Salve a tutti, ho iniziato a lavorare un ramo di "Osage" raccolto a novembre dello scorso anno.
alcune notizie dalla rete:
Maclura pomifera - Maclura pomifera (Raf.) Schneider

Divisione: Spermatophyta
Sottodivisione: Angiospermae
Classe: Dicotyledones
Famiglia: Moraceae
La Maclura pomifera (nota anche come Maclura aurantiaca) è una pianta originaria del Nordamerica (dove è conosciuta come Osage orange), introdotta in Europa nel 1818 ed in Italia nel 1827. In alcune zone (es. Toscana) è noto anche come "Moro degli Osagi". Tale nome deriva dal fatto che questo albero (appartenente alla Famiglia delle Moraceae) era ben noto agli Indiani d'America, in particolare, sembra, alla tribù degli Osage, che ne utilizzavano il legno flessibile ed elastico per la costruzione di archi (e, per questo motivo, nel Lazio viene anche detto "legno d'arco"), e riuscivano a ricavare, sempre da quest'albero, un pigmento giallastro con il quale si tingevano il volto. Thomas Nuttall, padre della botanica americana, descrisse la pianta nel 1811 e le diede il nome dell'amico William Maclure, geologo filantropo.

mi ha incuriosito la caratteristica del legno per l'elevata resistenza ed elasticità. mi sono subito documentato mi sono messo alla ricerca di qualche pianta...
fino a 15/20 anni fà questa pianta è stata utilizzata esclusivamente con funzioni di recinzione dei poderi per delimitare le proprietà private. (in quanto presente delle grosse spine)
Successivamente è stata estirpata per lo scarso uso agricolo.
Oggi si trova qualche piante in parchi e giardini solo a scopo ornamentale.

il ramo alla fine della stagionatura
è stato messo intensione per circa un mese per dare una leggere riflessione sulle punte.

prima lavorazione. ho cercato la forma armonica eliminando materiale progressivamente.
Il legno si presenta molto duro, sia per il durame che per l'alburno. Le grosse spine formano dei grossi nodi e si protraggono fino al centro del legno.
E' presente un midollo scuro e spugnoso. In questo caso era diventato "un formicaio", scavato completamente dalle formiche.

particolare del legno. devo confessare che ha un bellissimo colore.

Confermo, quando lo lavori il durame é di un giallo bellissimo, con il passare del tempo diventa più scuro. Anche a me é capitato di trovare il midollo, che ho comunque asportato.

Normalmente gli archi in maclura sono fatti con il solo durame, il tuo mo sembra un pò piccolo per farlo di solo durame, comunque puoi sempre provare a lasciare qualche anello di alburno, rispettando comunque i nodi.

Buon lavoro
Giorgio

...anche gran parte delle tribù di nativi americani asportavano sempre l'alburno, ad eccezione dei Comanche e di pochi altri che invece ne lasciavano qualche anello. Se lo facevano loro direi che si può tentare senza problemi, ma le mie sono solo congetture visto che non ho mai realizzato un arco in maclura!

Legno splendido mi fai venire voglia di cercarmi una doga gialla in legnaia , non fosse per il caldo
di alburno si/no se n'era parlato qui

se il legno e' ben stagionato l'alburno e' ottimo anche lui .....io con rametti di 3cm ho costruito degli archetti per i miei nipoti di tutto rispetto li hanno usati a S.Maria Maggiore e anche a Boario se tutto va bene ci saremo anche in val Senales ....se mi ricordo oggi faccio foto

E il prossimo voglio provare con alburno ....cosi anche il maggiociondolo

il lavoro quasi finito....