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Balistica terminale archi e frecce storici
| Autore | Messaggio |
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Chi avesse letto la lezione di fisica di Vtr fino in fondo non sarebbe stato mangiato da un risicato, quanto spelacchiato leone da 150 kg.
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| 25/05/2011, 20:55 |
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Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
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Cita: E allora torniamo alla relazione. Per ottenere l'impulso p che mi serve a sbilanciare il mio cavaliere posso tirare frecce leggere a grande velocità o frecce più pensanti ma lente. il legno è lento e la resa bassa, ma se un personaggio in grado di tirare 200 libbre ti scaglia addosso una freccia da 1500-2000 grani bella non è di sicuro a 10-20 metri ti arriva una mazzata da 100 libbre, a 200 metri le libbre sono 50 ma fanno male lo stesso. se poi il personaggio usa un composito e si chiama amenhotep: Amenhotep II ... drew three hundred of the bows hardest to bend in order to examine the workmanship, to distinguish between a worker who doesn't know his profession and the expert. We are then told that he chose a bow without flaw which only he could draw. ... he came to the northern shooting range and found they had prepared for him four targets made of Asiatic copper thick as a man's palm. Twenty cubits divided between the poles. When His Majesty appeared in his Chariot like Montu with all his power, he reached for his bow and grabbed four arrows with one hand. He speeded his chariot shooting at the targets, like Montu the god. His arrow penetrated the target, cleaving it. He drew his bow again at the second target. None had ever hit a target like this, none had ever heard that a man shot an arrow a target made of copper and that it should cleave the target and fall to the ground, none but the king, strong and powerful, as Amen made him a conqueror. chi se la cava con l'inglese potrebbe tradurre per tutti. |
| 25/05/2011, 22:11 |
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 Iscritto il: 06/05/2011, 13:03 Messaggi: 103 Località: Cermenate (CO)
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Iniziamo spudoratamente con google traduttore per cominciare:
"Amenhotep II ... ha trecento degli archi più difficile da piegare, al fine di esaminare la lavorazione, per distinguere tra un lavoratore che non conosce la sua professione e l'esperto. Si dice poi che abbia scelto un arco senza difetto che solo lui poteva disegnare. ... giunse al poligono di tiro del nord ed ha trovato che avevano preparato per lui quattro obiettivi di rame asiatico spesse come palmo di un uomo. Venti cubiti diviso tra i poli. Quando Sua Maestà è apparso sul suo carro come Montu con tutta la sua potenza, ha raggiunto per il suo arco e le quattro frecce afferrato con una mano. Ha accelerato il suo tiro al carro obiettivi, come il dio Montu. La sua freccia il bersaglio penetrato, staccando esso. Fece il suo arco di nuovo al secondo bersaglio. Nessuno aveva mai colpito un obiettivo come questo, nessuno aveva mai sentito che un uomo scagliò una freccia un bersaglio di rame e che dovrebbe fendere il bersaglio e cadono a terra nessuno, ma il re, forte e potente, come lo fece Amen un conquistatore". Si capisce come si capisce...speriamo che qualcuno blasonato con l'inglese sappia tradurre correttamente..  Ultima modifica di viktor il 25/05/2011, 22:49, modificato 1 volta in totale. |
| 25/05/2011, 22:47 |
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Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
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Cita: se poi il personaggio usa un composito e si chiama amenhotep: pare però che preferisse il solo legno al composito. |
| 25/05/2011, 22:47 |
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Iscritto il: 06/05/2011, 13:03 Messaggi: 103 Località: Cermenate (CO)
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bac ha scritto: Cita: se poi il personaggio usa un composito e si chiama amenhotep: pare però che preferisse il solo legno al composito. E' stato un grande.. |
| 25/05/2011, 22:51 |
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chi ha scritto l' elogio era un gran leccaqulo!!! Uno di questi giorni mi faccio la macchina del tempo...
