Salve a tutti,
scusate se non sono partecipe del forum ma gli esami di anatomia e istologia all'università mi hanno tolto ogni minimo spiraglio di tempo per quasi un anno... ora che ho un po' di tempo sono finalmente riuscito a finire il mio terzo coltellaccio...un bel po' di tempo fa postai le foto della sola lama eccolo adesso in tutto il suo splendore (si fa per dire )
realizzato in acciaio lasciato brute de forge per il motivo che ci si è creato sopra , guardia in legno durissimo( tipo ebano) il resto è stato fatto con anelli di cuoio ,in un punto del manico il cuoio è stato alternato all'ottone e alla fine un pezzo di corno d'alce.
Il fodero (sempre in cuoio) è stato cucito con filo di lino cerato.
Rimetto a voi il giudizio sull'opera.

Spero che dopo la laura non lo adoperi per operare Se lo hai veramente forgiato, complimenti, sei riuscito a spianarlo molto bene, però, se posso permettermi un consiglio, la prossima forgiatura, fai vedere i colpi di martello o di maglio, quindi tira bene i biselli e cerca di lucidarli il più possibile, così fanno un bel contrasto con la brunitura che lascia la tempra in olio. Va da se che lo spessore dovrà essere "importante". Scusami, se mi sono permesso. Puoi sempre rispondermi che i gusti sono gusti, ed avresti ragione, però qualcosina ho fatto anch'io, quindi mi sono permesso. Per il resto, mooolto bene, sei riuscito a fare una cosa molto bilanciata e di gusto, da l'idea di potenza e richiama alla mente i coltelli dei mountain men. Bravo! Ciao, Mirco

figurati! io sono contento che mi hai ripreso.il confronto serve per migliorare!!!! comunque non ti preoccupare non voglio operare nessuno con questo coltello .
Visto che hai fatto qualcosa anche tu perchè non li posti? magari prendo spunto!

Ben volentieri lo farei, CVCV, però sono un neofita del computer e non ne sono capace. Quando avrò la possibilità, lo farò ben volentieri. Ho alcune foto di miei pastrocchi che ho fatto per fare dei regali a degli amici. Ho la fortuna di poter disporre dell'attrezzatura fabbrile di due miei compari (uno di matrimonio ed un altro di battesimo di mia figlia, ambedue fabbri molto bravi ed anche amici tra di loro). Lo sai qual è il mestiere più vecchio del mondo? Non dirmi quello che tutti credono : è quello di fare un attrezzo tagliente, che sopperisca alla mancanza di noi bipedi implumi di artigli e di zanne. . Purtroppo adesso come adesso, sono occupato nel fare l'uomo di casa, ma quando avrò un attimo di tempo, cercherò di forgiare qualche cosa, visto che devo onorare parecchie promesse di regali. Devi sapere che in faretra non ho un mio coltello, e quando ne ho uno, dopo poco ne sono sprovvisto, visto che "tanto, tu poi te ne fai un altro". Ad ogni modo, forgiare una lama mi piace molto, e lo faccio solo se mi sento in estro, visto che dentro ci metti anche un po' di te stesso, del tuo animo. Per me non è retorica, è la verità. Uff... mai scritto così tanto. Sono contento che tu abbia preso i miei consigli per quello che sono..... solo dei pareri, e la felicità di scambiare qualche parola con uno che ha la tua stessa passione. Ciao, Mirco

Ciao CVCV,concordo pienamente con Mirco,ed aggiungo un' osservazione,a meno che non sia un'effetto ottico, io farei l'impugnatura piegata in avanti o parallela per una presa ergonomica.Che tipo di acciaio hai usato e di che spessore,la lama è forgiata a scalpello?la molatura è molto bassa. Anch'io 20-15 anni fà ho costruito un bel pò di coltelli che sistematicamente ho regalato. una volta ho fatto fare un catalogo fotografico. E' sparito anche quello!!! ti metto la foto dei due che mi sono rimasti. Il più grande, (uno dei primi),in 420c 6mm, asportazione di truciolo, lama a scalpello. Il piccolo era un pò più lungo,il possessore dopo averlo spezzato, me lo riportò per ripararlo. Non l'ha più rivisto!!! comunque è acciaio "legato" aereonautico forgiato poi passato al lapidello e tirato per asportazione di truciolo, impugnatura in olivo, guardia e pomo in avional. Alcuni li feci in C75 ,per gli altri ho usato il D2 (x155cr12). Buon lavoro!

