Visto che il Campionato storico è terminato (sigh..) vi apro questo post, sperando di suscitare nuovi interessi.
Poco tempo fa mi è capitata una pubblicazione con fotografati degli affreschi su un importante palazzo signorile qui a Cittadella, per il quale vi copio una breve nota...

Furono le famiglie dei Sanseverino e dei Malatesta, signori di Cittadella rispettivamente alla fine del Quattrocento e agli inizi del Cinquecento, a conferire a questo palazzo la caratteristica di residenza signorile. Si occuparono, infatti, dell’aspetto estetico del palazzo, decorandolo internamente ed esternamente, sia al pian terreno che al piano nobile, con affreschi che lo rendono un esempio unico nel panorama veneto. Tra questi spiccano gli stemmi delle due famiglie accompagnati da ritratti e decorazioni a motivi vegetali, animali fantastici e simboli astrologici. Un altro elemento che testimonia la grande importanza data, a suo tempo, al palazzo, è il portale d’ingresso in marmo rosato di Verona, sovrastato al centro da un leone marciano e ai lati dai due ovali contenenti i ritratti di Pandolfo e Carlo Malatesta.

Guardando i particolari degli affreschi (che ho visto altre volte senza notare bene) ho sgranato gli occhi e mi sono detto "sogno o son desto....?"
Date un'occhiata alle foto e poi ditemi le vostre impressioni..

Ed ancora...

Sembrano archi dai larghi fletenti con probabile rinforzo, oppure dei compositi
Sembra abbiano puntali decorati probabilmente in corno.

le faretre sembrano dei foderi di scramasax come forma
interessanti anche gli impennaggi che spuntan fuori
pet gli archi direi compositi
Grazie karl per le foto

Si concordo con quanto avete detto, ossia che sono dei ricurvi con flettenti piatti, probabilmente tendinati e con puntali in corno.
Alla prima occasione vedo di andare di persona a fare qualche foto dei particolari. Oltretutto ho fatto l'errore di duplicare una foto, ma praticamente sono della stessa tipologia.
Quello che mi sembra strano è il rapporto tra le dimensioni delle faretre e gli archi; ossia gli archi mi sembrano molto corti rispetto alle dimensioni della faretra.
Mi informerò meglio sull'artista che ha eseguito l'affresco (se rilevabile da fonte storica), ma l'impressione è che siano stati "ridotti" in lunghezza per poter essere proporzionati ai fregi della famiglia dei Malatesta.
Comunque mi sembra anche una bella lavorazione delle faretre... non pensavo che al tempo fossero così finemente lavorate. E secondo i ganci solo da fianco .
Mah... o forse lo erano soltanto quelle signorili
Non so qualcun altro cosa ne pensa...

Comunque sembra che le faretre siano i due terzi della lunghezza totale degli archi incordati, la lunghezza di questultimi sebra non superare 140cm da incordati.

Non è che, magari, in quelle faretre (o turcassi) era previsto di riporvi anche l'arco? La curvatura, al netto delle licenze grafiche del pittore, lo consentirebbe.

No! non credo sia possibile, i puntali dellarco salgono la dove le faretre scendono.

Capovolgi l'arco