Premessa:
quanto segue deve essere letto e compreso sotto l'aspetto gogliardico che del resto ha contraddistinto tutte le facezie scambiate nei due giorni appena trascorsi insieme. Altrimenti è meglio lasciar perdere.

Durante i consueti scambi di opinioni il sommo Maon ha osato mettere in dubbio il libraggio del mio arco, asserendo che le misure da me ottenute (59# all'allungo naturale di 26" e1/4 = 28" AMO per noi impuri della FIARC) con un dinamometro elettronico non sono da considerarsi affidabili.... Non solo ma Ricu mi ha fatto provare vari archi dicendo che il libraggio si aggirava dulle 60# : risultato non sono riuscito a tenderli .
A questo punto si poneva il dilemma: sono le libbre lombarde inferiori a quelle piemontesi? e inoltre il pollice lombardo è o non è uguale al pollice piemontese?
Mah!
Oggi mi sono armato di buone intenzioni, mi sono procurato un peso da palestra da 10 kg nominali (22,075 #) e ho verificato la taratura del dinamometro elettronico.
Risultato : la misura in scala Kg ha dato 10,01;
la misura ripetuta più volte in scala Lb ha dato valori compresi fra 22,07 e 21,97.
Ritengo quindi che l'apparecchio sia tarato in modo corretto.
Ho quindi ripetuto le misure sul mio arco ed ho ottenuto valori comresi fra 59,48 e 59,03.
Ne deduco che la libbra piemontese sia almeno una volta e mezzo la libbra lombarda!

La Libbra Piemontese è notoriamente di grammi 368, quindi se dividiamo 10.000gr per questo peso otteniamo: 27,173 contro le tue 22,07.
Percentualmente quindi abbiamo circa un 20% in più di libbre.

Se alle tue libbre, che son 59 aggiungo il 20% ottengo circa 70 libbre!


HA HA HA HA

Ps. chi lo legge diversamente da quel che è PESTE LO COLGA
Pps. Cercare su google Libbra Piemontese hihihihihihihihihi


Maon il libbrone!!!!!

E questo spigherebbe perchè non riuscivo a tendere gli archi di Ricu....

Allora posso usare come valore la libbra piemontese, e vantarmi in giro di tendere archi da 50#!!
Aahhahhahahhahha

Dimenticavo dirti che la misura più vicina al pollice prima del 1601 (variazione Albertina) era il
" 'n dii " , che si pronunciava, "an di" , che vuole dire " un dito" che oggi si dice dialettalmente " an dil " era di 20 mm.
Fatti le proporzioni hihihihihihihihihi

Boia fauss se sono fubbbbbbbbbbbo!

Con un po' di allenamento tirerai il mio arcobastoncino!

A Genova e' in voga da millenni l'unità di misura variabile detta "citto"

"Quante ti te u fassu ciu curtu'" "duei citti.." (Lunghezza)
"ghe ne'e' abasta? " " mettighene ancun in cittu"... (peso)
"ti t'ai finiu ? " "No, speta ancun in cittin" (tempo)
Etc. etc.

Ciaooo

Luca

Caro fratellone, dopo una notte insonne a pensare alla tua valutazione della libbra piemontese sono giunto alla conclusione che il 20% di differenza dalla libbra lombarda deve essere in più NON in meno.
Infatti il mio 59# con una libbra da 453x1,20=543,6 gr diverrebbe un arco da 45 lb pemontesi che guarda caso corrisponderebbe al valore rilevato da Jeval con il suo dinamometro a mano.... ergo il dinamometro di Jeval è stato tarato sulle libbre piemontesi!
In tal modo l'arco di Ricu da 60 lb piemontesi sarebbe di 72# lombarde e qui ci sta la mia difficoltà a tenderlo.

Grande Taccons!!!!!

fortuna che lassù è passato napoleone!