Riproduzioni di frecce storiche
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Nitopi
Iscritto il: 13/12/2010, 18:13 Messaggi: 2428 Località: Genova - Prata Veituriorum
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penso che la pergamena fosse stata usata... Nel suo racconto RIcu la "fa usare" ai protagonisti... E penso che non si sia inventato tutto. Personalemnte ho visto in alcuni dipinti frecce con penne policrome... Difficile pensare che fossero penne di... pappagallo....
c'e' da dire .. pergamena e stoffa sono sicuramente meno a buon mercato delle penne... almeno in passato...
Ciao Luca
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27/05/2011, 20:05 |
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-mANx-
Amministratore
Iscritto il: 08/07/2010, 20:21 Messaggi: 4559 Località: Insubria
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Non essendoci il rest sugli storici, le barbe delle alette al passaggio su mano e legno si piegano una alla volta assecondando il passaggio, e non deviando a sx proprio prima che la corda abbandoni il taglio della cocca. Penso tenda a "sbandare" ma soltanto mia supposizione... Forse é per questo che anche su finestrati con tappetino pur utilizzando anche aste in carb. o all. si tende a usare comunque penne naturali, potrei sbagliarmi ma Luca o J o altri istruttori fiarc mi correggeranno. Però andrebbe sperimentata: tirala e facci sapere Saluti Manx
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27/05/2011, 22:36 |
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magin
Iscritto il: 27/07/2010, 9:00 Messaggi: 2594
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ciao, per quel che so io le alette di pergamena sono state utilizzate solo per impennaggi di dardi da balestra perchè non sfregavano contro arco o mano. se ci si pensa le penne sono il materiale ideale per cosruire alette da freccia, non vedo il motivo di cercarne altri. ci sono dei materiali in natura che sono perfetti per certi utilizzi, mi vien da pensare anche alla lana per isolare il calore corporeo ecc ecc. ciao!
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28/05/2011, 7:25 |
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viktor
Iscritto il: 06/05/2011, 13:03 Messaggi: 103 Località: Cermenate (CO)
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magin ha scritto: ciao, per quel che so io le alette di pergamena sono state utilizzate solo per impennaggi di dardi da balestra perchè non sfregavano contro arco o mano. se ci si pensa le penne sono il materiale ideale per cosruire alette da freccia, non vedo il motivo di cercarne altri. ci sono dei materiali in natura che sono perfetti per certi utilizzi, mi vien da pensare anche alla lana per isolare il calore corporeo ecc ecc. ciao! Mi trovi perfettamente d'accordo caro Magin.. La mia era solo una curiosità riferita principalmente al "sistema" di incollaggio in quel modo, cioè laterale, che in teoria permette l'applicazione di materiali diversi dalle penne, senza nulla togliere alla secolare efficienza di quest'ultime. Mi avete citato giustamente dei dardi da balestra riferendovi a cuoio ecc, beh..so benissimo che per le nostre povere mani non possono essere applicati materiali rigidi quali cartone, pergamena, cuoio o stoffe irrigidite..non alludevo a quello infatti.. Parlavo di pelle morbida e fine di spessore infatti, o di stoffa, siccome in rete gira qualche foto di impennatura fatta così per le frecce non da balestra, sottolineo, pensavo fosse un barlume di ripresa storicamente documentata e non l'invenzione di qualche appassionato, tutto qua.. Ho ricercato invano quella foto, ma si vede che l'ho beccata talmente per caso da non ricordare neppure più che parole ho messo nella ricerca googoliana Userò anche io le penne a vita, chiaro, ma nulla vieta tentare qualche freccia fatta in questo modo..
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28/05/2011, 11:00 |
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Nitopi
Iscritto il: 13/12/2010, 18:13 Messaggi: 2428 Località: Genova - Prata Veituriorum
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-mANx- ha scritto: Non essendoci il rest sugli storici, le barbe delle alette al passaggio su mano e legno si piegano una alla volta assecondando il passaggio, e non deviando a sx proprio prima che la corda abbandoni il taglio della cocca. Penso tenda a "sbandare" ma soltanto mia supposizione...
