forse l'unica pecca dello yumi per i tiri di gittata è l'estrema lunghezza ,

in genere archi corti sono favoriti in questa specialità o sbaglio?

non lo so. Il vantaggio dello yumi è che la spinta della freccia è maggiore perché percorre più strada prima di lasciare la corda.

in genere gli archi compositi hanno un elevato allungo , non so se hai presente i coreani dove l'arco mediamente è poco più lungo della freccia e fa registrare gittate dai 350 ai 450 metri con record storico a detta loro di un chilometro.

però la tecnica HEKI TO-RYU è particolarissima

manx, non conoso le altre tecniche e quindi non ti so dire se è effettivamente così.
La scuola heki ha elaborato proprio una tecnica apposta per raggiungere la massima distanza, ma non so se altre scuole hanno elaborato altre tecniche.

Ci spieghi perchè è particolarissima, grazie?

Mi spiace Maon ma oltre a riportare qiello scritto sul libro del Maestro Mori e ricordarmi la lezione di Carlo a Sahittando dal vivo non posso andare
però quando leggo:

e penso che con un 20kg lungo 2,30 m e frecceda 1m coprw 400 m penso che qualche trucchetto sul tiro ci sia, o no?

La risposta la aveva già data CarloB, molto prima dell'incontro a Gattico.
Io non mi permetterei mai di inserirmi su un discorso di così alti contenuti tecnici, così come non potrei mai permeteremi di giudicare uno degli splendidi lavori di CarloB, potrei solo apprezzare e complimentarmi ma così, damblè, fare delle considerazioni sulle tecniche che non conosco mi pare, come al solito forzoso!

Non ho alcuna esperienza sulle tecniche di tiro giapponesi anche se mi affascinano. Ho iniziato da poco a tirare con l'anello e devo ammettere che con archi apparentemente corti la differenza di velocità si percemisce anche senza velocimetro. Il trucco in questo tipologia di tiro (ci sono arrivato da solo) sta nel fare lavorare il polso dell'arco in modo che l'arco al momento del rilascio si allontani dalla freccia volando diritta, libera e senza alcun attrito su mano e manicatura. Un metodo di tiro bellissimo e di grande soddisfazione che sto cercando di migliorare da autodidatta. Sarebbe interessante che nelle prossime edizioni del Campionato L'Arc qualche arciere Yumi si cimentasse nelle prove per valutare realisticamente i miti del sol levante. L'Arc ha iniziato la sperimentazione della costruzione degli archi Giapponesi (bisogna provare a costruirli tutti) e non è detto che la prossima estate non mi vediate vestito da samurai. Naturalmente (da regolamento) le frecce dovranno essere di canna e non di carbonio.
ciao a tutti enrico

Non c'è bisogno di spingersi tanto lontano per trovare una tradizione arcieristica simile,senza nulla togliere al Kyudo, anzi ne approfitto per esprimere la mia ammirazione a Carlo per il lavoro di ricerca e ringraziarlo per la sua generosità nel condividere le sue esperienze.
In Italia ci sono realtà spesso sconosciute che sperimentano e studiano cose analoghe.