Autore |
Messaggio |
bac
Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
|
Cita: In questo caso, si rimette in forgia, si porta ad una temperatura leggermente superiore e, tenendo vicino il recipiente con il liquido di tempra (che può anche non essere olio), si ripete l'operazione. la prossima tempra su brace . nei documentari che mostrano le fasi di tempra si vede un liquido bianco che roba è? l'acqua che controidicazioni può avere? intanto ecco il maggiociondolo:
|
24/11/2012, 17:10 |
|
|
mirco grosso
Iscritto il: 06/03/2011, 19:31 Messaggi: 842
|
Premetto che non ho mai visto documentari sulle tempre, quindi non so cosa possa essere. Si può temprare anche con acqua, però è faccenda molto ardua: lo stress termico dell'acciaio è tremendo, quindi pericolo di cricca. Ovviavano adoperando acqua saponata, così si avvicinava all'olio. Se il tenore di carbonio era molto basso, per ottenere il meglio da quello che c'era, tempravano in acqua e sale. Sto parlando per sentito dire e non per esperienza, quindi prendete il tutto con le tenaglie lunghe. A vostra disposizione, ciao, Mirco P.S. Si può vedere meglio il coltello? Magari senza aver coperto la lama? Riciao, Mirco. P.P.S. Puoi spiegarmi cosa intendi con "prossima tempra su brace?"
|
24/11/2012, 18:21 |
|
|
bac
Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
|
pronto : se qualche fotografo un giorno mai passerà da questo forum mi piacerebbe conoscere la formula magica per fotografare i coltelli . per brace intendo carboni ardenti per portare a temperatura tutto il coltello visto che la forgia non me lo permette , del resto doveva servire per fare punte di freccia.
|
24/11/2012, 20:25 |
|
|
mirco grosso
Iscritto il: 06/03/2011, 19:31 Messaggi: 842
|
Grazie. Visto i mezzi a disposizione ed essendo il primo, non male. Complimenti Ciao, Mirco
|
24/11/2012, 21:26 |
|
|
bac
Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
|
Cita: Visto i mezzi a disposizione ed essendo il primo, non male. Complimenti Ciao, Mirco grazie ma siamo ancora lontani dal traguardo che mi sono prefissato : ovvero lama affilatissima e lucidata a specchio , allora ho ridisassemblato il tutto e dovrei ristemperarlo (si può fare senza compromettere l'opera?) per fare delle correzioni sulla lama .
|
25/11/2012, 9:37 |
|
|
mirco grosso
Iscritto il: 06/03/2011, 19:31 Messaggi: 842
|
La tempra non c'entra con l'essere più o meno una lama affilata. E' preferibile avere una lama dura nella porzione tagliente, così il filo si mantiene più a lungo e meno dura alla costa (la parte opposta al tagliente). Questo per assorbire meglio i colpi. Mi spiego: poichè durezza equivale a fragilità, avendo una lama tutta dura, se do un colpo di taglio, la lama correrà il rischio di spezzarsi. Però, se ad essere duro darà solo il tagliente e la porzione sopra sarà più "morbida", lo stress sarà meglio assorbito. Per questa ragione ti ho consigliato di lasciar fuori la costa durante la tempra e di immergere il tutto quando la lama era diventata meno calda. Empiricamente, sarebbe un tipo di tempra "differenziata". Mi sembra che in commercio ci siano dei ritrovati per avvolgere la porzione di una lama che non si intende prenda la tempra. Su questo non ti so dare consigli. E' bene temprare con la porzione destinata al tagliente un po' più grossa e finire poi l'affilatura e la lucidatura. Perchè dovresti ristemperare il tutto? Se è per dare una nuova durezza, ciò non è necessario, tempri e basta. Cosa molto importante: un acciaio carbonioso (non inox) è bene scaldarlo in una forgia a carbone ed il meno possibile. Personalmente, mi piace lasciare una porzione di "brutto di forgia". Lì c'è un pezzetto della mia anima . Spero di essermi spiegato e di non aver detto delle asinità, però è così che faccio di solito. Ciao, Mirco
|
25/11/2012, 11:45 |
|
|
bac
Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
|
allora lascio così visto che sul tagliente ci siamo come durezza , volevo eliminare alcune imperfezioni e stemperando avrei fatto prima , però posso sempre farlo con la pietra e tanta pazienza.
|
25/11/2012, 11:58 |
|
|
francesco
Iscritto il: 29/05/2012, 23:09 Messaggi: 313 Località: Vrilissia - Grecia
|
Servito! Per fotografare i coltelli, senza la fastidiosissima luce riflessa sulla lama, si fotografa senza flash! Tutto l'obiettivo aperto ed esposizione regolata coi tempi. Se la luce ambiente non lo permette, e devi per forza usare il flash, cerca di porre un diffusore davanti al flash (puoi usare uno scatolino per le diapositive magari ricoperto di nastro adesivo ed evitare di indirizzare la luce del flash sulla lama (è na parola!). Se hai il telefonino o la macchinetta digitale non reflex, elimina il flash da menù (in genere c'è il simbolo della saetta sbarrato) e fotografa di giorno, non sotto la luce diretta del sole, magari col il cielo è nuvoloso, cosa non difficile di questi tempi. Ciao Francesco
|
25/11/2012, 20:52 |
|
|
giorgio_65
Iscritto il: 13/01/2011, 21:44 Messaggi: 971 Località: Flavia Plumbia
|
Cita: intanto io rifletto su come fare il manico , la scelta è tra maggiociondolo , acero e ginepro o tutti e tre Ciao Bac, se vuoi completare il quartetto posso spedirti del tasso, ne ho giusto dei ritagli (mai buttare niente) che sarebbero l'ideale per un manico di coltello. Ciao Giorgio
|
25/11/2012, 22:52 |
|
|
bac
Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
|
ecco una foto all'aperto e senza flash . c'è una striscia di cuoio tra la guardia e il legno . qualcuno ha dei consigli su come affilare e lucidare la lama?
|
26/11/2012, 9:46 |
|
|
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 9 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|