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giorgio_65
Iscritto il: 13/01/2011, 21:44 Messaggi: 971 Località: Flavia Plumbia
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Facedo seguito a quanto detto in viewtopic.php?f=30&t=1165a proposito dell'argomento e, come richiesto di Jeval per non "invadere" il post di Luciano, apro un nuovo topic per chiedere un consiglio: Ho degli olmi tagliati quest'inverno che, per evitare siano mangiati dal tarlo, devo scortecciare. Il passo successivo sarebbe ungerli di grasso (Bac) o verniciarli con gommalacca (Jeval). Io non ho trovato la gommalacca e vorrei evitare di usare il grasso per evitare di ungermi tutte le volte che li tocco e magari anche per non attirare i topi visto che li ho in uno spazio non chiuso. Stavo quindi pensado di dargli una passata di vinavil, voi cosa ne pensate ? Grazie Giorgio
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17/03/2012, 23:24 |
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raff
Iscritto il: 17/03/2011, 0:24 Messaggi: 2037 Località: tra l'oglio ed il chiese
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Ciao Giorgio, giorgio_65 ha scritto: ........... Ho degli olmi tagliati quest'inverno che, per evitare siano mangiati dal tarlo, devo scortecciare. Il passo successivo sarebbe ungerli di grasso (Bac) o verniciarli con gommalacca (Jeval). Io non ho trovato la gommalacca e vorrei evitare di usare il grasso per evitare di ungermi tutte le volte che li tocco e magari anche per non attirare i topi visto che li ho in uno spazio non chiuso. Stavo quindi pensado di dargli una passata di vinavil, voi cosa ne pensate ? Grazie Giorgio Ti sembrerà strano, ma io comincio a cambiar parere a proposito del grasso, mi spiego: Il grasso è consigliato al fine di evitare che il legno asciughi velocemente e siccome asciugando si ritira, come conseguenza si spacca, si fende rendendo un tronchetto inutile per i nostri giochini; fin qui siamo tutti daccordo. Ma... se il tronchetto di olmo, di robinia, di maggiociondolo, noi lo spacchiamo e lo dopo quindici giorni lo scortecciamo non si spacca più. E' una mia constatazione fatta in questi ultimi due mesi pensando e ragionando su come si ottiene il tavolame nelle segherie: segate da verde ed impilate si asciugano (stagionano) ma non si fessurano, al contrario dei travi ottenuti solo squadrando il tronco che si fessurano anche se stagionati lentamente. Un tronchetto intero stagionando perde acqua e subisce un ritiro, ma questo ritiro non è uniforme e ci frega; l'alburno ritira maggiormente, ma nel ritiro è ostacolato dal durame centrale che ritira poco e non potendo comprimere il durame, si fessura. Se spacco il tronchetto offro all'alburno, ma anche al durame, la possibilità ritirarsi radialmente su ste stesso e non può dar origine a crepe, facendoci guadagnare tempo in stagionatura. In giornata vi metto qualche foto. Il sistema adottato da Jeval, quello della gommalacca, gli permette di affamare i tarli con sicurezza rendendo inappetibile il legno, di contro gli allunga la stagionatura come se avesse ancora la corteccia. Tu li tieni in uno spazio non chiuso? Io li tengo all'aperto, nell'erba, per i primi quattro mesi!! Ciao da Raff
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18/03/2012, 1:54 |
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raff
Iscritto il: 17/03/2011, 0:24 Messaggi: 2037 Località: tra l'oglio ed il chiese
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Salve a tutti, come promesso aggiungo le foto del mio esperimento: Allegato: doghe scortecciate.jpg Qui sono di testa per mostrarvi che dopo circa quindici giorni dalla scortecciatura e spacco non è sorta nessuna fessura. Qui dove riposano nell'erba; posizione rivolta a nord est e non prendono sole. Niente olio, grasso, vinavil o lacca; farò solo seguire, ai primi di aprile, delle pennellature con acqua e verderame per preparare un piatto "indigesto" ad eventuali animaletti golosi di legno e prevenire eventuali muffe come da conservazione per le frecce nel medioevo. Giogio, il vinavil ha più o meno lo stesso effetto della lacca per quel che riguarda l'evaporazione controllata, ma non sò se tiene lontano i tarli. Allegato: larve di tarli.jpg Sono benvenute le eventuali critiche o domande sull'esperimento. Raff
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18/03/2012, 22:52 |
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giorgio_65
Iscritto il: 13/01/2011, 21:44 Messaggi: 971 Località: Flavia Plumbia
