magin ha scritto:
Sono tanti anni che faccio archi e normalmente tagliavo i legni in inverno possibilmente in luna vecchia. La cosa funziona anche così quindi non mi son mai posto il problema ma ultimamente mi son venuti parecchi dubbi.
Esiste un periodo migliore per tagliare un legno per archi?
e se si, quanto può fare la differenza?
e magari c'è un periodo per ogni tipo di legno?
magari qualcuno di voi ha approfondito ...
ciao
Dico la mia, con la pochissima esperienza che ho, sul nocciolo, olmo e tasso. Niente di teorico, solo pratica e ho parecchi dubbi.
1) ho tagliato a fine gennaio 10 trochetti di nocciolo e 5 rami di olmo, in un boschetto alla periferia di Milano
2) ho sbozzato con l'ascia sia il nocciolo che l'olmo (togliendo circa un terzo del legno dalla parte che diverrà l'interno dell'arco). All'olmo ho tolto subito la corteccia con un affilato coltello
3) ho cominciato a lavorare sia l'olmo che il nocciolo (due pezzi), con l'ascia all'inizio di aprile ed ho quasi finito, con l'ascia
4) ho fatto le tacche per la corda e debbo mettere a punto con pialletto e raschietto i due semilavorati
5) ho spaccato con i cunei un tronco stagionato da anni (quanti nonn so) donatomi da un mio amico che non se la sente più di faticare su quel duro legno e ho ricavato, sin'ora, tre doghe per archi e una per balestra. Le sto lavorando con l'ascia con grande fatica e con la preoccupazione di non rovinare tutto
Queste le mie impressioni:
1) col nocciolo mi sento tranquillo (anche perchè sono al nono arco in nocciolo), mi sembra stagionato giusto
2) con l'olmo sono alla prima esperienza e mi sembra poco stagionato, ma siamo vicini, ho l'impressione
3) con il tasso sono quasi nel panico, non so assolutamente valutarne il livello di stagionatura, mi sembra troppo stagionato ma non sono sicuro
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