o come altro si chiama...

mi era giunta voce che la varietà più adatta ha il durame scuro e non ha eccessivo alburno.....

ecco cosa ho recuperato dal taglio che è stato fatto nel giardino condominiale (ne hanno tirate giù 5 o 6 ma questa era l'unica meritevole...)



il problema è che è stata tagliata ora.... ho cosparso di strutto e lasciata la corteccia... se va bene forse ne escono 4 doghe.....

ciao

LUca

Ciao Luca,
Enrico e Sergio , che ne sanno sicuramente più di noi, dicono che è ok quella nera ma bisogna che stagioni moltissimo!
Armati quindi di pazienza e.........aspetta!
Ciao
Marco

a inizio agosto ho recuperato un pezzo di robinia di 3-4 cm di diametro , il durame aveva colore verdognolo, l'ho scortecciato spaccato e lasciato al caldo di agosto all'ombra senza ingrassaggio, misura 138 cm ,

l'arco che è venuto fuori, ha un discreto libbraggio in rapporto al peso,

(lo spaccerò per apache) .

la robinia ha un modulo elastico tra i 15000 e i 16000 quasi come il tasso,

la stagionatura spesso riserva grosse sorprese di incurvamenti vari e crepe, qualcuno consiglia il taglio a novembre e di lasciarla nel terreno almeno un paio di mesi.

la stagionatura spesso riserva grosse sorprese di incurvamenti vari e crepe, qualcuno consiglia il taglio a novembre e di lasciarla nel terreno almeno un paio di mesi.[/quote]
Se qualcuno ne vuole un po di quella descritta da BAC ....il 24/25 a gattico ne porto un po Mario

quanto misura?

poco più di 175 cm...

a spaccarlo bene, forse 4 doghe....

Ciao
Luca

Secondo me se spacchi si contorce ad elica,
se non vuoi sbatterti la lascerei stagionare cosí per almeno un anno,
interessante il sotterramento proposto da bac, andrebbe sperimentato...
se proprio spacchi io ne farei 2 e li sbozzerei subito per poi bloccarli ingrassati su di un robusto scaletto o altro sistema di tortura coercitiva direi per un semetre se hai fretta.

non proprio sotterrata, sopra il terreno alle intemperie , che se tagli a novembre non sono poche.

4 doghe è chiedere troppo, con 175 cm opterei per un arco piatto per aprire in sicurezza

se mettiamo assieme modulo elastico e geometria dell'arco , per ottenere buone aperture bisogna o allungare o appiattire .

o fare come gli egiziani ripiegare i puntali verso l'arcere.
i precedenti storici in questa essenza vanno ricercati oltreoceano , e di là si sa gli archi non brillano per grandi aperture.

Calma, calma... per lo spacco ne riparliamo tra un annetto... ora e' umida... molto umida...

Ciao
Luca

Permettimi di dissentire:
quando pensiamo ai nativi americani pensiamo subito agli indiani delle pianure ma esistono anche quelli della costa est e delle "woodlands"

Vero che gli archi indiani delle pianure dopo l'arrivo dei cavalli si sono accorciati .
Pero' prima dell'arrivo degli europei ( e anche dopo lungo la costa est ) erano lunghi dai 55 ai 70 pollici .
Ho appena ritrovato la documentazione e sto ricostruendo un arco della nazione Caddo da 67" e sto cercando di rintracciare la documentazione di un arco simile lungo 70".

I cherokee hanno da sempre privilegiato la robinia per i loro archi e sono riusciti a mantenerne le tradizioni .
I loro archi attualmente non si discostano molto da quelli che ritrasse John White verso la fine del 1500 :
http://www.virtualjamestown.org/images/ ... ite47.html
e che Al Herrin's ha descritto in "Cherokee Bows and Arrows", e nel secondo volume della
" Traditional Bowyer's Bible "
Attualmente continuano a organizzare gare di tiro con l'arco chiamate "corn-stalk"
la gara consiste nel tirare alternativamente a due bersagli posti ai lati opposti di un campo di 80 yarde , i bersagli sono due "muri" di fusti di granoturco dimensioni 90x90 cm e 30 di profondita' . valgono non solo le frecce a segno ma anche la penetrazione quindi occorre non solo essere precisi ma anche arrivare con una certa potenza .