Niente, non riesco a postarvi una foto.

Oggi ho rastremato la guaina in abete e "puciato" quest'ultima e il manico a bagno maria in una miscela di olio di lino e cera vergine d'api


Contavo di usare carnauba e olio rosso per spingere di più sulle venature del pruno, so di avere entrambi ma non sono stato in grado di ripescarli nel maeltrom cosmico della stanzetta degli orrori


Ottima idea, l'ho sfruttata con un forellino in punta alla guaina in abete e ti ringrazio (cervoggia pagata appena ci incontriamo, segna )

Bagnato il cuoio a concia vegetale in acqua tiepida, ripiegato la bocca dell'aspirante fodero e bloccato con mollette in attesa di cucirlo con lino naturale

Avete visto come il la mia guaina è simile a quella del reperto n°SU5332: 507 del museo http://www.suomenmuseotonline.fi/fi/kuv ... medium.jpg ,il bello è che ho visto l'originale solo dopo aver realizzato la mia.
In più nei reperti con fodero a forma di "picche" è secondo me da un lato per la difficoltà di rastremare le guaine in legno e dall'altro la necessità che non si sfili dalla pelle.

Ho notato che usavano un po' di tutto per le lame, dalle lime ai chiodi agli scarti di acciaio e li affilano fino a consumarli a un unghia.
Anche i manici dalla radica al legno ai fogli di corteccia compattata di betulla all'acero all'abete al nocciolo al tiglio....
Bellissimi i foderi in osso o confezionati con strisce di betulla intrecciate.

Ho inciso sul fodero un fabbro e un arciere cacciatore copiati da quelli presenti sui tamburi sami shamanici. Prima di ingrassare con grasso di foca disegno qualcos'altro?

Non so che nodo farci per appenderlo al collo, avete consigli?

Ciao Manx,
i foderi in legno rivestito di pelle o tessuto erano già in uso nell'età del bronzo, sia per spade che per pugnali. Tale uso è proseguito nel corso della storia arrivando, come nel caso dei Longobardi, i cui reperti ritrovati nelle tombe confermano la consuetudine con l'aggiunta di pelliccia a pelo corto che aveva la proprietà di trattenere la lama evitando, in tal modo, la sua fuoriuscita accidentale nel caso di cavalcate al galoppo o movimenti improvvisi tipo in combattimento.
Qui, viewtopic.php?f=28&t=1455&start=20 avevo mostrato come fare la parte in legno di un fodero di scramasax.
Non disegnare più niente, va benissimo così.
Raff

Ne ho uno molto molto simile.
Il fodero si conclude con una semplice treccia ad anello.
Il giorno che lo vuoi in cintura, lo metti in cintura. Il giorno che lo vuoi al collo lo metti al collo.
Quella è gente che bada alla praticità.