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la corda di OTZI https://www.sagittando.it/forum/viewtopic.php?f=5&t=2016 |
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Autore: | dot [ 05/02/2014, 3:24 ] |
Oggetto del messaggio: | la corda di OTZI |
salve a tutti, qualcuno conosce se esistano analisi sulla fibra della matassa di corda rinvenuta nel corredo e ne siano immagini fruibili? grazie anticipatamente |
Autore: | Nitopi [ 05/02/2014, 10:20 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: la corda di OTZI |
se ben ricordo.... corteccia di tiglio.... (o ricordo male??) Ciao Luca |
Autore: | magin [ 05/02/2014, 17:11 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: la corda di OTZI |
ciao, libro di tiglio o olmo ... non c'è ancora la certezza. andrebbero fatte ulteriori analisi. ad ogni modo lunga ca 2 mt e con uno spessore tra 3,5 e 7 mm ciao |
Autore: | vincenzo77 [ 06/02/2014, 9:35 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: la corda di OTZI |
quale sarebbe il procedimento per estrarre le fibra dal libro di olmo,avete provato? |
Autore: | dot [ 08/02/2014, 19:01 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: la corda di OTZI |
sì, lo so che è ritenuta di tiglio però, a prescindere sia una corda da arco o meno, vorrei certezza fosse stata definita per deduzione o per prova, perchè se no..potrebbe anche esser stata di qualcosa d'altro, no? ad es, fa una pianta in quegli habitat che sarà stata anche più comune del tiglio le cui fibre a prima vista gli sono identiche se non per un microscopico particolare e l'odore...anche le corde che ne sortono non sembrano gran che differenti... moltissimo sulla qualità influisce il processo esecutivo (ovvero il manico) Circa l'olmo non so nulla, mai avuto tra le mani...ma tiglio sì e corde ne ho fatte e testate diverse; rimane che il tiglio fiancheggiante le strade non è il tiglio selvatico e questo potrebbe far la differenza : gli inglesi si procuravano dagli indiani cordame in fibra di tiglio già che si mostrava migliore di quello in canapa nell'uso marinaresco. Allo stato originario è una fibra che non si presenta pronta alla lavorazione per le difficoltà che pone ed è veramente curioso che nessuno dei replicanti, se effettivamente hanno replicato, ne abbia fatta menzione... |
Autore: | bac [ 08/02/2014, 20:38 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: la corda di OTZI |
Cita: ma tiglio sì e corde ne ho fatte e testate diverse; non so gli altri ma a me piacerebbe conoscere tutti i passaggi della lavorazione dal libro alla corda. |
Autore: | Alex [ 08/02/2014, 21:08 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: la corda di OTZI |
Io ho ottenuto fibbre dal tiglio. Ho raccolto la corteccia in primavera, cosi si e' staccata piu' facilmente dal ramo. Poi la ho lasciata per un mese in ammollo nell' acqua. A quel punto il libro del tiglio si separava proprio facilmente dalla corteccia. Me la sto prendendo con calma per costruire una corda d' arco( l'ultima volta che ci ho messo mano era un mese fa). Allegato: P2080123.JPG Allegato: P2080125.JPG Allegato: P2080124.JPG |
Autore: | dot [ 09/02/2014, 3:35 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: la corda di OTZI |
bac ha scritto: Cita: ma tiglio sì e corde ne ho fatte e testate diverse; non so gli altri ma a me piacerebbe conoscere tutti i passaggi della lavorazione dal libro alla corda. ecco qua> The inner barks of trees like basswood and cedar are more time consuming to harvest. Speck (1976) describes the process wherein the Penobscot of northern New England prepared inner basswood bark. First the outer bark is cut through with an ax, loosened at the cut and pulled off upwards in long ribbons. Next, the exposed inner bark is separated with a knife, grasped, and pealed off in long strips. The ribbons of inner bark are coiled up for storage. When the bark is needed it first must be boiled for a day and a half in water with wood ashes. The lye from the ashes relaxes the bark fiber and removes the sap which would make the bark brittle and stiff. The boiled strips of bark are shaved down with a knife to their desired width. Without great care harvesting inner bark will threaten the life of the tree. Fallen branches can be a good source for basswood inner bark. Fairly suitable cedar bark can be gathered from fallen trunks. |
Autore: | dot [ 09/02/2014, 3:59 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: la corda di OTZI |
Alex ha scritto: Io ho ottenuto fibbre dal tiglio. Ho raccolto la corteccia in primavera, cosi si e' staccata piu' facilmente dal ramo. Poi la ho lasciata per un mese in ammollo nell' acqua. A quel punto il libro del tiglio si separava proprio facilmente dalla corteccia. Me la sto prendendo con calma per costruire una corda d' arco( l'ultima volta che ci ho messo mano era un mese fa). Allegato: P2080123.JPG Allegato: P2080125.JPG Allegato: P2080124.JPG dall'aspetto sembrerebbe fibra cruda:hai intrecciato a secca o bagnata ? |
Autore: | Alex [ 09/02/2014, 8:52 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: la corda di OTZI |
Io lavoro le fibbre vegetali tenendole bagnate. Interessante il passaggio dove consigliano di bollire la fibbra per un giorno e mezzo in acqua e cenere. Questa procedura l'ho vista fare su un video di youtube sulla fibbra di salice |
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