Ciao a tutti,
quest'estate un paio di alberi d'olmo sono morti senza causa apparente, a parte forse l'arsura, proprio di fronte a casa mia. Fra i cinque o sei che dividono il prato da un viottolo, due hanno ingiallito le foglie. Così sono andato a vedere.
Senza neanche pensare ad abbattere tronchi, non è roba mia né avrei la possibilità materiale di farlo, ho individuato qualche ramo di dimensioni sufficienti a giocare un altro po' con il legno.
La morìa è avvenuta poco più di un mese fa. Ho letto e sperimentato che l'olmo non reagisce un granché bene alla stagionatura "libera". La domanda che faccio è la seguente: vado, taglio prima possibile e faccio proseguire la stagionatura oppure gli lascio un'altro po' di aria aperta in mezzo alla campagna... Magari il tapino, anche da trapassato, preferisce la seconda!
Saluti, Andrea

Ciao Andrea , niente arsura si tratta di grafiosi
E se sono in filare prossimamente moriranno anche le altre
Non credo che qualcuno abbia provato a lavorare olmo morto per graffiosi ,
se n'era parlato qui
ma alla fine non ne ho fatto nulla .
Se decidi di provarci scegli rami dritti e verticali , se tagli quelli orrizzontali rischi di trovarti dei semicerchi ,
si chiama legno di reazione le tensioni messe in atto dai rami orrizzontali per sostenere foglie e rametti secondari una volta tagliato il ramo lo fanno piegare a C , e la cosa va avanti e progredisce anche quando asporti trucioli .

E io che avevo puntato proprio un bel ramo orizzontale, in un certo senso speravo che il legno di reazione aiutasse le prestazioni...
Va be', cercherò tra i verticali se c'è qualcosa di buono.
Grazie, chiaro come sempre.

Ascolta i consigli ma non fartene condizionare
Sicuramente il legno di reazione favorisce le prestazioni ma aumenta i rischi in fase di equilibratura

Come se mi servissero altri "handicap"... presto manderò un SOS sullo stallo in cui si trovano i mie due lavori in corso, olmo appunto e carpino nero. Hai visto mai che il mio primo tablet (vinto alla riffa della festa di paese) mi faccia diventare più tempestivo?

Comunque il ramone orizzontale di cui sopra è proprio invitante, e le letture sul "compression pine" mi avevano fatto sperare.
Magari ci provo lo stesso, chi lo sa.

P.s. anche senza nulla di "sfoggiabile" avrei avuto grande piacere di incontrarvi di persona al Sagittando dal Vivo... spero per i prossimi!

E allora provaci , taglialo e vedi come reagisce al taglio


Il piacere sarebbe stato reciproco , ma ci saranno altre occasioni vedrai .

Puoi sfruttare la possibile incurvatura.
Cerca di capire da che parte tende e poi agisci in modo da ottenere una riflessione (parte concava sul dorso).
L'olmo segue la corda. Se hai fortuna ti ritroviamo dopo poco con un arco.... dritto....
Sul tasso funziona B-)
Ciao
Luca

Era più o meno il conto che mi ero fatto... Comunque per ora il ramo è ancora lì.
Mi pare di capire che tagliare ora o più in là cambia poco, magari se aspetto lavoro su legno un po' più stagionato. Oppure rischia di asciugarsi malamente?

Se lo mangiano i tali.
L'olmo ha un legno molto appetitoso.
Taglia rapido e scorteccia, se vuoi farne qualcosa.
Ricorda che funziona bene anche (soprattutto)da tronchetto.... quindi prendi anche pezzi che tu possa in seguito spaccare con i cunei.