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 Serving e punto d'incocco 
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Istruzioni per la realizzazione
SERVING

1. La parte di corda sotto il serving, come pure il serving stesso non devono essere incerati.

2. Indipendentemente dallo sgancio, indipendentemente dall’arco destro o sinistro, il serving si può fare in due sensi: orario ed antiorario, è indifferente l’uno o l’altro modo agli effetti dello sgancio e del tiro, ma è importantissimo che su una corda con torsione in senso orario vi sia un serving in senso orario e per contro su una corda con torsione antioraria vi sia un serving antiorario. Tutto ciò per un semplicissimo motivo, perché il serving viene realizzato a corda lunga, cioè non ritorta o ritorta al minimo (al fine di ottenere la massima cilindricità dell’avvolgimento specialmente nel punto d’incocco), prima o dopo il periodo di stabilizzazione statica in trazione, e da quel punto in avanti, per arrivare alla lunghezza desiderata, la corda può solo essere ritorta, e l’importante è che ritorcendo la corda non si allenti il serving. Analogo motivo anche per un serving rifatto in quanto anche una corda già usata può sempre aver bisogno di qualche aggiustamento e quindi di essere ritorta anche se in misura molto minore.

3. Il serving deve essere di lunghezza giusta, cioè non più corto perché si rovinerebbe la corda, ma neppure più lungo per non appesantire inutilmente la corda.

4. La parte superiore del serving che interessa l’aggancio e soprattutto l’incocco deve avere il diametro dimensionato sulle cocche, pertanto è necessario effettuare qualche giro provvisorio di prova ed aumentare, se necessario, il numero di fili della corda sottostante, aggiungendone dei pezzettini naturalmente solo sotto il punto interessato.

5. La parte inferiore del serving, che chiameremo “di struscio”, che serve per proteggere la corda appunto dallo struscio sull’avambraccio, può anche essere di diametro inferiore, cioè senza ingrossamenti supplementari.

6. Considerato che le rotture avvengono sulle due parti di serving per ragioni assolutamente indipendenti le une dalle altre si può proficuamente realizzare due serving separati, in modo tale da sostituire solo quello che di volta in volta si è rovinato. Si consiglia pertanto di usere un monofilamento per il serving d’incocco ed aggancio ed un filo normale anche più sottile per realizzare quello di struscio, ed in tal modo si alleggerirà anche la corda a tutto vantaggio della velocità di chiusura e quindi della freccia in uscita.

7. Nell’esecuzione del serving riveste particolare importanza la giusta tensione dell’avvolgimento, ai fini di una maggior durata sia del serving stesso ma soprattutto della corda sottostante. Infatti nella flessione della corda durante la trazione proprio nel punto del serving d’incocco nell’angolo di aggancio verremo ad avere i fili verso l’arciere che subiranno una maggior trazione rispetto a quelli



verso l’arco, pertanto è necessaria una giusta tensione dell’avvolgimento specialmente in questo punto, al fine appunto di non stressare più del necessario la corda sottostante. A questo proposito si consiglia anche di conservare la corda mai con pieghe ad angoli retti anche dove non c’è il serving, ma arrotolata con un diametro mai inferiore a 7 – 8 cm.
Pertanto durante l’avvolgimento è necessario regolare la tensione del rocchetto agendo sull’apposito galletto (anche ogni 2 o 3 giri di avvolgimento) affinché questi si arresti approssima-tivamente nella posizione illustrata:



PUNTO DI INCOCCO

Il punto d’incocco si può effettuare con uno o due riferimenti che saranno realizzati con un pezzo di filo da serving plurifilamento, con una serie di tre passaggi attorno alla corda ed ognuno di essi sarà fermato con un nodo semplice. Dopo il terzo passaggio ed il terzo nodo questa volta a 2 giri, tagliare le due estremità del filo a circa 3 – 4 mm, e bruciarne una estremità per volta spegnendo la fiammella con un dito inumidito contro il nodo stesso (vedi fig. qui sotto in sequenza).
Avvolgere il riferimento con una strisciolina di circa 5 x 20 mm di nastro autoagglomerante preventivamente tirata ed allungata, quindi scaldata e premuta bene con l’indice ed il pollice in modo da vulcanizzarne definitivamente le pareti a contatto. Il punto d’incocco così realizzato è possibile alzarlo ed abbassarlo a piacimento avvitaldolo o svitandolo con una certa forza sul serving realizzato appunto con monofilamento.


24/10/2010, 17:01
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