eh beh i tuoi sono n'atro livello! Io sto imparando dagli errori cmq vedi il post che sto facendo ne sto cominciando n'altro

Lapeppa, Sanguinello! Complimenti! Acciai veramente belli e tosti. Ma dove li trovi? Vero che forgiare è bello? Ad ogni modo, al momento non sono ancora in estro, però sto rimuginando qualcosa. Vedremo. Ciao, Mirco P.S. complimenti vivissimi, mi piacciono proprio. Riciao, Mirco

Grazie Mirco,tanti complimenti non li merito, sottovoce ti dico che non conosco la terminologia, limavo...limavo...limavo e basta, nessun riferimento oltre qualche vetrina, nessun confronto con altri coltellinai mentre avrei dovuto approfondire e questo è un grosso torto che ho fatto a quest'arte ed a chi la pratica!!! L'acciaio aereonautico...fu uno scambio,il 420 lo acquistavo quì da un grossista di inox, il D2 ed il K100 da Orlandoni "metalli non ferrosi" ad Osimo stazione....Radica di erica a Loreto da : " Quì si fabbrica la pipa Non Canta La Raganella". Corni da : "L'arca horne". Qualche pezzo di legno pregiato vicino Macerata. Per quel poco che avevo forgiato, ho utilizzato: il braciere degli arrosticini e come soffione l'asciugacapelli, il fornetto elettrico di un'amico per il processo di tempra mentre quello di casa per stabilizzazione ed invecchiamento.Ti lascio indovinare ...l'incudine.Tutto ciò comunque si riferisce a tanti anni fà.ciao.

Caro Sanguinello, per risponderti, avevo scritto una pappardella, però ho sbagliato a premere il tasto, e tutto si è cancellato. In parole povere, ho cominciato solo per combinazione a farmi un coltello: dovevo andare in montagna e mi accorsi di non averne uno. Fatalità stavo aiutando il mio testimone di nozze fabbro, quindi, prima di spegnere la forgia mi misi al lavoro su un pezzo di k.1oo. Laminato con il maglio, data la forma a martellate, tirati i biselli e, su suggerimento, lasciati grezzi i piani. Non ebbe bisogno di guancette, perchè, fortuna del neofita, venne fuori un oggetto abbastanza equilibrato. Neanche a dire che fu poi regalato . Di solito adopero k.100, k.720 oppure acciaio da balestre, per me, questo, ottimo materiale. Per i manici, quello che trovo e che i falegnami miei amici scartano. Preferenze per bosso, corniolo e degli scarti reperiti da uno di Bologna centro storico che fa pipe e che ora sto finendo . Faccio solo per regalare e se sono in estro. Ah dimenticavo: la tempra la faccio spegnendo in olio esausto di macchine e ad occhio. Non sono ancora un esperto, quindi mi capita ancora di dover fare di un machete un coltellino per recuperare qualcosa dopo una cricca. I miei pastrocchi li regalo. Non mi piace far diventare questo hobby un lavoro. Va da se che con la scusa "tanto tu poi te ne fai un altro", di mio non ho niente. Qualcosa ho fotografato e se un giorno riuscirò ad adoperare meglio questo arnese infernale (computer) posterò qualcosa. Inutile dirti che ormai ho preso l'abitudine di lasciare il coltello con il più possibile di "brutto di forgia" e che è un modo mio di esprimermi. Mi fa piacere confortare le mie esperienze e consigliarmi con gli altri, quindi se vuoi, possiamo metterci in contatto. Gli archi, però non li so costruire, anche se mi piacerebbe. Non si sa mai. Bene, ti saluto caramente, Mirco