Ottima, dico, ottima idea Luca. Tra l'altro, Wile Coyote, mi è mooolto simpatico, e Beep Beep, mi sta un po' sulle scatole. Opinione personale, neh, rispetto anche chi ama l'antipatico serpentario. Ciao, Mirco P.S. Vai pure avanti, nel mio piccolo, cercherò di seguirti mettendoci tutta la mia attenzione. Riciao, Mirco
Ottima, dico, ottima idea Luca. Tra l'altro, Wile Coyote, mi è mooolto simpatico, e Beep Beep, mi sta un po' sulle scatole. Opinione personale, neh, rispetto anche chi ama l'antipatico serpentario. Ciao, Mirco P.S. Vai pure avanti, nel mio piccolo, cercherò di seguirti mettendoci tutta la mia attenzione. Riciao, Mirco
Purtroppo non oso far niente perchè ci sono in ballo diritti d'autore mostruosi Ciao luca
Abbiamo visto cosa genera la forza che agisce nel tempo (quantità di moto o impulso) ma i curiosi si chiederanno .. cosa genera la forza che agisce su uno spazio ? Mhhh vedo l'uditorio perplesso.... Pensiamo un attimo... prendo un peso da terra e lo sollevo mettendolo su un tavolo... poi posso pensare di attaccare al peso una dinamo con una puleggia e, facendo cadere il peso a terra, genererei elettricità.... quindi energia... (è un pò tirato l'esempio?? mhhh stanotte penso ad uno migliore...) ... comunque, quello che volevo dire e' che una forza applicata su una certa distanza genera lavoro (energia) ... Mi direte... e una cariatide che perennemente regge l'architrave, non fa lavoro? NO!, non lo fa. Ma quella e' Statica.... disciplina da segoni mentali (se non si sta attenti si finisce per dire che una sedia a 4 gambe è meno stabile di uno sgabello a tre...)... Quindi riapiloghiamo .... Una forza che agisce per un certo tempo genera MOMENTO : MOMENTO = MASSA x VELOCITA' Una forza che agiscenèerun certo spazio genera energia .. facendo i conti che vi risparmio troviamo che se il corpo e' libero e bello e senza vincoli se gli applico una forza costante per uno spazio determinato assume una velocità tale che l'ergia e' espressa dalla seguente formula : ENERGIA = MASSA x VELOCITA x VELOCITA' / 2 per inciso quel tipo di energia si chiama "cinetica" (relativa al moto)
Ma.... UDITE UDITE.... Se il momento è fedele e si conserva, l'energia e' molto volubile e alquanto puttaniera.... e tende a trasformarsi..... E alla fine di tutte le trasformazioni diventa calore ... e va perduta ... "come lacrime sotto la pioggia" (Blade Runner)
Eccomi a tediarvi di nuovo ... Mi raccomando, se rischiola bannatura per questo, ditelo che smetto subito
Dunque stavamo pensando a oggetti che vengono spinti, lanciati, cozzettati e dobbiamo capire cosa governa il loro moto.
Forse e' chiaro (..sperem...) che un oggetto che si prende il suo "impulso" , comincia a muoversi .. e andrebbe diritto davanti a se se nessun'altra forza agisce. Ma, se siamo sulla terra (e qui di astronauti ne vedo pochi...) dobbiamo fare i conti con una forza sempre presente, quella di gravità. Significa che la terra attira noi come noi attiriamo la terra (le forze vanno sempre a coppie... non c'e' mai una forza senza la sua "reazione") . La forza di attrazione e' costante (se non ci allontaniamo troppo, ma non siamo astronauti) ed e' proporzionale alla massa (gravitazionale, ma e' uguale alla massa inerziale ... ve lo ricordate?) del corpo . La cortante si chiama "accelerazione di gravità" e viene indicata con "g" (gi piccolo). E? il famoso esperimento di Galileo dalla Torre di Pisa ... Due bocce di diametro uguale una di legno e una di piombo, lasciate cadere, arrivano a terra nello stesso tempo.
La stessa cosa succede se tiriamo un corpo verso l'alto .. l'accerelazione comincia a "mangiarsi" la velocità di ascesa fino ad azzerarla e a far tornare indietro il corpo.
Idem se il corpo lo lanciamo in diagonale ... Se ci pensiamo , avremo che il corpo in questo caso andrà sia avanti che verso l'alto... la velocità in avanti si conserva (in quella direzione non c'e' forza- cioè , si, l'attrito con l'aria... ma ne parlamo dopo ) mentre la velocità di "ascensione" viene frenata e poi invertita dalla gravità. ( e qui vi ho fregato perchè avrei dovuto spiegarvi i vettori e la scomposizione ma non ne avevo voglia...) . Se si fanno diligentemente i conti si viene a scoprire che la traietttoria e' una parabola. (non la figura retorica... la curva geometrica...). Si trova anche che , tirando lungo un piano la "gittata massima" si ha quando il corpo viene lanciato a 45° dal piano. Se si tira lungo un piano inclinato si trova che la gittata massima si ha tirando lungo la bisettrice del piano con la verticale (caso del piano: angolo 90° con la verticale , gittata massima 45°...) .... Che figata!
Ciao Luca
11/10/2011, 21:18
Gorthan
Iscritto il: 27/09/2010, 16:00 Messaggi: 1299 Località: Medio Olona
La scomposizione dei vettori era l'unica cosa che sapevo fare a scuola. Per il resto ero una capra svizzera! Prego, prof, proceda pure e scusi l'interruzione
L'incipit è "abstract" e la dice lunga. Belle cose saranno quelle scritte in quel testo, però, se non hai la mente serena, acutezza d'occhio e un po' di "manico", se tu dovessi vivere con quello che ti procura l'arco, almeno io, sarei già morto di fame. . Dice bene Moreno, anche per me è un argomento incomprensibile. Ad maiora! Ciaooo, Mirco
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati