Cocche intagliate in aste di cedro (rose city)
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magin
Iscritto il: 27/07/2010, 9:00 Messaggi: 2594
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ancora una volta come sempre concordo col Maon. è semplice anche se noioso far le cocche. qui comunque c'è qualche esempio anche originale viewtopic.php?f=7&t=146
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24/08/2011, 22:24 |
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WuWeiJack
Iscritto il: 24/08/2011, 11:43 Messaggi: 21 Località: Genova (GE)
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Premesso (è la decima volta che lo premetto, ma male non fa) che sono un grandissimissimisimmsiiasfasidasdmissimo principiante, condivido il pensiero di maon e posso solo che augurarmi di diventare bravo abbastanza da non fare tiri a vuoto non voluti come nel caso di Nitopi (ai cui problemi mi associo nella pratica!). In sostanza, se ho ben capito, maon sta dicendo che sostanzialmente qualsiasi cocca va bene, purché la corda riesca a starci dentro. Però non è anche vero che una cocca troppo larga per la corda in uso poi risulta in un "traballamento" influente negativamente sul rilascio?
D'altra parte, considerato il mio virente pelo, avere una cocca che tenga la freccia più o meno in piedi non sarebbe una brutta cosa, finchè non miglioro la tecnica. Il punto però è: troppo "snap" da pinzatura e il rilascio ne risente in negativo; troppo poco e rischio di spaccare i flettenti (tirando col ricurvo da 50#... con lb da 30# forse posso stare mezzo tranquillo, che dite?). Correggetemi se sbaglio!
P.S. Quelle cocche turche sembrano davvero ardue da fare! Il procedimento è molto interessante, ma allo stesso tempo trovo "curioso" che i turchi volessero complicarsi a tal punto la vita quando qualsiasi altro metodo mi pare più semplice da eseguire.
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24/08/2011, 22:28 |
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magin
Iscritto il: 27/07/2010, 9:00 Messaggi: 2594
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Cita: Le aste compreate non sono poi così poco filologiche... Se vuoi riprodurre oggetti meioevali, pare che le facessero dal tronchetto, non dal virgulto... anche secondo me sono filologiche specie se di pino o abete. ricordo che le freccie più antiche ritrovate in Europa come dicevo in un altra discussione erano ricavate non da polloni ma da tronchetti di pino. per renderle più simili a quelle antiche si possono anche rastremare nella zona dell'impennaggio e vicino alla punta
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24/08/2011, 22:31 |
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WuWeiJack
Iscritto il: 24/08/2011, 11:43 Messaggi: 21 Località: Genova (GE)
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magin ha scritto: per renderle più simili a quelle antiche si possono anche rastremare nella zona dell'impennaggio e vicino alla punta Questo le dovrebbe rendere anche più stabili, giusto? Avendo appena visto qualcuno dei tuoi fantastici lavori con la pece mi è venuta l'ispirazione per un'idea circa le cocche. Temperare il legno della cocca (rigirandola il giusto su carboni ardenti e poi grattando via un pochetto) non dovrebbe renderla abbastanza dura da resistere alla deformazione data dal rilascio con un 50#? Che voi sappiate, storicamente, si usava anche questo procedimento?
