Ciao Luca, provo a colmare con acuni dati sparsi e a porporre dei quesiti...
mastrofoco ha scritto:
certamente alcune ipotesi sono ancora in discussione per gli archeologi e sempre di più si ipotizza a una migrazione pre clovis(peraltro un mistero pure le punte clovis forse di origine solutreana???) e il bello dell'archeologia è proprio questa
proviamo a ragionare: migrazione aborigena 50.000/60.000 anni fa e isolati da allora(e usano e usavano il woomera)
cultura clovis 11.000/12.000 anni(ma a monte verde in cile nel 75 hanno trovato un sito di 14.000 più o meno)
l'archeologia è anche questo fino a quando non si trova qualcosa di nuovo(studiato e certificato) la datazione rimane quella!!!
L'ultima glaciazione e' terminata circa 15.000 anni fa, dopo un 100.000 anni di freddo (MOLTO freddo...)
Gli aborigeni sono passati su un "ponte" di terra emerso a causa della diminuzione del livello di mari ed oceani (nel mediterraneo si stima un 100 metri... che sarà molto simile a quello degli oceani). I "Nativi americani" sono passati dallo stretto di Bering. Durissimo farlo durante il culmine della glaciazione (pur essendo permanentemente ghiacciato il mare , le calotte avrebbero difficilmente permesso il transito. ) . E qui mi viene il dubbio... Ma quando sono passati? In inverno la calotta avrebbe consentito anche PRIMA della glaciazione di passare... A meno che il Sapiens ( e anche le altre razze, se per questo) non fossero ancora arrivate così a Nord...
mastrofoco ha scritto:
se ti riferisci a quello che ho scritto sull'archeologia sperimentale mi spiace è quello che penso ovvero una parola usata troppo ma messa in pratica poco.....
uno con costume medioevale che costruisce un longbow inglese in una manifestazione storica non fa archeologia sperimentale,lo diventa quando ricrea tutto il processo costruttivo storico(specialmente provando a colmare alcune lacune storiche) basato su testi e ritrovamenti STORICI e lo testa(ma non a suo piacimento)su vere armature o carcasse animali studiando,analizzando l'effetto delle frecce(fatte ad ok) e riportando non uno ma più variabili e facendo un resoconto(serio) dei vari passaggi ed effetti(giuro non mi riferisco a nessuno in particolare) e questo sistema serve a far crescere un mondo(a mio avviso) italiano molto ma molto indietro rispetto all'estero..
un buon lavoro(nello spirito) lo ha fatto manx sulla ricostruzione dell'arco di nydam
Galileo non avrebbe fatto diversamente
mastrofoco ha scritto:
bac gli archi nel nuovo continente sono stati "inventati" quando da noi giravano i primi cavalieri medioevali(mi pare nel 900 dc) prima usavano solo propulsori per la caccia
Anche questo mi torna. Più o meno. Avevo letto su Le Scienze che i reperti più antichi di arco in Nord America erano di circa 3000 anni fa... Quindi un pò di più di quel che dice Mastrofoco... ma certo dei pivellini rispetto agli Europei.
Anzi, agli Africani, infatti a mia conoscenza i primi reperti litici di punte di freccia risalgono al Nordafrica, tecnologia Ateriana , reperti rinvenuti nell'oasi di Karga e datati circa 15.000 AC. Di poco posteriori punte simili ritrovate in Spagna.(Fonte La preistoria del mondo, Una nuova prospettiva di G. Clark, 1986 Garzanti , con ben
305 illustrazioni... Una palla terrificante....)
Ciao
Luca