QVESTO IO ZAPERE, JA!!!!
La tensione diminuisce ! Per questo e' raro rompere la corda al massimo dell'allungo.
Il colpo finale da' invece una bella botta, dalle 4 alle 6 volte il carico e oltre (più la corda e' rigida, più duro e' il colpo....)
Erano calcoli fatti da Brizzi e riportati sul manuale dell'istruttore (la parte che di solito si salta
) nel cap. 21 "studio analitico sulla dinamica dell'arco"
All'inizio si infila in una sequela di conti con seni e coseni ... che mi son detto "qui non ne esce vivo", anche perchè ci avevo già provato io con lo stesso modello.... Ma evidentemente VTR ha maggior costanza di me ( e meno paura delle formule orride
, ma, come diceva il Feinman... "saranno poco eleganti ma la natura è fatta così e noi non possiamo farci niente...." ).
La smetto di importunare...... ecco il diagramma. Si riferisce ad un arco (ricurvo) con 40 libbre all'allungo di 28.
La curva marcata t è la trazione .
La curva marcata T e' il rilascio.
Se avete dubbi, chiedete ... a VTR
Ciao
Luca