Salve a tutti,
ciao Carlo
Carlo-B ha scritto:
no Raff,
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Quelle sopra sono cocche per il tiro normale e sono in osso, mentre quelle sotto sono per il tiro da guerra e sono ricavate nell'asta................
A prima vista, per un neofita al par mio, scambiavo la differenza nella cocca per estrosità dell'artigiano produttore e null'altro.
E' indubbio il vantaggio della cocca a V nell'incordare senza distogliere lo sguardo dal nemico.
Carlo-B ha scritto:
no Raff,
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Le corde da noi sono tradizionalmente in canapa (adesso si usa un misto canapa kevlar) e in passato, le corde da guerra, per rendere più resistenti si fasciavano con un sottilissimo filo di seta e si laccavavo.
Anche per questo avevo dubbi su notizie e concetti sbagliati circolanti nei forum: si cerca di sostenere che il lino sia stata la fibra maggiormente utilizzata, dove cresceva, in quasi tutti gli archi e in tutte le epoche dando così informazioni fuorvianti, forse dettate da fatto che esistevano nel periodo storico; ma l'esistere di una risorsa non sempre ha il significato dell'essere usata.
Nel caso della cultura giapponese, sicuramente disponevano di più tipologie di fibre: seta, lino, canapa, tendine, ma hanno preferito la canapa, forse perchè è più resistente del lino?
Allegato:
resistenza filo ginestra.jpg
Magari, anch'io, mi son fatto concetti errati.
Avevo aperto un tread sulle corde ma nessuno ha risposto alle mie domande:
viewtopic.php?f=8&t=1107Vedo adesso che Bac ha dato un aprima risposta.
Un saluto da Raff