A richiesta sposto questo intervento nella sezione "tecniche di tiro"

Provo ad aggiungere i mie 2 cent , se possono servire .......
E vorrei iniziare facendo una premessa con una distinzione fra due "Weltanschauung"
La prima potremmo chiamarla "tirar d'arco con l'arco "storico" " .
La seconda potremmo chiamarla " tirare ( o cercare di tirare ) storicamente con l'arco"
Nel primo caso continuiamo a seguire le regole , gli stilemi propri di una associazione ( e nel tiro con l'arco le associazioni sono ormai almeno una decina )
cambiando semplicemente l'attrezzatura .
Nel secondo caso è necessario calarsi per quanto possibile nel storico e geografico per cercare di adeguare prima di tutto se stessi e in un secondo momento l'attrezzatura al contesto storico oggetto della ricerca ,
e non sto parlando di rievocazione storica ,
semplicemente di una ricerca personale volta a tentare di "tirare storicamente con l'arco"

Nel primo caso ci portiamo dietro la ricerca della freccia leggera e della parabola tesa con archi che viaggiano dalle 38 alle 45 #

Nel secondo la necessità di una freccia capace di immagazzinare sufficiente energia per
"portare a casa il companatico" ( o per diffendersi/offendere )
con archi che partono , a salire , da una settantina di libre .
questa la premessa su cui , fra l'altro, mi piacerebbe fare un giro di tavolo per avere il vostro parere .
Poi,
poi mi piacerebbe aprire una discussione sulla sicurezza :
La Black widow ( http://www.blackwidowbows.com/ ) una delle aziende leader nella produzione di archi in vetroresina fa decadere la garanzia sui propri prodotti ( 5 anni )
se vengono usate frecce di peso inferiore agli otto grani per libra e suggerisce di usare 9-11 grani per libra .

da https://blackwidowbows.com/index.php?ro ... ation_id=4
Questo per la vetroresina , a maggior ragione per gli archi "storici" o presunti tali ma leggerezza delle frecce , a mio avviso ovvio , non dovrebbe essere uno degli elementi prioritari di scelta delle stesse.
e anche su questo mi piacerebbe conoscere la vostra opinione .
Ciauz,
J

Vai Jeval, concordo con te.
Apriamo un post apposito su questi argomenti, questa non mi sembra la sezione adatta.
Io qualche esperienza in merito ce l'ho da riferire.

Due cent spesi bene direi....

Provo a dare un punto di vista...
Dal punto di vista storico si sono viste entrambe le cose... penso a due estremi: le frecce che armavano gli archi bastone inglesi : frassino e punte "corazzate" , per arrestare la cavalleria. All'altro estremo le frecce usate sugli archi turchi da gittata... corte, leggere, profilate per una resa estrema sulla distanza.
Tra i due estremi probabilemente si può piazzare tutto... Penso che sia importante cercare di realizzare la freccia che storicamente veniva utilizzata sull'arco che si ha per le mani....

Da un punto di vista puramente "tecnico" ho l'impressione che un arco "storico" riesca a tollerare frecce "leggere" meglio dei colleghi laminati con la fibra....

Ciao
Luca

Permettimi di dissentire , secondo Luciano Cecili Selim IV per realizzare il suo record di gittata utilizzò un arco da 120# , e non fosse che per problemi di "spine" non credo abbia usato frecce "troppo" leggere .

A mio modesto avviso questa credenza è uno dei motivi per cui gli archi "storici" utilizzati in gare e garette durano dai 2 ai 3 anni

Corte più o meno la metà delle nostre... penso usassero l'accorciatore di allungo...
Quindi (ad occhio e sputo) con uno spine equivalente ridotto della metà...e aste 11/32 con spine 60-65 ci sono... Con spine leggermente inferiore le trovi anche 5/16...



A mio modesto avviso questa credenza è uno dei motivi per cui gli archi "storici" utilizzati in gare e garette durano dai 2 ai 3 anni [/quote]

E' solo una impressione... Schianto già abbastanza archi usando frecce pesanti che non ho certo voglia di mettermi a provare quanto mi dura uno storico facendo dry shooting... :

Ciaooo
Luca

Io dico la mia in base alla mia limitata esperienza.
Il mio intento si dall'inizio della mia passione per archi antichi (passatemi il termine) era quello di riprodurre "il tirare storicamente con l'arco".
Iniziaii a tirare con archi molto leggeri (30# al mio allungo di 22") e come frecce scelsi di farle leggere (perchè pensavo arco debole=frecce leggere)
Man mano però che tiravo e sperimentavo legni e frecce con varie punte, mi sono accorta che frecce leggere non vanno molto bene. Per la mia modesta esperienza freccia leggera=poca stabilità dopo i 20 mt. Ecco perchè con il passare degli anni ho progressivamente appesantito le frecce, sperimentando anche vari tipi di legni per produrle.
Nel mio modesto bagaglio ho notato che decisamente il sanguinello, un legno molto pesante, non va assolutamente bene per i miei archi, che al mio allungo arrivano al max a 37#. Le frecce ai 15 mt piombano letteralmente inesorabilmente al suolo, e nulla è valso alleggerire la punta o assottigliare l'asta di qualche decimo di mm. La traiettoria che esse descrivono è quanto di più sballato ci possa essere. Evidentemente l'alto peso specifico di questo legno è incompatibile con le scarse libbre che uso. Dei legni che finora ho usato, oltre al cedro moderno che va ottimamente (ma è moderno appunto), il nocciolo è il migliore in assoluto.
L'alloro è leggermente più leggero e flessibile del nocciolo quindi va bene ugualmente ma è molto più
soggetto a ondulazioni sulle medie/lunghe distanze.

La mia ricerca comunque va nella direzione del "tirare storicamente con l'arco" e non viceversa, che poco m'importa (anche se lo pratico durante le gare storiche in giro per il Nord Italia)

Luconne c'e' anche da dire che i turchi usavano freccette più leggere solo per stabilire i record.Infatti parliamo di attività ludica seppur storica.In guerra le cose cambiano poco o nulla, cambia solo l'attrezzo.Da sempre cerco la via storica per tirare con l'arco e da sempre arrivo ultimo alle classiche gare di precisione hihihihihihiihi

hi hi hi... dovevi vedermi a Pombia con le aste in frassino da 45 grammi.......

Ciaooooo

Luca

a proposito spero ce ne siano ancora...