frecce antiche - materiali, dimensioni, peso
Autore |
Messaggio |
magin
Iscritto il: 27/07/2010, 9:00 Messaggi: 2594
|
ciao, apro questa discussione per raccogliere informazioni che permettano di capire come erano fatte le frecce dell'antichità. sarebbe interessante ad esempio anche pesare varie aste lunghe magari 80 cm con diametro 8 o 9 mm di vari materiali ed esporre qui i risultati ecc ecc comincio con i materiali esponendo una tabella compilata da Jürgen Junkmanns Kiefer = pino silvestre Schneeball = viburno Birke = betulla Esche = frassino Hartriegel = corniolo Hasel = nocciolo Heckenkirche = caprifoglio (Lonicera xylosteum) Erle = ontano Lärche = larice Weide = salice Pfaffenhütchen = cappello da prete (Euonymus europaeus) bisognerebbe aggiungere un pallino in corrispondenza anche del frassino sulla riga Nydam
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
|
05/05/2011, 8:45 |
|
|
magin
Iscritto il: 27/07/2010, 9:00 Messaggi: 2594
|
nella necropoli di epoca merovingia di Köln-Müngersdorf oltre a frammenti di arco di tasso sono state rinvenute frecce di abete, faggio e melo. in quella di Niederstotzingen frammenti di aste di faggio e betulla. in alcune tombe avare frecce impennate a tre alette di frassino mentre nelle tombe di Moscevaja Balka frecce di betulla
|
05/05/2011, 9:39 |
|
|
magin
Iscritto il: 27/07/2010, 9:00 Messaggi: 2594
|
questa è una tabella sulle lunghezze di alcune frecce preistoriche: le frecce rinvenute a Nydam erano lunghe nella maggior parte dei casi tra 75 e 80 cm, la più lunga 85 l'unico arcere di cui abbiamo le sicure dimensioni è Ötzi che era alto ca. 160 cm. le moderne teorie per calcolare la lunghezza delle frecce qui non c'entrano niente.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
|
05/05/2011, 12:56 |
|
|
-mANx-
Amministratore
Iscritto il: 08/07/2010, 20:21 Messaggi: 4559 Località: Insubria
|
Interessantissimo maghin. Grazie per aver aperto questo topic
|
05/05/2011, 13:49 |
|
|
astropedro
Iscritto il: 10/09/2010, 16:24 Messaggi: 273
|
ciao a tutti! benritrovati.... mi dispiace per la lunga assenza.
magin, notavo che manca il sanguinello.... lo usavano solo i nativi nordamericani?
|
05/05/2011, 17:04 |
|
|
magin
Iscritto il: 27/07/2010, 9:00 Messaggi: 2594
|
ciao Astropedro, ben tornato! per il sanguinello non saprei dire, queste sono le sole informazioni che son riuscito a trovare fino adesso. magari qualcuno può dirci qualcosa. ciao!
|
05/05/2011, 18:27 |
|
|
bac
Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
|
http://www.romanarmy.net/arrows.htm come al solito cercavo una cosa e ne ho trovata un'altra, qui si parla di due frecce romane del 24 a.c. e del 254d.c.
|
05/05/2011, 21:36 |
|
|
magin
Iscritto il: 27/07/2010, 9:00 Messaggi: 2594
|
questo si è interessante, grazie Bac!
sono le frecce con impennaggio solo incollato di cui si parlava nella discussione su colle e legature. il mio inglese lascia a desiderare ma mi pare di aver capito che erano frecce molto leggere e probabilmente anche corte con impennaggio parabolico basso a 3 alette. parla di aste di legno o canna o entrambi assemblati. sarebbe interessante capire quale tipo di canna. paragonate ad esempio a quelle germaniche loro contemporanee (le uniche della parte "opposta" trovate) queste ultime risultano molto più lunghe e pesanti. si può ben immaginare che i Romani usassero archi compositi corti simili a quelli illustrati sulle monete.
|
06/05/2011, 8:15 |
|
|
magin
Iscritto il: 27/07/2010, 9:00 Messaggi: 2594
|
è interessante anche prendere in considerazione il peso delle punte. fino a ca. il III sec. dC le punte romane avevano un peso medio compreso all'incirca tra poco più di un grammo e poco più di tre. dal III al V sec il peso sale tra ca. 3-4 grammi fino a 7 mentre durante l'alto medioevo (fino a ca. il IX sec) si può arrivare a 13 grammi e oltre. anche la forma varia e mentre ancora nel V-VI secolo predominavano i tipi a tre alette o a foglia, più avanti le punte si allargano e appesantiscono segno che l'uso delle corazze diminuisce mentre al tempo stesso l'uso dell'arco diventa più efficace. più avanti, nel pieno medioevo almeno da noi in Europa centrale, le punte a foglia o comunque piatte e larghe diminuiscono radicalmente per lasciar posto a punte per penetrare le cotte di maglia, a quadrello e a chiodo.
|
06/05/2011, 9:30 |
|
|
magin
Iscritto il: 27/07/2010, 9:00 Messaggi: 2594
|
Cita: paragonate ad esempio a quelle germaniche loro contemporanee (le uniche della parte "opposta" trovate) queste ultime risultano molto più lunghe e pesanti. si può ben immaginare che i Romani usassero archi compositi corti simili a quelli illustrati sulle monete. ecco infatti andando a curiosare nel sito proposto da Bac ho trovato quest'immagine dell'arco utilizzato : si vede bene che essendo molto corto e con un "brace" ridottissimo le frecce dovevano essere corte e leggere
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
|
06/05/2011, 10:30 |
|
|
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|