ò scoperto tutto il puntale,
e poi mi sono avicinato a circa 20 cm dall'impugnatura dove ò trovato uno spessore da tener presente che a sinistra mancano circa 3 mm di legno(ipotetico ventre) il legno rimasto mi da ancora 27 mm di spessore:invece sempre nello stesso punto come larghezza mi ritrovo con 29 mm circa:

Una cosa molto importante meglio aspettare un mesetto di staggionatura prima di asportare tutto l'alburno,
quindi scoprie il durame solo dopo una staggionatura di uno o due mesi forse si puo evitare una icresciosa alterazzione tipo:fermata in qualche modo con una fascietta da eletricista,
nella prossima foto un insieme di nodini che mostrano la loro rilutanza a rimanere integri, visto lammanco di legno la crepa punta lo spacco soprastante:

Marco!
Non riesco a vedere l'alburno, e quale è il durame?
Ma? bisogna togliere tutto quel legno!?
Non capisco? sembra un lavoro in più, oppure a uno scopo?

Ciao..io ne ho creati due di LBow di frassino già stagionato e sezionato da una grossa tavola, quindi niente alburno, e ti garantisco che l'olio paglierino va benissimo, sia a freddo che leggermente scaldato..
Ogni volta che tendono a "seccarsi" diventando troppo chiari, basta passare un batuffolo di cotone impregnato di tale olio..a mò di tampone..si intende direttamente su legno non trattato ma levigato a finire con tela da 600..oppure finito a ferro, cioè lasciando lo stesso "pettinamento" che un buon pialletto può lasciare..

Grazie della risposta e dei consigli Victor.
Devi sapere che o fatto di necessità virtù: non avevo in casa nè olio paglierino, nè grasso animale (strutto) ed allora ho dato del buon olio d'oliva extra vergine.... però mi sono astenuto di aggiungervi il sale e l'aceto
raff

Ovvio.. Anche perchè se diventa troppo "alimentare" suppongo diventi preda di parassiti, o ti vien voglia di rosicchiarlo..eheh
Beh..se non fosse per alcuni odori strani..addirittura essenze del petrolio possono funzionare perché lubrificano le fibre appunto..ma non con sostanze derivate da alcool o volatili, perché le fibre le sollevano e devi ricarteggiare..

Ok,
allora niente svitol, come ho fatto ieri su di un pezzo di robinia
Devo ricordarmi di farmi dare, dal mio amico allevatore di maiali, un pezzo di lardo; dovrebbe essere un piacere strofinarlo sul legno fresco col caldo che sovviene.
Solo che poi debbo appenderlo per tenerlo al sicuro dai miei cagnolini....
Raff

@Raff..i miei consigli, chiamiamoli così, derivano dalla conoscenza relativa al lavorare legno massello...per quanto riguarda gli archi sono ultranovellino...
Guarda..svitol, nafta e gasolio, grasso, sostanze al silicone ecc (e alcune vernici a base di olio) possono anche funzionare..il senso di questi prodotti che siano derivati naturali o meno servono unicamente a mantenere un certo livello di umidità nelle fibre per un certo tempo come ben sai..paradossalmente anche l'acqua funziona..ma si asciuga in fretta..
Vai di lardoo!!

Lardo non salato!
Il sale secca il legno e asciuga l'acqua.

Dopo questo Quotone..vado a nanna...
..notte mANx...