Salve a tutti,
ciao Kitgiax;
kitgiax ha scritto:
......
potreste postare il link della discussione dove si parla del sacchetto di patate?? tank
In verità non vi è stata, per il momento, nessuna discussione dove si spieghi l'impiego di quello che io, provocatoriamente ma non tanto, ho accennato.
Il motivo è presto detto: tendinare aiuta a ricavare potenza in più da un arco evitandone la rottura del dorso, fino ad un certo limite, basta vedere gli archi compositi e quelli corti dei nativi americani che in buona parte erano tendinati. Con quali materiali svolgere questa operazione è lampante: col tendine, ma... oltre a quello naturale esiste anche il tendine artificiale che vanta quasi le stesse caratteristiche; ma in realtà cosa è il tendine artificiale? Del semplice nylon, (non yuta o canapa) lo stesso materiale dei sacchetti di patate da 5 kg, in vendita presso i supermercati, materiale a costo zero perchè dopo averli comprati e svuotati per noi rappresentano un rifiuto. Nei sacchetti in oggetto, il nylon si presenta in sottili striscioline spesse 5-6 centesimi di millimetro ma ha una resistenza alla trazione, misurata, di 980 g. con una lunghezza di circa 60-80 cm e si lega perfettamente con la colla animale. Certamente il tendinare con questo materiale non è un procedimento storico, ma per fare qualche prova, sperimentazione o semplicemente per prepararsi alla vera tendinatura può andare bene.
Sono daccordissimo che un neofita debba preferire e perfezionarsi coi legni nella tecnologia dell'arco, daccordissimo che l'olmo sia uno dei migliori, del resto gli arcieri inglesi è provato che avessero anche longbows di olmo e frassino, ma io insisterei non in quanto alla tipologia dei legni, ma nella qualità degli stessi: lineari e senza nodi innanzi tutto perchè se i bravi risolvono un arco con un legno nodoso, i neofiti ne romperanno tre o quattro con cocenti delusioni.
Scusate la franchezza
Un saluto da Raff