Se hai a disposizione un bel negozio con tante scatole di aste tutte con lo spine già misurato e selezionato, allora ti dico... prendi un'asta un po' più morbida di quello che dovrebbe essere, regola il brace in modo opportuno e la freccia uscirà scodando e non toccheranno neppur le penne.... E andrà dirtta come se ci fosse la finestra fino alla mezzeria.... (be, quasi...). Se invece l'asta te le fai da un pollone o da un'astaq e badi soprattutto che sia robusta.... Be, le penne toccano... Anche se, come sperimento con l'HH (anche se ha la finestra , mezza asta mi passa sulla ciccia della mano...), la parte che fa male e' la punta rigida della rachide. Le barbe sono un soffio... Ciao Luca
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28/05/2011, 14:19 |
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bac
Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
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qualcuno ha notizie sulla mistura verde usata per impermeabilizzare le frecce nel medioevo.
si parla di colla di coniglio e polvere di rame
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05/06/2011, 20:54 |
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-mANx-
Amministratore
Iscritto il: 08/07/2010, 20:21 Messaggi: 4559 Località: Insubria
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Strano: qll di coniglio si scioglie che é uno spettacolo...ma intendi ossido di rame? Mi hai incuriosito, provo a cercare
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06/06/2011, 1:10 |
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bac
Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
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la mistura verde altrimenti chiamata "virido greco" usata per trattare le frecce due possibili ricette : -rame aggiunto a cera d'api e resina di pino -oppure colla animale e rame
dava alle frecce una finitura verdastra . stabilizzava anche le legature delle penne.
chiedo lumi.
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06/06/2011, 15:21 |
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jeval
Moderatore
Iscritto il: 30/06/2010, 13:12 Messaggi: 2433 Località: pozzo della ignoranza
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l'unica che mi viene e' che i prodotti a base di rame ( verderame, ossicloruro di rame e solfato di rame ) sono conosciuti da sempre come antiparassitari e funghicidi . che servissero a questo e che le altre sostanze servissero a trattenere in loco il rame ?
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06/06/2011, 16:56 |
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sanguinello
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impermeabilizzare usando colla di coniglio.... .potrebbe essere....se usassimo lamine per doratura come fanno i doratori o corniciai...in questo caso la tecnica si chiamerebbe "ramatura"?. Penso che la dinamica della freccia cambierebbe un tantino, ma l'impermeabilizzazione sarebbe assicurata, a parte le penne, oddio in qualche dipinto sono d'oro anche le penne...ma questo non è un problema. Basta scegliere un' asta più morbida se l' impugnatura dell' arco non fosse ristretta, tipo longbow, per far sì che il paradosso dell' arciere avvenga. Diversamente, con un'arco con impugnatura ristretta o finestrata, la freccia sarà più dura, perchè il paradosso ci sarà ugualmente ma in forma ridotta . Però è anche vero e gli arcai lo sanno, basta non far passare la corda sulla mezzeria e si può utilizzare un tipo di freccia più duro ed anche un pò più pesante,a causa del minor lavoro avremo una freccia più prestante. Basta provare.... Da tutto ciò si evince che le penne non toccheranno la maniglia in uscita. Ora occorre salvaguardare anche il basso,( detto lato "B"). Di solito la rachide delle penne, in particolar modo sul davanti, dovrebbero essere particolarmente protette con filo, tendine...proprio per non ferire la mano dell'arco in uscita . Un metodo che sò solo io ed ora rendo pubblico, per non ferirsi : ALZARE IL PUNTO D' INCOCCO!!! A parte il mio n° di CC per le offerte...sapete, le verità rivelate hanno un costo... . Per i cultori della storicità...sembra che la colla di pesce sia particolarmente indicata per la doratura a causa del ritiro.Questa non l'ho capita bene...forse le altre colle di origine animale, asciugandosi, si gonfiano? misteri...Una cosa che ho notato : quando mi mettevo a fare il pagliaccio( e quando non lo facevo?), le frecce. anzichè sul paglione, mi finivano sotto il prato, inglese naturalmente,(possino ammazzalli!!!).. Dopo aver riempito una betoniera di improperi, qualche volta le ritrovavo, indovinate di che colore erano?!!!. A chi mi chiedeva come facessi a farle così colorate, rispondevo : è un procedimento paleofulminolitico!!! La colla animale per impermeabilizzare le frecce... sinceramente mi mancava...
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06/06/2011, 21:47 |
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