jeval ha scritto:
maon ha scritto:
.......... vorrei sapere invece cosa usavano gli antichi, ma antichi , non vecchi!...............
Maon amico mio , mi piacerebbe poterti rispondere ma non sono in grado di farlo .
i primi riferimenti a protezioni per le dita si trovano in letteratura a partire dal 500 e non dicono molto , potrebbero essere "ditali" "guantini" o "patelle" ma non ci sono particolari
( anzi no questo
http://www.arcosophia.net/database/ARCO ... a02_06.htmpotrebbe essere uno sgancio meccanico di epoca etrusca ritovato nel sito di Kainua
il nome non vi inganni si tratta di un sito archeologico in provincia di bologna )
Per quel che mi riguarda posso dire che trovo il guantino molto comodo se costruito con cura e se vogliamo "su misura" ( si conosco qualcuno che li costruisce su misura
)
la cosa bella del progetto di Colbis e' che i suoi guantini sono , intanto costruiti usando stringhe in pelle e cuoio e quindi non prevedono l'uso di cuciture ( manuali o a macchina che siano ) poi sono "autoregolanti" sia per il diametro dei ditali che per quel che riguarda la lunghezza delle dita .
Io sto riparando quello che mi ha regalato anni fa ( un ditale era ormai consumato e lo sto rifacendo ( solo il ditale relativo al dito medio , il resto del guantino continua ad andare alla grande ( e questa cosa che puoi riparare una componente senza cambiare tutto il pezzo e' una di quelle che mi piace particolarmente , magari si fosse conservata anche in altri aspetti della nostra societa' cosi incline allo spreco .
Vedi di fare qualche foto in fase di riparazione
Grazie jeval,
Come al solito tu ed il Maghin siete precisi ed esaustivi.
Per ciò che attiene il ritrovamento dell'ipotetico sgancio etrusco, io ritengo che sia un'oggetto che con gli archi magari avrà a che fare, ma non certo per la presa.
Comprendo perfettamente che i paradita dell'ottimo Colbis siano belli utili e pratici e che la maggioranza usi questo tipo di protezione, ma devo dire che ora che sono passato alla patella, non la lascio più.
Ti dico di più, nel portafoglio ne ho sempre una, è così comoda, la porto come certi portano la foto dei figli o della famiglia.
Che dirti, la senectute porta anche a queste forme schizzoidi!
Per il discorso interessantissimo che fa il Maghin, sulla soglia del dolore, ne sono certo, esso dipende dalla nostra abitudine a fare o non fare certe cose.
E' asseverato che i popoli primitivi o, passami il termine, selvaggi, abbiano una soglia del dolore molto alta!
Per ciò che attiene i piedi del Maghin, e un'altro buono è Sergio, non ci sono dubbi:
per me batterebbero anche il famoso Giucas Casella nel camminare sulle braci.