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 Consigli per neofita 
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Ragazzi, premesso che:

1. Sto già leggendo tutti gli altri thread che parlano dell'argomento (e dunque non è mia intenzione aprire una discussione copia per pigrizia);

2. Sono perfettamente consapevole che non potete darmi una guida definitiva;

3. Vanno fatte prove e riprove, soprattutto con l'arco che avrò tra non molto (spero, crisi permettendo :) ) e non con quello con cui mi sto esercitando adesso.

Bene, fatte queste dovute premesse, chiedo a voi più esperti di me se potete indirizzarmi sulle scelte che devo fare per iniziare a costruire le mie frecce. Cosa che comunque vorrei cominciare da subito, in modo da iniziare a acquisire un minimo di manualità.

Quello che posso dirvi da adesso è che:

1. L'arco che desidero è un ricurvo a leve rigide. Sono ancora indeciso tra un ungherese e un mongolo (perché non ho ben capito la differenza, a parte l'estetica).

2. La tecnica di presa è con pollice.

3. Il mio allungo è di 31 pollici (tutto quello che posso, dietro l'orecchio e dietro l'altezza del capezzolo, fin quasi alla spalla).

4. Prima di scegliere il libraggio dell'arco ovviamente ne proverò diversi, ma visto che voglio studiare il tiro istintivo (e chissà un giorno, da cavallo) per ora (certo la cosa può cambiare, ma per ora) penso di tirare tra 10 e 30 mt, per cui andrei su libraggi leggeri: 40/50 .

Se sto chiedendo troppo ok ditelo, ma ripeto che non voglio una risposta definitiva, bensì cominciare a capire dove devo indirizzarmi per fare le mie prime prove. Perché leggendo tutte le discussioni in questo modo senza un minimo d'indirizzo mi viene solo una grande confusione.

Precisazione. Non sono un autodidatta, ma a darmi lezioni è uno dei miei maestri di arti marziali che purtroppo si trova in puglia (da dove vengo) e io mi trovo a Roma. Questo significa che la prossima lezione potrebbe essere a Natale. Motivo per cui cerco di rubare con gli occhi e con le orecchie tutto quello che posso, da subito.


13/10/2013, 13:01
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Hola

L'unica cosa che posso dirti e di valutare il libbraggio dell'arco e poi prendere le aste in base a quanto sviluppato al tuo allungo.

Se l'arco è ad esempo 50# 28" e tu allunghi a 31" prendi delle aste un pochino piu rigide in modo da compensare le libbre che vengono sviluppate proseguendo oltre i 28"

Io ho due ungheresi (45# e 50#) e la prima cosa che ho capito è che usando frecce troppo morbide (le schifezze di decathlon e altra roba preparata per un 20# 25#) si rischia di farsi male :(

Saluti


13/10/2013, 21:20
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bauleviaggiante ha scritto:
Hola

L'unica cosa che posso dirti e di valutare il libbraggio dell'arco e poi prendere le aste in base a quanto sviluppato al tuo allungo.

Se l'arco è ad esempo 50# 28" e tu allunghi a 31" prendi delle aste un pochino piu rigide in modo da compensare le libbre che vengono sviluppate proseguendo oltre i 28"

Io ho due ungheresi (45# e 50#) e la prima cosa che ho capito è che usando frecce troppo morbide (le schifezze di decathlon e altra roba preparata per un 20# 25#) si rischia di farsi male :(

Saluti


Ok ho capito, chiarissimo.

