stiamo attenti a parlar così dei cinesi che sono tanti , avevano l'impero quando i romani ancora pascolavano le pecore, e ultimamente stanno conquistando il mondo senza sparare un colpo!

quoto bitis con il legno non serve misurare il centesimo anche se io sapevo che col calibro al massimo si riesce ad apprezzare il 20esimo di mm

9 euro poi = due pacchetti di sigarette e il fumo nuoce gravemente

Buongiorno,

Grazie, ho capito, dobbiamo fare prodotti sempre e solo economici, se non ci riusciamo sono affari solo nostri (chiudiamo la baracca).

Federico

Federico, capisco il tuo sfogo, ma anche tu ti devi sforzare di capire le esigenze altrui.
Io se ho bisogno di attrezzo professionale, o con determinate caratteristiche non esito a comprare prodotti europei o comunque "occidentali".
Devi però capire che chi non naviga nell'oro o si preclude l'acquisto di buona parte dell'attrezzatura o deve scendere a compromessi, per cui se un'oggetto lo uso spesso lo compro di marca, se lo uso poche volte in un'anno mi devo accontentare di un prodotto di fascia bassa (cinese). Bada ho scritto mi "devo" perchè sarei ben felice di comprare roba costosa e di marche altisonanti.

Purtroppo è così e noi possiamo farci proprio pochino

Buongiorno,
scusatemi, era uno sfogo "lavorativo", e non c'entra niente con legno, frecce ed archi, mi autocensuro.

Federico

Premesso che la Lidl non é sponsor di Sagittando
devo ammettere che guardando I cataloghi di questo discount, a differenza di una rivendita cinese o altro, qui se notate la maggior parte dei prodotti ha superato I severi collaudi TUV Bayer.
Ho avuto, per motivi personali, a che fare con ingegneri e dipendenti TUV, e li reputo preparati, inflessibili, disponibili l'esatto contrario delle motorizzazioni itaGliane
Posso confermare le doti dei prodotti lidl omologati tuv
Detto questo do ragione a Alby( a no...Fede!) perche le cinesate costan poco ma duran mene, poi mi metto a sistemarle: e salda di qua, buca di la, abbassa di flex, filetta, ricostruisci ....mi accorgo sempre di averla rifatta e che ormai l'attrezzo é diventato un'autentica manxata

Anch’io Federico comprendo il tuo sfogo. La questione però secondo me è un po più complessa ed “antica”. Per quanto riguarda la concorrenza industriale cinese e di altri paesi cosiddetti “emergenti” si sta verificando oggi quello che era inevitabile (nonché prevedibile). Dalle nostre parti oggi i figli scontano le colpe dei padri e dei nonni e il prezzo da pagare è alto e ricade purtroppo non solo sulla comunità “umana” tutta, ma su tutto il territorio in generale. Se invece di “prostituirsi” a valori quali “danee, lauraa, pusiziun ecc ecc” e percorrere la strada dell’industrializzazione selvaggia si fossero seguiti altri sentieri quali l’agricoltura (magari di qualità), l’artigianato, il turismo e perché no anche il commercio(per secoli una delle maggiori fonti di ricchezza delle nostre aree) , a quest’ora le nostre terre non sarebbero devastate da cemento ed inquinamento, la densità della popolazione non sarebbe la più altra d’Europa e una delle più alte nel mondo e forse ci sarebbero molti meno ricchi di denaro ma molti più ricchi in termini di qualità della vita, di umanità e di cultura “indigena” e chi abita in aree ancora sane sa a cosa mi riferisco. So che scrivendo queste cose mi attirerò l’ostilità e il dissenso di molti ma è ciò che penso e non ho problemi ad esternarlo. Come dicevano una volta “la Cina è vicina” oggi lo è ancora e molto di più e non ci si può fare niente. Una cosa è certa comunque … i Cinesi potranno arrivare a produrre calibri digitali di qualità uguale se non superiore ai nostri o auto anche migliori delle ferrari ma non credo che potranno mai eguagliare prodotti quali il Barolo o il Parmigiano o costruire città come Venezia ecc ecc. avevamo un immensa ricchezza a disposizione che come l’oro non avrebbe subito perdite di valore nei momenti di crisi … al contrario ! abbiamo rovinato tutto o comunque moltissimo.

ciao

Buona sera,

meno male che siamo nell'angolo più remoto del forum, altrimenti attireremmo gli sguardi severi degli amministratori.

Ricordo che l'economia globale è sì lontanissima ed enorme, ma è composta, in fondo, dalle nostre singole scelte individuali.

Lo sfruttamento attuale di risorse ambientali ed umane di una certa zona del mondo non ha uguali, viene tollerata perchè fa comodo a tanti (dalla Lidl fino al governo greco).

L'amara riflessione di Maghin apre a discussioni antropologiche e comportamentali: pare che i costruttori di archi inglesi si rifornissero anche nelle nostre zone pedemontane una volta ricche di tassi. Oggi sapete bene quanti ne abbiamo in giro.

Federico

hai ragione Federico ed in fatti credo che il conto in alcune aree del pianeta lo pagano e ancor più lo pagheranno salatissimo purtroppo.
ciao!

Gionata, quanto hai ragione! Vorrei avere tempo per ragionare con te. Ti accorgerai di tante cose, col passar del tempo. Pericolo di depressione! E' meglio prendere l'arco . Grazie per l'invio, ti dirò appena arriva Un abbraccio, Mirco