Salve a tutti,
il giorno 30-06, dopo lungo penare per far coincidere il bel tempo e gli impegni personali, abbiamo dato luogo al primo pick-nik a base di aria aperta, cibarie e selce, allo scopo di erudire/perfezionare l'arte della scheggiatura senza pretese, ma con l'ausilio fondamentale di una persona veramente esperta, impegnata da lungo tempo nell'archeologia; a lui, va il mio ed altrui ringraziamento per il suo impegno disinteressato e per il modo in cui ci ha seguito, spiegandoci quei piccoli segreti che ci hanno instradato verso quest'arte antica e dimenticata.
Scusatemi le parole di cui sopra, che possono sembrano adulatorie ma che in realtà sono un semplice riconoscimento, dovuto, che ritengo necessario.
Era già da tempo che questo era stato da me proposto solo ad alcuni di voi, in via strettamente sperimentale; debbo dire che in tal modo, si spera, abbiamo, forse, gettato le basi di futuri modi di riunioni/manifestazioni, ma che occorreva sperimentarle nella pratica. Su questo tread: viewtopic.php?f=28&t=1589 avevo proposto tecniche per costruirsi attrezzi utili alla bisogna.

Ci siamo recati in Lessinia, luogo di grande importanza storica, sia per i primi insediamenti sia per a materia prima necessaria e, con entusiasmo e frenesia abbiamo iniziato con le cibarie:


Ma mentre iniziava la cottura di alcune, altre venivano preparate tagliate ed aperte con una lama di selce così:

Ma la voglia di prendere in considerazione quello che l'esperto ci mostrava in anteprima era tanta:

ed allora tutti a tavola:


Ma i pensieri ed i discorsi erano sempre diretti alla stessa cosa: la selce nei secchi che ci aspettava , le punte di freccia che avremmo ottenuto, la scheggiatura, il ritoccco, il loro fissaggio sulle aste, ecc.

Ma ecco giunto il momento decisivo, le prime schegge:


Le prime lame:


Il primo ritocco:


Segue....

bella giornata davvero!! ma nell'ultima foto vedo un polso con una bella ferita.... il sangue è stato versato!!! e non solo da lui.....

....non sembra ma c'ero anch'io.....

ma sì che ti si vede!!!! ti riconosco dalla ferita!!!

Salve a tutti,
ehh sì, è quasi impossibile non versare sangue nello scheggiare la selce Però io non ne ho versato!

Ecco qui i bravi "scolaretti" impegnati nelle operazioni, seguiti dall'istruttore che toglieva i dubbi e mostrava quale era l'operazine per sormontare la difficoltà che si era creata.


Chi aveva già avuto qualche dritta proseguiva imperterrito.


Ma poi è arrivata una bottiglia con un dolce... ecco che va a ruba.


E poco dopo il danno... che dispiace tanto, ma è esperianza anche quella.


....peccato era lunga quanto il diametro della bottiglia.
Ma per fortuna non era la sola.
segue....

TI piace tanto rigirare la punta nella piaga?
Arco cane me l'ero già dimenticata (BUGIA)
Va bè amen. Volevo ringraziare di nuovo tutti per la splendida giornata

peccato davvero mi era riuscita proprio bene quella punta lunga e sottile il giusto...........

Salve a tutti,
Il girar la "lama (rotta, ma come detto più sopra è colpa del vinello buono) nella piaga" trovo che debba essere assunto come uno stimolo ad impegnarsi di piu, del resto sbagliare può capitare sia all'allievo che al maestro.
Infatti i risultati non si sono fatti attendere:






Visto che non è difficile? Basta solo ascoltare i consigli, le parole, gli esempi di chi vuol trasmettere l'arte.
Ma il nostro piccolo raduno non era solo scheggiare, ma è diventato anche un confronto, uno scambio di cose e pareri: avevamo anche delle piantine di osage:



e archi da far toccare con mano.....



....e chi voleva ha potuto tirare qualche freccia... all'insaputa di uno zoom che da distante spiava.



A presto ragazzi....e un nuovo grazie al grande Pico S.

Sto raccogliendo le foto su di un cd. quand'è pronto farò le copie per tutti.
Un saluto da Raff