Ieri ho cominciato ad assemblare alcune frecce di prova. Avevo visto alcuni tondini ai brico/leroy merlin. Mi sembra che molti di voi nel forum abbiano espresso parere positivo sul loro utilizzo, a parte il problema di capire lo spine dell'asta. Mi sono recato in un negozio di arceria per prendere alcune punte. Mancando le altre, ho preso sei punte da 5/16" autofilettanti all'interno. Soprattutto, mi hanno sconsigliato di prendere i tondini generici in quanto di dimensioni leggermente differenti dalle punte. Per questo motivo ho acquistato alcune aste in cedro da loro, sempre per poter poi comparare il prodotto. Per quanto riguarda la questione dimensione, secondo me è infondata (ma chiedo un vostro parere): mi è bastato limare leggermente la punta dei tondini BRICO (li chiamo così per chiarezza) per far entrare perfettamente le punte. Quello che è importante è la questione materiale dell'asta: il cedro comprato in arceria sembra flettersi di meno (anche se i tondini in pino acquistati al brico li ho tagliati più lunghi). Purtroppo non ho trovato una grande varietà oltre al pino. Potrei provare il faggio, ma altri legni ne ho visti pochi. Dovrei rivolgermi in qualche falegnameria.
Oggi devo passarci una seconda mano di impregnante. Dopodiché proverò a impennarle, senza attrezzo specifico, a mano. Vedo cosa ne esce. Ho preso alcune piume ma devo passare in un allevamento di tacchini e vedere cosa si può prendere.
Prima domanda: ho acquistato una sigaretta di cotone da cucito n. 30, per legare la parte della cocca, l'attacco della punta e le piume. Sacrificando un attimo la filologia, può andare il nylon utilizzato nella pesca? Sarebbe molto più resistente.
Seconda :-) : Se voglio sapere il peso della mia freccia, posso utilizzare una comune bilancia? Io ho una digitale con precisione 1 gr. In definitiva ho tre frecce in cedro più corte che pesano 29 gr (dunque 464 grani) e tre più lunghe in pino da 37 gr (592). Sbaglio qualcosa?


22/10/2013, 8:39
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Cita:
Prima domanda: ho acquistato una sigaretta di cotone da cucito n. 30, per legare la parte della cocca, l'attacco della punta e le piume. Sacrificando un attimo la filologia, può andare il nylon utilizzato nella pesca? Sarebbe molto più resistente.


In questo caso non ti posso essere utile, io ancora non ho iniziato a legare l'impennaggio, per ora lo incollo e basta (infatti puntualmente alcune penne saltano sulle frecce verniciate :( ). Io pensavo di utilizzare o il filo di cotone oppure anche la canapa da idraulico il tutto con una spennellata di vinilica dopo, pero non ho ancora fatto prove. Aspettiamo qualcuno più esperto sull'argomento.

Cita:
Seconda :-) : Se voglio sapere il peso della mia freccia, posso utilizzare una comune bilancia? Io ho una digitale con precisione 1 gr. In definitiva ho tre frecce in cedro più corte che pesano 29 gr (dunque 464 grani) e tre più lunghe in pino da 37 gr (592). Sbaglio qualcosa?


Che intendi per sbaglio qualcosa? sono due essenze diverse, penso sia normale che il peso differisca.

Saluti


22/10/2013, 9:01
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Ti rispondo per quello che farei io, che sono diventato un po' allergico a comprare materiale già pronto e preferisco autocostruirmelo.
paride ha scritto:
Avevo visto alcuni tondini ai brico/leroy merlin. Mi sembra che molti di voi nel forum abbiano espresso parere positivo sul loro utilizzo, a parte il problema di capire lo spine dell'asta

Se non cerchi una precisione spasmodica nel peso e nel calibro, vanno bene i tondini di pino. Lo spine, alcuni lo verificano a occhio e le frecce volano bene lo stesso.
paride ha scritto:
Mi sono recato in un negozio di arceria per prendere alcune punte. Mancando le altre, ho preso sei punte da 5/16" autofilettanti all'interno.

Con un filo di pazienza puoi autocostruirti punte a cartoccio che, per i nostri usi, vanno benissimo e sono a costo zero. Guarda il tutorial di Maghin http://sagittando.it/forum/viewtopic.php?f=7&t=418
paride ha scritto:
Quello che è importante è la questione materiale dell'asta: il cedro comprato in arceria sembra flettersi di meno (anche se i tondini in pino acquistati al brico li ho tagliati più lunghi). Purtroppo non ho trovato una grande varietà oltre al pino. Potrei provare il faggio, ma altri legni ne ho visti pochi.

