facilmente reperibile privo di nodi, inoltre erano state accoppiate mediante puntine in ferro, io al contrario dopo formatura a vapore e asciugatura le ho incollate col vinavil , anche se ritengo superfluo il fissaggio in quanto dopo l'intreccio delle corde il tutto si tiene, a limite due puntine per scrupolo sulle giunture si possono anche mettere .
per fare i fori ho usato il ferro arroventato .
per ottenere le lamine ho sentito dire che si usava essiccare il legno dentro i forni dopo aver sfornato il pane e poi si procedeva a spaccare longitudinalmente le doghe, personalmente però non ho mai provato.

hai ragione in tutto Bac,
purtroppo per trovare il faggio devo cercare nei boschi piu' in alto e lì ho molto meno conoscenza dei posti ma sopratutto zero dei proprietari,
purtroppo poi dei 4 paletti di orniello che ho tagliato...uno era troppo storto e non mi avrebbe garantito un piano lineare, un altro era troppo nodoso: entrambi scartati
mentre gli unici due rimasti che vedi in foto li ho dovuti lasciare piu' spessi poco meno di 7mm
Vabbè tutta esperienza, le prossime verranno meglio
spero che funzionino altrimenti fa lo stesso, grazie comunque per i consigli

altro problema è che ho solo stoppa di canapa da bricocenter e non corda di canapa buona, perciò mooooooooolto a malincuore e magari solo provvisoriamente mi devo accontentare del cordino di najlon

per i fori ormai li avevo già fatti compresa la foto

mi complimento con l'idea della foratura a caldo
nel weekend le finisco compresi i bastoni
grazie e saluti

secondo me funzionano ,
io ho cercato di raccontare il più chiaramente che potevo la mia.

ma adesso bando alle ciance , faccele vedere all'opera ,la settimana prossima credo ti serviranno stando alle previsioni.