Ecco la prima ( la piu piccola) e la seconda ascia in selce. Il mio problema era (ed è tuttora) unire le due parti in modo accettabile e filologico. Non sono riuscito a trovare molto sul web riguardo a questo argomento. Quindi aspetto ogni consiglio potrà arrivare. Le mie sono solo delle prove approssimative perchè anche io sono un altro San Tommaso ( vedere pece di betulla). Si riesce comunque a tagliare con pazienza. Avrei fatto dei video ma non sono capace di caricarli. Altre due che si vedono devo immanicarle ma volevo provare con tendine pece di pino, però anche cosi solo con lo spago asciutto tengono bene
A proposito di pece di betulla ho trovato questo video
http://www.youtube.com/watch?v=Z2hE0Dm3T2U
e vi chiedo se potrebbe essere una buona idea usare vasi dei fiori invece di barattoli di latta ( che non si usava in passato)
PS poi senza che nessuno si arrabbi e premesso che non scherzo mi potete dire cosa vuol dire XD ?

Prova così. Se la pece è dosata correttamente, la tenuta è eccezionale. Il tendine fa la sua parte con una legatura strutturale. Al massimo, se hai difficoltà con la pece, prova la colla d'ossa (in perline).

XD è una sigla per esprimere divertimento, contentezza. Se la guardi girata di 90 gradi, sembra una faccina con gli occhi strizzati che ride.http://it.wikipedia.org/wiki/Emoticon qui c'è un lungo elenco dei codici più utilizzati

Ciao Ligera,
bè, il concetto è quello, ma il segreto del fissaggio sta tutto nell'alloggiamento del tagliente nell'incavo praticato usando, oltre che la legatura, anche del mastice per aiutare il fissaggio; il mastice elimina gli spazi vuoti tra pietra e legno stabilizzando meglio la "zona di contatto", come per le punte di freccia . Con le successive asce in pietra levigata non sempre era indispensable usare il mastice.
Vedo che le punte in selce aumentano....
Ciao da Raff