Salve a tutti
Siamo arrivati quasi in fondo.
Abbiamo visto che il nome più giusto per indicare il materiale delle asce dovrebbe essere quello di pietra levigata perché non sempre sono pietre verdi composte di eclogite, onfacite, giadeite o ofiolite, ma queste rappresentavano solo una parte dei “sassi” raccolti e destinati a tale uso; unica prerogativa: dovevano resistere ai colpi da impatto in special modo sul filo che doveva “tagliare” senza rompersi.
Si intuisce anche che la loro forma allungata e spessa, non sottili al pari quasi di coltelli da pialla, era stata “studiata” perché era la forma più adatta a resistere alle forze che si sviluppavano coll'impatto sul legno ed allo stesso tempo facile da immanicare su di un supporto ligneo che avesse funzioni di manico. La lama d'ascia se percossa lateralmente o portata a flettersi, inevitabilmente si spezzava al primo colpo e non importa se era costruita in giadeite, eclogite, serpentino o selce: si rompe e basta, non si tratta di metallo ma di pietra!!
A noi son pervenute asce litiche di una gran varietà di forme, lavorate, finite in modo assai vario: asce levigate e lucidate a specchio nella loro interezza, asce perfettamente coniche e senza martellinatura del codolo, asce levigate e lucidate con martellinatura del codolo, asce ricavate con la sola levigatura del zona del taglio e martellinatura della parte retrostante, ciottoli affilati solo in corrispondenza della punta piatta.
La loro misura varia comunemente dai 20-22 cm ai 5-6 cm di lunghezza ; da 7-10 cm a soli 2-2,5 cm di larghezza, generalmente di forma conica appiattita ma anche totalmente piatte senza conicità, quadrangolari, oppure a losanga col foro per l'immanicatura.
Abbiamo già detto che la forma era dovuta all'epoca ed alla cultura del periodo storico. Sono comuni e conosciute per il loro uso da solo un secolo circa; prima erano chiamate le pietre da fulmine, ritenute magiche al punto di diventare talismani contro i fulmini, usate dai contadini che le ritrovavano nei loro campi:
http://scienzeinumbria.blogspot.com/200 ... lmine.htmlUltima considerazione che si badi bene, non è mia ma degli studiosi: solo le asce levigate a lucido nella loro interezza erano destinate ai personaggi sacrali quali capi o sciamani, come “arma-bastone di comando”; ne sarebbe prova la lucidatura che non permette un fissaggio operativo durevole sull'immanicatura, sia in legno o corno di cervo, come tali erano solo dimostrative di un potere temporale o religioso.
Una curiosità: solo noi italiani chiamiamo le asce neolitiche in pietra levigata con la definizione di asce in pietra verde:
In Spagna si chiamano: hachas de piedra pulimentada,
in Francia si chiamano: haches de pierre polie,
in Germania si chiamano: geschliffene Steinbeile,
in Inghilterra si chiamano: polished stone axes,
in Olanda si chiamano: gepolijste stenen bijlen,
Abbiamo visto che le pietre per ottenere attrezzi in pietra levigata son ben presenti sul territorio italiano, abbiamo visto che erano oggetti di commercio, di potere oltre che di uso quotidiano, ma...
Il 29/10/2011, 8:59
maon ha scritto:
Re: Corno di cervo
Per quanto attiene ciò che il Sig. raff ha scritto sulla Pietra verde mi preme precisare che da molti secoli in Piemonte vengono indicate per Pietra Verde le eclogiti, le onfacititi o addirittura le giadeiti.
Queste si trovano, in Europa solo sul Monte Viso e In Liguria sul Monte Bego.
Essendo vietato citare gli studi fatti da altri siti, non posso rimandarvi ad essi e alle documentazioni inerenti.
Tanto vi dovevo.
Marco Onnis
Direi che le affermazioni sovra riportate, a parte l'errore del monte Bego che si dovrà leggere Beigua , forse, non rispecchiano la realtà:
le eclogiti in Francia:
http://fr.wikipedia.org/wiki/%C3%89clogite Una grande cava si trova a "Il Gerbaudière, Saint-Philbert-de-Bouaine in Vandea e viene attualmente usata anche come pietra decorativa.
L'Ile de Groix è quasi tutta in eclogite.
Anche in Bretagna (nord occidente della Francia) si trova l'eclogite. E non bisogna dimenticare che la Francia confinando con l'Italia ha in comune con noi le Alpi Cozie, Graie e Marittime e di conseguenza gli stessi minerale, vuoi da cava vuoi da trasporto fluviale (ciottoli).
Le onfaciti in Germania:
http://fr.wikipedia.org/wiki/%C3%89clogite E 'stata descritta per la prima volta nel 1915 nel Complesso metamorfico Münchberg, Franconia, Baviera.
Le pietre per asce in inghilterra:
http://en.wikipedia.org/wiki/Langdale_axe_industry nella valle del grande Langdale, contea di Cunbria. Ma altre pietre sono state utilizzate, come quelli di Penmaenmawr nel Galles del Nord ; lì sono state trovate anche le officine di lavorazione, ma altre officine sono state trovate anche a Tievebulliagh nella Contea di Antrim , ancora in siti quali la Cornovaglia , Scozia e altrove.
Esiste anche nella penisola scandinava.
La giadeite la si può trovare anche in Turchia, a Cipro, sul Mon Viso, ma anche in Norvegia, citando solo paesi europei, ma occorre dire che dove c'è eclogite è facile trovarne. Attenzione non ho detto giada, ma giadeite: giada non pura, commista al altri minerali.
Considero terminata questa mia esternazione-considerazione sulla “pietra verde” o meglio pietra levigata, certamente non priva di manchevolezze; la scrittura di un trattato non era nelle mie intenzioni altri se vorrebbero ne potrebbero scrivere di migliori, ma solo di esaminarne neutralmente la realtà storica della pietra levigata.
L'ho fatto senza denigrare alcuno, senza copia incolla di 1105 parole prive di un filo di commento (ho solo incollato il minimo indispensabile, con commento). Altresì senza apprezzamenti sul sapere altrui, o della loro frequenza e motivazione sul forum che notoriamente son fatti personali, privati e come tali censurabili; senza mostrare acredine o livore per nessuno.
Riporto:
Il 29/10/2011, 8:59
maon ha scritto:
Se mi si tira per i capelli allora, vorrei risponderle in questa maniera.
Non sono uso fare troppo copia e incolla come mi pare faccia Lei!
Io mi sarò pur chiuso a riccio, ma così Le ho dato l'opportunità di esprimere tutto il suo grande bagaglio culturale!
Tant'è che da quando non ci sono più un paio di persone Lei imperversa!
Non ne è contento?
Si accontenti di ciò e si tenga la sua vasta cultura, acclarata dagli scritti che, sono convinto, siano frutto della sua portentosa esperienza sul campo.
Mi scusi se io umile ignorante ho osato contraddirLa!
Con divozione
Maon
Sono però altresì consapevole di essere su di un forum che può essere letto in Italia come in Australia, nelle Americhe, in Africa o in Asia e cerco di comportarmi di conseguenza dando notizie reali incollando link di riferimento o scaturenti da ragionamenti sensati che “stanno in piedi” e non di mia invenzione, cercando di tener un comportamento educato e corretto senza mortificare nessuno o cercare di trasformare discussioni serie in riunioni da bar.
Da questo dipende anche la serietà, che ne ricava il forum, sulla grande rete.
Fine.
Raff