La mia era solo un'ipotesi più che altro dettata dal fatto che una parte della mia famiglia è indonesiana e da quelle parti c'è un coltello multiuso, ma con spiccata propensione al combattimento, che ha una forma che lo ricorda vagamente.
Si chiama karambit.
In quel caso, tuttavia, il pomolo è bucato per permettere proprio l'inserimento dell'indice che qui avanza.
La cosa piuttosto divertente è che di recente la polizia monegasca ha richesto ad una nota coltelleria italiana (l'extrema ratio, tanto per non far nomi) di realizzarne una versione a serramanico, che ha invece una decisa "anima" recupero e salvataggio di persone in incidenti stradali.
Quella testa di cavallo sembrava progettata apposta per avere una funzione offensiva, come il kriss è il karambit.
Mi piaceva pensare che anche da noi avessero sviluppato qualcosa di analogo.
....Evidentemente ho preso un abbaglio.

la forma cattura la curiosità , ho l'impressione che siano coltelli multiuso , il manico ergonomico lascia supporre un uso continuativo tipo da macellaio .

grazie per aver condiviso il gran lavoro fatto .

Ho pensanto anch'io al karambit,
la "testa di cavallo" non potrebbe essere premuta dal'indice per ottenere la rotazione della lama ?

La rotazione della lama la si può ottenere con una semplice rotazione del polso con effetti di taglio notevoli, sempre che il soggetto a cui è destinato il colpo abbia scarse, se non nulle, protezioni al corpo o alla gola.
Devo fare altre foto...
Raff

quindi siete propensi a ritenere un uso bellico/duellistico di questo arnese?
non c'è coltello italiano che nell'800 non venisse usato nei duelli , molte regioni ne vietarono persino la fabbricazione in sicilia se ne vietò di costruirne appuntiti ma aggirarono il divieto creando lame da sfregio affilate a rasoio , questo qui da come ho capito è molto antico nelle origini e secondo me ma posso sbagliare serviva in cucina , dopodichè cosa c'è di meglio di un coltello da cucina ( alfred hitchcock docet)

Sino ai tempi di mia nonna non c'erano molte persone che potevano permettersi più di un coltello.
Un coltello aveva perciò molti usi, ma spesso veniva progettato con un anima.
Cioè, era stato intimamente pensato per un uso specifico.
Ad esempio, il pattada era un coltello da pastori e quindi un pensiero sull'essere usato sulle pecore, per sgozzarle, era probabilmente la sua anima più vera.
Il karambit era un coltello dai mille usi agricoli, ma nasce da un pensiero che deriva dall'artiglio di una tigre. La sua anima è perciò più combattente.
Lo stesso si può dire dello scramasax, coltellaccio davvero dai mille usi, ma che era spesso portato in guerra.
Mille usi anche per il bowie statunitense, compresa la difesa personale per cui divenne famoso, ma esso è soprattutto un oggetto da scout, fatto per essere usato nel bosco.
Si potrebbe andare avanti all'infinito.

L'impugnatura di questo coltello non fa pensare ad un coltello nato per lavorare il legno o tagliare il pane.
Il design della lama fa pensare ad un uso più aggressivo che me lo fa vedere più come arma che come utensile.
Si tratta però di una mia sensazione.

"tagliare la testa al toro" è difficile in questi casi lo ammetto avete ragione un po tutti , i reperti rinvenuti
in che contesto sono stati ritrovati ?

Bel lavoro Raff!
ciao!

Ciao Bac,

Perdona la mancata risposta.
Che io sappia tutti, tranne uno, sono stati trovati in qualità di corredo in tombe.
Ciao da Raff