Non sono sicuro che la discussione sia attinente alla sezione in cui e' stato pubblicato .
credo che il Forum abbia bisogno ( forse ) di nuove sezioni e ( forse ) dell'accorpamento di alcune di quelle esistenti ma questo sara' uno degli argomenti di discussione nel primo incontro di "Sagittando dal vivo" , non deludetemi ne' , e cominciate a pensare , il Forum e' piu' Vostro che dello Staff" .
A parte questo e rientrando inthopici , ho apprezzato e apprezzo i lavori di Roberto Rillo ma nello specifico non mi trovo d'accordo .
Penso che quelli pubblicati siano risultati sperimentali ma non vorrei che fossero presi come assiomi o teorie da abbracciare o rifiutare .
In quanto a teorie io ne ho una ( e qualche test in giro per il web o in letteratura e' stato fatto e puo' essere rintracciato ) .
Credo che l'efficenza di un arco dipenda dal progetto e dalla esecuzione in accordo con le caratteristiche dell'essenza .
E adesso la sparo con carica piena e aspetto le reazioni
Penso che in un arco ci possa essere la la stessa "quantita' di legno" legata al peso specifico e alle dimensioni .
E penso che a parita' di "quantita' di legno" ( e come "finalita' di progetto" (*) ) possa non esistere differenza in "prestazioni" intese come efficenza, velocita' di uscita, gittata massima fra un arco in tasso, in maclura pomifera o in olmo ( solo per citare alcune fra le essenze "vocate" )
N.B.
( * ) per finalita' di progetto intendo che un arco puo' essere progettato per esprimere il massimo delle prestazioni in gittata , con frecce leggere ovviamente , oppure essere progettato per utilizzare frecce com un peso "importante" ( come avviene ( o avveniva ) per caccia o combattimenti .
Per il momento mi fermo qui e aspetto le reazioni