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Io la legna la tengo al coperto, sotto un portico aperto da un lato. Per quanto riguarda i tarli, mi sembra si sia detto (Jeval ?) che le uova siano deposte sotto la corteccia. Lo scopo della sua rimozione dovrebbe essere quello di asportare anche le uova o metterle in condizione di non schiudersi. Magari, per essere sicuro, potrei aggiungere al vinavil un pò di insetticida Ciao Giorgio
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18/03/2012, 23:11 |
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raff
Iscritto il: 17/03/2011, 0:24 Messaggi: 2037 Località: tra l'oglio ed il chiese
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Si Giorgio, hai riportato giusto; la rimozione della corteccia assicura l'eliminazione delle uova già deposte, come è giusta la tua intenzione di prevenire anche i futuri tarli. Chisà se mischiando un antitarlo alla vinavil riesci nell'intento. A proposito, dalla tabella qui sotto, tratta dal sito: http://www.disinfestatori.it/disinfestazione-tarli.htmlsi può vedere quanto tempo persistono le larve nel legno (vita della larva): Da me è presente il secondo ma lo sto bruciando prima che si svegli dal letargo invernale Raff
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19/03/2012, 0:16 |
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ettolo
Iscritto il: 23/02/2012, 18:16 Messaggi: 63
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raff ha scritto: Niente olio, grasso, vinavil o lacca; farò solo seguire, ai primi di aprile, delle pennellature con acqua e verderame Ciao Raff Non hai paura di avere dei bellissimi archi.... blu? Il posto in cui li tieni, è raggiunto dagli irrigatori di quel bel praticello?
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29/03/2012, 16:16 |
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raff
Iscritto il: 17/03/2011, 0:24 Messaggi: 2037 Località: tra l'oglio ed il chiese
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Ciao Ettolo, ettolo ha scritto: .......... Ciao Raff Non hai paura di avere dei bellissimi archi.... blu? Pensi che otterrei un arco già "pittato" in partenza? E pensare che sia i nativi Americani, sia alcuni in Europa li decoravano con vari colori... Il solfato di rame è un ottimo fungicida, battericida, e tossico per i piccoli animaletti in genere. Oltretutto non occorre dosarlo a dosi massicce ma va diluito per cui l'azione colorante, senza la calce, è minima. Aggiungi il fatto che sono ancora da sbozzare e sul lato corteccia c'è ancora il libro. ettolo ha scritto: Il posto in cui li tieni, è raggiunto dagli irrigatori di quel bel praticello? No, non ci sono irrigatori, però si bagnano con la pioggia e in quello che chiami "bel praticello" c'è di tutto ma manca la classica erba da prato. Ciao da Raff
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29/03/2012, 19:23 |
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ettolo
Iscritto il: 23/02/2012, 18:16 Messaggi: 63
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anche quelli dei miei figli saranno pittati, ho dei coloranti organici in polvere, userò quelli diluiti in acqua e poi sopra finitura con olio di lino. tu, con il 'ramato', potresti avere degli archi.... avatar :D
@giorgio, scusa per l'OT
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29/03/2012, 20:43 |
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raff
Iscritto il: 17/03/2011, 0:24 Messaggi: 2037 Località: tra l'oglio ed il chiese
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ettolo ha scritto: ...... tu, con il 'ramato', potresti avere degli archi.... avatar :D
@giorgio, scusa per l'OT Mi fai ricordare che quando i miei bimbi erano piccoli ero costretto a guardare i puffi blu, ecco farò gli archi dei puffi Raff
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29/03/2012, 21:05 |
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-mANx-
Amministratore
Iscritto il: 08/07/2010, 20:21 Messaggi: 4559 Località: Insubria
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Ciao amici, oltre alle crepe umo dei problemi riguardamti la stagionatura e la "torsione": uno soacco bello drirto ve lo trovate storto e avvitato a fine stagionatura, capita con magiocondolo e sambuco ma anche con altrw essenze. Molti ovviamo al problema mettemdoli alla gogna su scaletti o altri sistemi di tortura. Per i parassiti vedo bene anche il gasolio, lo uso per conservare le penne da impennaggio, ma come lo sopporterà il legno?
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31/03/2012, 14:13 |
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