Nitopi ha scritto:
Ti assicuro che quella parte flette ancora ed e' perfettamente rettilinea. Nessun segno di compressione delle fibre o di crisalidi...
La numerazione corrisponde agli anelli di acrescimento, e si trova posta sotto il nodo, avendo tolto maggiore quantità di legno in quel punto ai creato un ammanco di resistenza in compressione sotto il nodo:
Perciò un arco di maggiociondolo l'alburno, quando presente, non svolgerà una funzione protettiva come in un arco di tasso e sarà ridotto ad una sottile superficie sul dorso dell'arco costituito essenzialmente da durame. Il legno di maggiociondolo è molto elastico e nervoso, resistente alla deformazione anche più del tasso
ma più fragile in trazione. Ne consegue che gli archi in maggiociondolo in solo legno debbono essere di modesto libbraggio o lunghi e poco sollecitati per mantenere affidabilità. Paradossalmente questo legno,
molto resistente allo sforzo di compressione A monte e a valle del nodo c'è presenza maggiore lignea creando dei punti duri il nodo ne era sprovisto, un avallamento puo essere considerato come un collasso non visibile, daltro conto il dorso non cosi resistente alla trazione, dove più forze intrinseche si oppongono anno dettato il .......k.
Se puoi recuperarlo, cioè se si fosse rotto nell'ultimo nodo vicino al puntale puoi sempre continuare il lavoro...