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24/08/2011, 22:33 |
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mastrofoco
Iscritto il: 11/11/2010, 2:01 Messaggi: 672 Località: castrum externum
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ciao WU ogni tanto butto l'occhio e a volte rispondo....premettendo che non sono un moderno,premetendo che NON SONO UN COSTRUTTORE D'ARCHI ma uno che si diverte a fare qualche lavoretto ti dico la mia,se tiri con un moderno perchè devi farti le cocche intagliate??? sono così comode quelle in plastica... x il legno io con magyari e co non stavo troppo a guardare se facevano clipclap anzi l'importante è che non siano strette sia con tiro alla mediterranea sia con il pollice il discorso cambia se ti fai uno storico con corde in lino allora niente plastica...belle le cocche postate da jeval sono in osso in 3 pezzi legate con il tendine ma da utilizzare con il pollice(impennaggio estremamente arretrato) e utilizzate con archi da gittata tra le 100 e 160 lb con syah(leve tipiche dei compositi) corte e profilo delle frecce molto barillato da usare con il sipar bruciare il cedro non lo TOSTA ma carbonizza quindi inutile l'unica cosa fare un innesto in corno o osso incollato e messo perpendicolarmente dove farai la cocca ciao Luca
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25/08/2011, 0:48 |
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Nitopi
Iscritto il: 13/12/2010, 18:13 Messaggi: 2428 Località: Genova - Prata Veituriorum
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WuWeiJack ha scritto: P.S. Quelle cocche turche sembrano davvero ardue da fare! Il procedimento è molto interessante, ma allo stesso tempo trovo "curioso" che i turchi volessero complicarsi a tal punto la vita quando qualsiasi altro metodo mi pare più semplice da eseguire. Devi pensare che l'arco turco era quello più sofisticato e di miglior resa, al culmine della sua evoluzione (Il record di gittata stabilito nel fine '700 da un sultano e misurato da un notabile inglese (Qualcosa sulle 700 jarde...) e' stato superato con archi tradizionali solo nel XX! secolo...... Quindi anche la cocca.... Ciao Luca
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25/08/2011, 7:49 |
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magin
Iscritto il: 27/07/2010, 9:00 Messaggi: 2594
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Cita: bruciare il cedro non lo TOSTA ma carbonizza quindi inutile Mastrofoco ha ragione. se la cocca è troppo stretta è facile che prima o poi si rompa. io le faccio sempre più larghe della corda per comodità e sicurezza. se noti anche quelle antiche son piuttosto larghe. se proprio vuoi rinforzarla un po la puoi cospargere di colla vinilica che asciugando diventra invisibile e rende il legno più solido. ciao
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25/08/2011, 10:26 |
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Gorthan
Iscritto il: 27/09/2010, 16:00 Messaggi: 1299 Località: Medio Olona
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Io, per paura di rompere le guancette, faccio così: prima scavo la cocca vera e propria con un seghetto da ferro con tre lame appaiate, così rimane di una larghezza uniforme; poi, con limetta a coda di topo fine, passo il fondo dello scavo, in modo che gli spigoli siano tutti arrotondati; rifinisco con limetta dritta fine l'interno delle guancette; dulcis in fundo, puccio le aste (solo la cocca, s'intende) per una notte in un vasettino di vetro contenente una vernice "consolidante per legno", la usano i mobilieri e dà una maggiore resistenza alle fibre dopo che si sono ben intrise. Quando è asciutta, passo tutto al tingente legno che ho scelto. Ora non ho sottomano il prodotto in particolare, ma lo trovi nei BricoCenter al reparto vernici legno. Finora ha funzionato.
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25/08/2011, 10:40 |
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Taccons
Iscritto il: 11/12/2010, 14:31 Messaggi: 653 Località: Peschiera Borromeo (MI)
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Ciao, io personalmente ho tirato frecce con cocca intagliata usando un ricurvo da 55# per circa tre anni, mai avuto problemi. Inizialmente dato che amavo il legno , pur tirando con un ricurvo, le mie frecce avevano le cocche in plastica: poi, dato che spesso le piazzavo fuori sagoma, altrettanto spesso le cocche saltavano via all'impatto... mi sono scocciato del fatto e perdurando la mia abilità nel non prenderci, ho deciso di fare le cocche intagliate. La mia tecnica la conoscete, non mi ha mai dato problemi.
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25/08/2011, 11:57 |
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jeval
Moderatore
Iscritto il: 30/06/2010, 13:12 Messaggi: 2433 Località: pozzo della ignoranza
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Gorthan ha scritto: ........dulcis in fundo, puccio le aste (solo la cocca, s'intende) per una notte in un vasettino di vetro contenente una vernice "consolidante per legno", la usano i mobilieri e dà una maggiore resistenza alle fibre dopo che si sono ben intrise. ...... L'unico "consolidante per legno" che conosca sono le resine acriliche del genere paraloid ma " consolidano solo il legno tarlato ( e attenzione a quanto e' concentrata la soluzione usata , se troppo evaporando il solvente ( di solito acetone o alcol isopropilico ) la resina cristallizza, aumenta di volume e spacca il legno ) su legno sano non riescono a penetrare .
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25/08/2011, 11:59 |
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