Ciao Nitroarrows,
nel confronto fra un orniello dritto e senza nodi ed un tasso storto e nodoso vedrebbe sempre vittorioso il tasso; in confronto all'olmo, forse, ci sarebbe da discutere.
Allenati tranquillamente, come del resto è già tua intenzione, con legni poco pregiati quali l'orniello ma cerca anche il l'olmo che è molto migliore dell'orniello e ti darà sicuramente più soddisfazioni.
Per il tasso, quando potrai tagliare, cerca rami il più possibile dritti, non avvitati e di diametro uniforme se possibile; vanno bene anche i polloni verticali con rami radi, anche se hanno un alburno più spesso rispetto ai rami laterali vecchi.
Un saluto da Raff

il mese scorso, individuato altra pianta di tasso, di quelle secolari.......in pieno centro a Padova....vicino alla cappella degli Scrovegni.........farò finta di avere visto male... Gran legno, un ramo lo prenderò da quello che ho fotografato... Per ora l'olmo fatico molto a trovarne, i migliori li ho visti lungo un argine con pista ciclabile, posto il quale non credo molto idoneo per effettuare tagli (uno era proprio bello, circa 6 di diametro, drittissimo e senza nodi), ma ce la farò..! Per ora nel girare mi becco sempre l'orniello (beh non che mi dispiaccia, alla fine vedo che il frassino le popolazioni come gli indiani e nel paleolitico veniva usato, se non c'era altro), accompagnato dall'immancabile robinia, acero campeste, carpini neri e bianchi....Questi elencati come sono, paragonati all'orniello e all'olmo? (nel senso se migliori peggiori o uguali)
Grazie, Francesco

carpino nero secondo me batte l'olmo , l'orniello prendilo ad alta densità di anelli, la robinia è difficile da lavorare , il tasso vai ad occhi chiusi !

Sul serio...? Ritornerò nel bosco (dopo la prima pioggia però, qua è un caldo, e tante bisce che escono allo scoperto ) dove credo averne visto di più e verifico da confermarne l'identità ...non dovrei sbagliarci comunque, la zona è ricca anche di orniello, e leggevo in giro che il carpino nero cresce molto bene in codesta compagnia..! ovviamente continuerà la ricerca dell'olmo..! ...in tronchetti da spaccare è facile o tende ad avvitamenti? ricordo che il carpino bianco avvitava, mentre l'orniello mi ha dato uno spacco perfetto (del tipo da due tronchetti potrò farci 4 archi)

Grazie mille
Francesco

Ciao Nitroarrow,

Come tutti i legni, l'olmo, se cresciuto "male" può essere soggetto ad avvitamenti ed altri difetti, ma se scegli con cura la pianta vedrai che di problemi ne avrai pochissimi.
Per le caratteristiche dei legni da arco, i pareri possono essere discordi, ma la grande variabilità dei siti ove si possono trovare fa sì che anche un tasso cresciuto troppo in fretta sia di prestazioni scadenti.
Per le caratteristiche sommarie leggi pure qui: viewtopic.php?f=30&t=108
Un saluto da Raff

Ciao Nitroarrow,
e sicuramente tasso, anche se il tronco lascia qualche perplessita', le foglie piatte sono inconfondiibili; controlla che sotto siano piu' chiare della parte in vista e' un'altra caratteristica del tasso; la corteccia dovrebbe desquamarsi facilmente a placche sottili.
Ciao Lino.

grazie mille ..la corteccia ricordo che si desquamava sì, quella sui rami, ma devo ritornare un po' per visionarlo meglio, capire insomma se rami idonei agli scopi ce ne sono...

Ciao Nitroarrow,
si, se squama quella dei rami e' tasso, ma si deve desquamare anche quella del tronco, in placche che, solamente facendo scorrere su di loro una cesoia si polverizzano , lasciando bella liscia la corteccia vera e propria . molto omogenea all'aspetto e compatta , scarsamente rugosa insomma ; da cio' le mie perplessita' riguardo al tronco da te postato in foto: come gia' detto sono tutt'altro che un esperto nel "ramo" , tuttavia nel tempo ho imparato a riconoscere la pianta di tasso nei parchi e nei giardini di vecchie ville.
E' inconfondibile : un'unica fogliolina per lato del ramo, lanceolata ( 2-3 cm.), parte inferiore quasi argentea : In Austria ve ne e' una dovizia , giuro che sarei diventato un ladro per tagliare alcuni tronchetti stupendi, privi di rametti , e perfettamente ritti ; sono subentrati due particolari: I freni inibitori , dicono che carceri Austriache siano dure ed anche la carenza di oggetti da taglio atti allo scopo. ( Ma questa e' un' altra storia. ).
Ciao