seguivo la discussione sull'altro canale viewtopic.php?f=21&t=925 ma la domanda mi sembra più corretto porla qui.

la resina delle conifere , ma anche i ciliegi e altre piante da frutto producono una specie di resina , è molto appiccicosa già al naturale , e penso che scaldata al sole tenda ad indurire perdendo le caratteristiche di appiccicosità.

vi è mai capitato di parcheggiare l'auto sotto un pino , staccare la resina dall'auto diventa operazione non facile a meno di usare prodotti specifici.

mi chiedevo:

la resina non la si può usare tal quale senza scaldarla e aggiungerle altre sostanze e aspettare che secchi al sole?

alla fine le frecce impennate con questo tipo di resina le stai ancora usando? tengono?

se facessi resina piu legatura potrei usarle?

Per ora no, sono andato di colla di coniglio e legatura... non le stacca più nulla....
Però non e' detto che ci riprovi...

Ciao
Luca

Uso questo argomento in quanto inerente alla mia domanda ;
secondo voi per fare le tre parti di elementi da dosare della pece di pino, senza ausilio di occhiometro e di bilancia, come fareste?
Pesare la cera e la cenere risulta abbastanza facile, ma la resina?
Forse usando sempre gli stessi contenitori? Ma poi nasce la questione di chi ti ha detto che un misurino o due vanno bene, senza la bilancia. Mi sa che avevano taaaaanto tempo......

Io non peso più nulla...

Rispetto alla formula suggerita da VTR io parto conla resina ed aggiungo cera poco alla volta.
Man mano che aggiungo testo la consistenza di una goccina e mi tengo un pelo più "morbido" di quello che mi serve , quindi aggiungo cenere fino ad avere la consistenza voluta ed infine carbonella, ma solo un pizzico per colorare

Ciao
Luca

Visto che l'argomento è stato rispolverato,
volevo aggiungere una formula più adatta alle penne.
Basta aggiungere alla fine qualche goccia di olio o di grasso...
appiccicosita garantita e composto più morbido (non si stacca sbriciolandosi)
La formula originale invece è ottima per le punte....

ciao
Luca

Ciao a tutti, qualcuno di voi ha mai provato a realizzare il mastice con resine di altre conifere? Io ne ho raccolta tanta di abete nero, pensate possa andar bene?
E quella di cipresso?

Quella di abete nero penso di si,
Cipresso sicuro che no perché cristallizza seccandosi diventando polvere.

Approposito Luca. ..

Pensavo di sciogliere resina, cera d'api o carnauba e olio di lino per la mia pagaia viewtopic.php?f=28&t=1913 e di mischiare solo per la pala della terra di ocra rossa.... cosa me pensi?
Aggrapperá l'ocra al composto senza far un "pataccone"?
Ciao

Si funziona se per fare il mastice che fissa, ho gia provato . Se guardi la foto del coltello in ossidiana che avevo fatto vedrai che il mastice è marrone rossiccio. Avevo provato perchè vi era chi diceva che usavano anche l'ocra e chi diceva che si trovavano tracce ma per sbaglio. Per dare solo una mano di impregnante penso possa andare perchè per sbaglio un volta ho usato della carta vetrata per fare polvere d'ocra e poi ho fregato l'arco, si è tutto arrossato e se avessi dato del fissante penso sarebbe rimasto colorato.

Mai provato olio di lino.
Con trementina funziona. Anche acquaragia.
Il pigmento dallo mooooooolto fine (nei negozi di arte lo vendono, se dono ben forniti )
Impiega parecchio ad asciugare.
L'ho usata per proteggere alcune tendinature