......di fatto però i moderni ricurvi attivi uniscono velocità e precisione e quindi siamo da capo.

non facciamo l'errore di "tasfererire" disegni e progetti dall'arcieria moderna all'arceria costituita da materiali organici. i materiali moderni sono più performanti e stabili di quelli naturali. con la fibra di vetro si possono ottenere flettenti larghi anche più di 5 cm e quindi più stabili e che non danno luogo a fenomeni ti torsione e quindi si può optare per il "punto di contatto". molto difficile col corno di bufalo ottenere flettenti così larghi, a meno che non ci si cimenti all'allineamento parallelo di diverse lamine di corno...impresa costosissima in termini di ore di lavoro. in quanto a tutto quel che si legge riguardo ai compositi. posso garantirvi che il 90% di quel che circola è stato scritto da persone che di compositi non ne hanno mai costruito uno. al limite ci hanno tirato e spesso con un numero limitato di tipologie, senza poter avere una visione a 360° di questo specifico settore dell'arcieria storica. quindi prendete tutto ciò che leggete col beneficio dell'inventario. ricordo inoltre che "composito" è un concetto costruttivo e non un arco che è ipeperformante a prescindere dal modello.

per me l'arceria storica non ha niente da invidiare all'arceria moderna se non la precisione.

è ovvio che non si possono fare paragoni tout court, ma quando si fa una affermazione essa deve essere vera sempre altrimenti è confutabile.

nel mio quotidiano esercizio di comparazione attingendo ai lavori del world wide web torno a ripetere che un ricurvo senza corda in appoggio funzionerà lo stesso , sarà gradevole alla vista ma deve stare al suo posto, con un ricurvo vero non può competere sul piano balistico.
dopodichè è un bellissimo arco .