matteo89 ha scritto:
....ora se io immagino una nuvola di frecce non la immagino mirata ma immagino un mucchio selvaggio lanciato a distanza...
è la distanza il problema Matteo89,
la bravura sta nello stimare questa misura e dare l'alzo a 200m, 150m, 120m, 100m, 80m, 60m (da li cominciano i tiri tesi) e allineare il tiro
poi decidere dove colpire esattamente è utopia,
ma se angoli per 150m e la freccia arriva a 90m è una freccia sprecata e un cavaliere in più che ti arriva in carica
Balisticamente parlando nulla di più di un mortaio
http://www.youtube.com/watch?v=Eox-jnTaEgk&NR=1e di danni ne fa
personalmente son più le volte che tiro a parabola sulla distanza che quelle a 20-30m
bac ha scritto:
quello che voglio dire è che erano arceri straordinari nonostante i loro archi ,benchè osannati, molto rudimentali... da quando venne introdotto il composito era impensabile presentarsi in guerra con archi di solo legno.
le guerre costano e
gli inglesi non avevano grandi mezzi economici all'epoca e si arrangiavano
ma d'altronde non a caso siamo in pieno medioevo.
Indubbiamente bac i compositi sono affascinanti e all'epoca riservati ai signori (anche adesso il discorso non cambia
)
a parità di libraggio rendono molto di più dei bastoni da pollaio,
ma questi utimi è provato che a distanza di 500anni basta mettergli una corda e se sai aprirli sei pronto a stare sullo scheramento inglese.
Comunque l'utilizzo del longbow in Inghilterra la considero la morte del cigno dell'arco che per secoli ininterrotamente è stato costruito e utilizzato nel nostro continente.