Io vi leggo con piacere:
sia che mi citate le cantiche dantesche, sia che mi riempite le pagine di formule che offuscano la mia mente facendola retrocedere a lontani ricordi scolastici, sia che tirate in ballo faraoni estinti, che mi raccontate del museo visto con la vostra famiglia, sia che mi mostrate il vostro nuovo arco costruito intrecciando le rose del vicino, o mi fate vedere I vostri eroi....mi si stà creando un brodo arcieristico nella crapa che non vi dico! Spero di aver sufficiuente capienza cranica da reggere per i prossimi decenni insieme.
Facciamo un patto tra Signori Costruttori:
-premessa: che un arco in materiali naturali impiegato per il suo lavoro in maniera intensiva si rompa prima o poi, la possiamo considerare un certezza, se poi ci si é spinti come eroi sulla sperimentazione oltre le colonne d'Ercole é naturale (chi nega subirà il collaudo maghin
)
-quando dovesse accadere il malaugurato schianto, senza obbligo per nessuno ovviamente, ma per l'interesse di tutti, e ai soli fini sperimentali...., potrebbe mettere le ultime foto, dichiarare I tiri e le condizioni di utilizzo, continuando sul post aperto quando ha cominciato a rosicchiare il legno
Cosí ripaga tutti dei consigli ricevuti ci rende partecipi della vita del suo arco (che un pò é diventato l'arco di tutti avendolo visto nascere-crescere e...) con la possibilità di trarre spunti interessantissimi,e discuterne tutti come facciamo sempre per tutto il resto.
Ditemi...vi và?