A parità di peso in punta, un'asta più lunga flette di più. Non stare a cercare altre varietà, il pino va bene, devi solo lavorare un po' sul peso delle punte e la lunghezza delle aste.
paride ha scritto:
Prima domanda: ho acquistato una sigaretta di cotone da cucito n. 30, per legare la parte della cocca, l'attacco della punta e le piume. Sacrificando un attimo la filologia, può andare il nylon utilizzato nella pesca? Sarebbe molto più resistente.

Io uso un filo di cotone n°16 (quello per attaccare i bottoni, più grosso del 30) e mi trovo discretamente bene. Una spennellata di vinavil dopo averlo avvolto e rimane impermeabilizzato e bloccato.
Per la pesatura di aste disomogenee non saprei dirti, io ho comprato un bilancino in grani :mrgreen:


22/10/2013, 9:15
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bauleviaggiante ha scritto:
Che intendi per sbaglio qualcosa?


Nulla di particolare, solo se l'operazione di peso è corretta con una normale bilancia. ;)
Da qualche parte ho letto che un regola generale è quella di usare frecce che pesino 10 grani per libbra di potenza dell'arco. Per cui considerando che ho intenzione di prendere un arco di 45/50 #, dovrei usare frecce che pesano complessivamente almeno 450/500 grani. Anche di più considerando che con il pollice allungo più di 28". Sono solo considerazioni che mi servono come punti di partenza. Poi credo sia normale che al di là del peso bisognerà fare le prove in relazione alla lunghezza e alla distribuzione del peso (sull'asta o sulla punta).

Gorthan ha scritto:


Grazie molto interessante. Capisco il tuo amore per l'autocostruzione. Personalmente, essendo all'inizio, credo che lavorerò parallelamente sull'assemblaggio di prodotti già pronti e sperimentandone parallelamente l costruzione. Già penso a punte in osso (tirando sulla paglia non dovrebbero rompersi) e in metallo anche piatte. Il tipo di punta mostrata nel tutorial sarebbe interessante farla potendo battere il lamierino su una sagoma piena, in modo da limitare il più possibile imperfezioni varie.

Per quanto riguarda l'impennaggio tu usi l'impennatore? Sinceramente sto pensando a escogitare qualche metodo per incollarle dritte e precise manualmente.


22/10/2013, 14:38
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paride ha scritto:
Per quanto riguarda l'impennaggio tu usi l'impennatore? Sinceramente sto pensando a escogitare qualche metodo per incollarle dritte e precise manualmente.


http://sagittando.it/forum/viewtopic.php?f=21&t=710
questo è un ottimo sistema proposto da Valentina, ma ultimamente sto impennando a mano libera :mrgreen: Infati i risultati fanno schifo.... :twisted:


22/10/2013, 16:02
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fantastico quel tutorial e bravissima la ragazza! mi sono già preparato uno strumento simile. La prima impennatura è venuta orribile, ma farsela da se da alla freccia una bellezza tutta sua. Più la osservo meno la cambierei con qualsiasi freccia vista nei negozi...immagino cosa sia costruirsi anche i singoli componenti!


22/10/2013, 21:43
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Per quanto riguarda le penne, me ne sto procurando alcune dalle armerie, ma appena posso vado a parlare in un allevamento di tacchini. Ma devo preoccuparmi di come conservarle? o non sono soggette a deterioramenti?


26/10/2013, 15:04
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se non hanno parassiti o bestiloline già appese basta un luogo asciutto, le puoi sigillare in un sacchetto,
puoi evitare che eventuali pidocchietti o insettini te le mangino spennellandole con naflta, lasciando i calami nella naftalina o utilizzare spray specifici purchè non troppo aggressivi


08/03/2014, 17:11
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