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| 26/05/2011, 5:43 |
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-mANx- ha scritto: (Per la corda ho risposto sul Nydam viewtopic.php?f=5&t=579&p=11232#p11232 andando avanti con la sperimentazione) Qui rispondo sulle frecce usate sulla portiera: -lunghezza 91cm tot., penso di averle aperte a non piú di 82cm ma ci sto lavorabdo intanto che mi arrivano I martozzi marchigiani  -peso preciso tra gli 846 e gli 889gn (il doppio di un 11\16convenzionale) -impennaggio larghissimo che frena parecchio ma a5m é poco influente  (vi metto una 11/16 solo assemblata x raffronto)Ritengo che avrei potuto entrare fino all'impennaggio se il codolo della quadrella fosse stato quakche decimo piú largo dell'asta, Come vedte in foto la conicità del legno, come dicevo all'inizio ha fatto da tappo e la restante forza di spinta di é sfogata sul legno lasciando segni ben evidenti in questa foto:  É stato facilissimo individuare le tre frecce che ho tirato dalle altre simili in faretra. Insomma conclusioni per penetrare: -Punta dura (vedte che si son spuntate?) e molto appuntita, -asta rigida con diametro appena inferiore al codolo che comunque quest'ultimo deve essere rigido (notate che si son piegate proprio nel punto piú stretto del cono?) -freccia pesante ( f=m x a ) ma diametro minimo se possibile L'impennaggio a breve distanza non é influente ma sulla lunga dimezza l'accellerazione Ogni punto di asta o punta che cede dissipa energia riducendo la forza di impatto e dopo il foro quella di spinta Nel mio caso l'asta era piú larga del foro creato dalla quadrella e l'energia di spinta si é scaricata sul lehno dell'asta..... Cosa ne pensate? o sono io che non ci vedo o sei tu che non sei andato più in là dei 27-28'. Vado a comprare i maritozzi... |
| 26/05/2011, 6:09 |
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Iscritto il: 27/07/2010, 9:00 Messaggi: 2594
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Cita: chi ha scritto l' elogio era un gran leccaqulo!!! vera o meno la storia lo penso anch'io  Cita: Le armature "morbide" sono esistite per secoli , prova a googolare "gambeson" o "zuppa d'arme" e vedi cosa ti esce oppure alla pagina 3 di questa discussione (corazze lamellari e squamate) |
| 26/05/2011, 8:40 |
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Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
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Cita: Cita: chi ha scritto l' elogio era un gran leccaqulo!!! vera o meno la storia lo penso anch'io ciao volevate la balistica terminale! è vero forse lo scriba s'è lasciato trasportare ma a quei tempi gli egiziani ancora non erano mollaccioni come nel periodo ellenistico i titoli si conquistavano sul campo di battaglia. l'arco era probabilmente quello di acacia nilotica con i puntali rivolti verso l'arcere vedi sez. egizi. molte mummie del periodo egizio presentano ferite mortali da freccia. |
| 26/05/2011, 8:52 |
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Iscritto il: 27/07/2010, 9:00 Messaggi: 2594
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quello di esibirsi con arco e frecce davanti al pubblico e di padroneggiare bene quest'arma è sempre stato un motivo di vanto per molti capi, imperatori, re o generali che fossero, al contrario di chi afferma che era considerata l'arma per vili e donnicciuole. un esempio tratto dalle storie di Ammiano Marcellino:
"Commodo insuperbì in maniera sovrumana per aver preso l'abitudine di ammazzare con frecce e giavellotti moltissime fiere sotto gli occhi del popolo e uccise cento leoni lasciati liberi nello stesso tempo nell'arena dell'anfiteatro; allo stesso modo Graziano, entro i recinti chiamati vivaria, con lanci continui di frecce uccideva animali forniti di zanne considerando invece di poco valore molte e importanti vicende che si verificavano." |
| 26/05/2011, 9:01 |
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