qualcuno sostiene che gli archi coreani siano i migliori qualcuno da ragione ai turchi ............. il "prototipo" rinvenuto insieme a tutankamon a flettenti doppi potrebbe essere un tentativo fatto per ridurre la massa virtuale, forse s'erano accorti che più aumentavano le libbre e più si appesantivano i movimenti così accoppiando due archi leggeri avrebbero mantenuto la velocità raddoppiando le libbre chi lo sa?
La descrizione dei procedimenti seguiti dai maestri arcai coreani è abbastanza ben descritta da vari filmati in rete. Diversamente dai turchi, i coreani non hanno mai interrotto la loro tradizione e le competenze e i trucchi del mestiere sono stati trasmessi di padre in figlio. Alcuni stadi costruttivi dei coreani sembrano un po' più semplici di quelli dei turchi, almeno di quelli che sono stati documentati per iscritto (v. per esempio libro di Klopsteg "Turkish archery and the composite bow", gratuitamente scaricabile, http://www.samok.gen.tr/wp-content/uplo ... te-Bow.pdf ; vedere in particolare la parte tra pagina 48 e pagina 53). P. es., per la tendinatura i coreani preparano una sorta di nastro di tendine e colla su una tavoletta separata, poi la trasportano tutta insieme sul flettente; i turchi formavano invece strati sottili successivi direttamente sul flettente, attendendo la (parziale?) essiccazione di ciascuno strato prima di passare al successivo. Nel complesso, il procedimento turco, dalle descrizioni, parrebbe più accurato, complesso, e lungo da realizzare di quello coreano (che pure, se non sbaglio, porta via un paio di anni...). Per l'ultima parola, bisognerebbe poter fare confronti sperimentali sulle curve di trazione, masse virtuali, ecc., cosa che per gli archi turchi non si può più fare purtroppo, se non servendosi di repliche moderne, non necessariamente alla stessa altezza degli originali del sedicesimo - diciannovesimo secolo. Le caratteristiche sono simili nel senso che entrambi sono archi molto corti e molto veloci, ma sono studiati per tecniche di tiro diversissime (bassi allunghi i turchi, altissimi allunghi i coreani). Non so se i coreani si siano mai preoccupati di rilevare record raggiunti con loro archi nel tiro flight, ma non credo che abbiano mai raggiunto distanze dell'ordine di 840 m documentati con archi turchi. Non ci sono dubbi comunque che in tutti e due i casi ci troviamo di fronte a tradizioni arcieristiche straordinarie, e archi che sono dei veri capolavori.
Sull'arco a doppi flettenti della tomba di Tutankamon, la cosa mi incuriosisce molto. Per la verità nel filmato non l'ho vista così chiara la cosa dei doppi flettenti. Certo però non può essere per il discorso della massa virtuale: come dice Yip_Man, se si accoppiano due archi raddoppia tutto, massa virtuale inclusa. Fosse stato un ricurvo attivo molto ricurvo o un arco riflesso - ma non lo era - si sarebbe potuto pensare caso mai a un sistema per far passare in mezzo la corda senza interferire con la parte alta del flettente o del siyah alla chiusura, ma non credo proprio che fosse stata pensata una cosa di questo tipo! Ciao Franco
da un filmato reperibile in rete parlano di un chilometro raggiunto però secondo me con le mezze frecce quelle che tirano con l'overdraw, non poco e comunque da verificare l'attendibilità.
pure secondo me accoppiando due archi si può solo peggiorare , anche nel penobscot il tentativo di accoppiare due archi porta a poco o niente, la cosa interessante è che nella modernità il concetto è stato ripreso .
un tipo di grossa balestra cinese addirittura ne aveva tre in serie di archi .
oltre all'allungo notevole nella tecnica coreana si nota anche una torsione della corda quasi a voler oltremodo caricare i flettenti e questo in termini di energia potenziale sbaraglia i turchi poi non so. Anche un grande arco come lo yumi che fa dell'accumulo di energia potenziale il suo forte se noi lo paragonassimo ad un altro arco senza il fattore umano, freddamente per mezzo di un macchinario potrebbe apparire quasi inutile .
da un filmato reperibile in rete parlano di un chilometro raggiunto però secondo me con le mezze frecce quelle che tirano con l'overdraw, non poco e comunque da verificare l'attendibilità.
un chilometro: ti riferisci ad archi turchi (non mi risulta) o coreani? nel secondo caso starebbe a significare, se è documentato, che questi ultimi sono superiori di gran lunga. Però mi sembra difficile da credere. Mi sapresti ritrovare la fonte dell'informazione o il filmato? io guardo un mucchio di materiale su internet, ma di questo non ne sapevo niente. Ciao Franco
nel thread " solenarion " c'è un video con immagini a rallenty dove l'arco coreano si misura con un olimpico , qui invece si parla del record 1070 metri è tutto in lingua coreana, credo, ma ci sono dei sottotitoli il tizio sostiene che il proprio record è 460 metri ma che il record storico è appunto quello suddetto.
nel thread " solenarion " c'è un video con immagini a rallenty dove l'arco coreano si misura con un olimpico , qui invece si parla del record 1070 metri è tutto in lingua coreana, credo, ma ci sono dei sottotitoli il tizio sostiene che il proprio record è 460 metri ma che il record storico è appunto quello suddetto.
Interessantissimo, solo ora ho potuto aprirlo. Grazie bac per averlo caricato di nuovo. Il record citato sembrerebbe indicare una superiorità dell'arco coreano rispetto a quello turco (in parte anche perché consente un maggiore allungo, penso). Sarebbe interessante poter vedere il diagramma di carico (forza contro allungo) per entrambi gli archi. Io in realtà ho un coreano sintetico (legno, carbonio) Kaya Wind Fighter di basso libbraggio che avevo preso per imparare a tirare di pollice, e di questo avevo misurato la curva di carico con l'ausilio del mio amico Maurizio Mazzantini (grande costruttore di archi da competizione), e i risultati non erano straordinari: poco guadagno rispetto a un aumento lineare ai bassi allunghi, poi una curva a crescente concavità verso l'alto (tipo long-bow per intendersi). Però probabilmente i veri archi compositi coreani si comportano in ben altro modo. Del mio "turco" (biocomposito Gròzer modello turco corto da 40# a 28"; lunghezza 47" 1/2) non ho ancora fatto la curva di carico, ma la sensazione che mi dà in trazione è migliore, piuttosto "tosto" in partenza poi molto docile e progressivo (ma io allungo abbastanza poco, subito dietro l'orecchio; subito oltre mi sembra di notare l'inizio di uno stack notevole). Altri confronto non posso farne data la enormr differenza di libbraggio (il Wind Fighter esprime 31 libbre a 30 pollici, 27 libbre a 28 pollici, l'altro 40 libbre a 28 pollici). Sarebbe interessante potere esaminare seriamente i due tipi di arco!
Quando ho scritto per la prima volta questo mio intervento, non disponevo ancora di metodi affidabili per determinare la massa virtuale, l'energia persa per isteresi, la velocità limite di chiusura, ecc. ecc. Il metodo giusto da usare è stato da me descritto in seguito, ed è accessibile all'indirizzo: viewtopic.php?f=37&t=2784 Buone frecce a tutti!
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