penso anch'io ... probabilmente già dai tempi degli Sciti secoli avanti Cristo.


secondo me no. se noti i flettenti sono a sezione piuttosto piatta. sembra un archetto come quelli che si fanno di nocciolo per i ragazzini e dal colore sembrerebbe proprio di nocciolo, del resto è un ragazzo anche lui. in fondo doveva tirare solo frecce d'amore, non di morte, non aveva mica bisogno di un "warbow" . l'altro arco invece è evidentemente "spesso" e probabolmente aveva il ventre a D comune in diverse tipologie di archi compositi. fosse stato ad esempio di maggiociondolo sarebbe troppo "gnucco" da usare.

in questa miniatura del 1508 si vedono i Genovesi che assediano una fortezza occupata dai Francesi. in casi di assedio come questo l'arco evidentemente aveva ancora la sua utilità come si nota la forma è la stessa dell'arco di cui si stava parlando. qui come in quello del Baleison le influenze della cultura classica non centrano e il soggetto non è mitologico come quello di Botticelli. sembra proprio che in questo periodo ci fosse stato un arco dalle curve molto pronunciate. resta da capire se era di legno o composito come suggerirebbero le forme e i dettagli di quello del centauro. anche qui l'impressione è quella di un arco piuttosto massiccio.

Ciao Magin!
Da dove arriva la miniatura?
Sapevo dei corpi di balestrieri Genovesi (Al soldo) ma non conosco dettagli dell'arceria nella storia Genovase (sob...)
Da tenere presente che nel '500 i genovesi erano come il prezzemolo nel mediterraneo ed oltre ... (Le galee dei genovesi andavano ad intercettare i galeoni in arrivo dal Nuovo Mondo per prelevare "alla fonte" gli interessi dei prestiti fatti ai vari regnanti europei... Spagnoli più che altro...) Quindi ci sta che postessero anche essere archi "importati"...

Ciao
Luca

ciao Luca, sono miniature su pergamena di Jean Bourdichon nel libro di Jean Marot conservato alla Biblioteca Nazionale di Parigi che narra la conquista di Genova da parte dei Francesi. c'è anche un immagine di arceri francesi che inseguono i genovesi usando bastoni di tasso

anch'io sapevo che i Genovesi erano famosi per i loro balestrieri. in questo caso però, per tenere sotto tiro le mura di un castello durante un assedio, l'arco era probabilmente più utile delle balestre o delle armi da fuoco leggere dell'epoca perchè più veloce ed agile.

ciao!

il Lorenzo di cui parlavo in un altro post, mi ha confermato che si tratta di un tipo di arco composito molto diffuso in Europa e non solo in Italia nel '500 ed era chiamato "turchesco" fatto con corna di bufalo.
ce ne sono dei bellissimi esempi in un dipinto di Altdorfer di cui ho trovato solo un immagine sfuocata

Non bisogna sottovalutare l'arco composito (o arco turchesco appunto) che era l'arma più diffusa tra la fanteria di marina ottomana, esso aveva una gittata ed una precisione superiore a quella dell'archibugio, oltre che una velocità di ricarica superiore; si trattava però di un'arma meno letale (moltissimi furono i soldati cristiani feriti, ma non uccisi, e che continuarono a combattere), e non in grado di perforare le pesanti corazze spagnole. Per questo motivo molti giannizzeri erano già stati armati con archibugi e moschetti, di qualità leggermente inferiore però a quelli prodotti in Italia e in Spagna, e con polveri meno efficienti.

un passaggio tratto da wikipedia dove vengono descritte le armi usate nella battaglia di lepanto 7 ottobre 1571

http://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Lepanto

Ferrara , palazzo Schifanoia
realizzato da Francesco Del Cossa (1436-1478) nel 1467
titolo " Maggio"

ci sono due arceri raffigurati uno sul carro è apollo, l'altro in basso simboleggia il sole.

scena biblica rappresentata da wiligelmo , titolo dell'opera "uccisione di Caino e l'arca del diluvio"

siamo intorno al 1100 d.c. a Modena.

Salve a tutti,
Ciao Bac.
Trovo strano che lo scultore abbia curato bene lo spessore della freccia, mentre la corda sembra una fettuccia....
Raff

ciao ,

wiligelmo di certo non era Michelangelo o Canova.
secondo te/voi che tipologia di arco è quello rappresentato?
siamo alla fine di un periodo storico dominato da longobardi e franchi e bizantini.


anche se la scultura non rende bene gli effetti cromatici mi sembra che ci sia un gioco di luce ombra sull'arco quasi a voler sottolineare un diverso colore tra dorso e ventre .
in più ha la maniglia di carico deflessa che forse ricorda un haitabù.