Divolaccio .. era da tempo che volevo realizzare frecce con punte fatte con lo stesso legno delle aste. Gli Algonkian dai disegni di Jim e Steve le facevano così:
ma anche e sopratutto @bac mi ha preceduto:
viewtopic.php?f=7&t=2510&p=36772#p36772 Sará forse che un tuo nonno apparteneva ad una tribù dei grandi laghi? Se ti va mi dai miure, peso e bilanciamento..
ti dirò non sono riuscito a portare il baricentro oltre il centro geometrico però con 4 penne mezzo elicoidali la freccia impatta benissimo a corta distanza , lo sopo finale di questa soluzione era la caccia a piccoli animali e assimilabili , da catturare vivi , visto che queste frecce non sono letali , le usavano principalmente nella cattura per stordimento.
d'altra parte nei volatili l'assenza del diaframma rende del tutto inutile una freccia broad head è molto meglio uno shock da impatto per catturarli per questo frecce simili si ritrovano in molte culture primitive .
la punta secondo me è in base al bersaglio, e come sai ormai i bersagli purtroppo o son paglioni o son animaletti di gomma io le ho realizzate così viewtopic.php?f=7&t=2449 per utilizzare nel bosco evitando ogni ogni problema (pur avendo avvisato tutte le autorità locali), e in mdo che penetrino in un sacco di canapa e abbattano pezzi di legna senza impinatarsi.
spacca dei ciocchi di legna leggeri e mettili a terra o legali penzolanti a campanella, vedrai che divertimento a farli suonare
per me il bersaglio è relativo , mi interessa il volo della freccia e al limite una punta che non si disintegri sulle pietre, dipende dall'asta , nel sanguinello e nella rosa canina (che vi consiglio caldamente di sperimentare) la presenza di un midollo tenero favorisce l'inserimento di punte a codolo facilmente realizzabili con trancio di tondino di ferro e codolo innestato previa foratura. in alternativa faccio una foglia di piombo la avvolgo in punta un giro di nastro e via.
comunque una self blunt in sanguinello sarebbe la freccia ideale . di sicuro con le blunt non si rientra nella categoria del bastone appuntito ,e si resta nel filologico .
Dai infallibili Sagittanti se dobbiamo ridere ok, ma come dicevo ho contattato prima le autorità, ho avuto modo di incontrarle e scambiare due chiacchiere senza alcun problema, sono vestito da podista con colori fluo e rifrangneti, uso frecce spuntate, l'arco correndo lo disarmo sempre, Pepito ha un campanellino per allontare le vipere e gli metto una pettoralina rifrangente in modo da non esser considerato un coniglietto dai veri cacciatori, alla fine quello che intendo fare è correre all'aria aperta con il mio cagnolino da compagnia e sperimentare l'attrezzatura che mi costruisco e che Vi posto divertendomi, se poi proprio mi tocca imbattitemi nell'ottuso di turno che non è stato avvisato dal suo ufficio e che mi deve denunciare per attenggiamento venatorio a tutti i costi ce la vedremo al processo. Non sprecherò certo una freccia ne mi macchierò di reato.
e mi sembra importante andare oltre i luoghi comuni di frecce con punte a ogiva o al più a lame che si impinatano sui soliti bersagli, oltre ad essere interessante ricostruirle e provare ad utilizzarle visto che è tra gli scopi di SAGITTANDO
mi ripeto , ai tempi in cui non esistevano i frigoriferi a volte catturare un animale vivo stordendolo era un ottimo sistema per conservare la carne.
che poi le blunt su una balla di paglia si attacca lo stesso .
i polloni alla base sono larghi basta sfruttare la base per fare punte blunt gia bilanciate: alcuni polloni volerebbero già bene senza tante modifiche per effetto della conicità.
hai pensato a usare aste in canna (arundo, pseudossa, "rosa canina") inserite dentro a tronchetti (il sambuco con il midollo sembra fatto per ospitare un asta ad esempio)? potrebbe essere ancora veloce la realizzazione, chissà se prima di noi ci avessero già pensato
Per il paglione non pressato ti credo ma segnalo che nei poligoni di tiro dinamico per armi da fuoco vengono notevolmente utilizzati bersagli ad abbattimento definiti in gergo "pepper"
http://www.strategic-si.com/wp-content/ ... 00x275.jpg per le freccie dei mezzi tronchetti in legno leggero messi in piedi sono sufficienti, il guaio è che, anche disponendo di una pinza, se usi punte o lame non solo ci metterai tempo a togliere la punta dal legno per salvare la freccia,
ma se quest'ultima non è robusta e l'arco che l'ha scagliata è potente di sicuro ti si rompe all'impatto.
bac ha scritto:
...mi ripeto , ai tempi in cui non esistevano i frigoriferi a volte catturare un animale vivo stordendolo era un ottimo sistema per conservare la carne.....
potrebbe, io per la conservazione della carne da cacciagione ho letto su trattati di cucina medioevali che era uso lasciare i fagiani a frollare appesi fintanto che no cadevano da soli a terra, ti confesso che mi ha stupito parecchio. Il povero arciere bracconiere pernso che se riusciva a predare un animaletto da carne e non da pelliccia sicuramente, con la fame che si portava dietro, se lo mangiava in un sol boccone. Ovvio che tutto dipende da epoca e periodo di riferimento.
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