dipende dalla doga e dalla tua "non fretta" .
Ma se dovessi scegliere un unica essenza con cui lavorare sceglierei l'olmo .

Per l'olmo ho sempre trovato corteccie spesse, toglila tutta fino ad arrivare al bianco, non lasciare il libro o avrai sorprese, guarda il mio Haithabu se può servire
Saluti

Per quanto riguarda l'olmo, ho notato che, anche a pochi metri di distanza uno dall'altro, le cortecce possono presentarsi in due modi diversi: spesse e rugose oppure lisce e quasi lucide. Al'inizio pensavo che ciò fosse dovuto all'età della pianta, con corteccia liscia da giovane, che si ispessiva con il passare del tempo. Però ho trovato piante piccole, con diametro di 5-6 cm, con corteccia rugosa spessa quasi 1 cm, e altre, di circa 15 cm, con corteccia non più liscia ma con rughe molto meno pronunciate e apparentemente (non le ho tagliate anche se mi sarebbe piaciuto) spessa meno di 1/2 cm. Addirittura alcune piante piccole avevano dei rametti dove la corteccia era più spessa del ramo, e la sezione del ramo con corteccia sembrava quasi triangolare.
Ho pensato che, nonostante crescano insieme, siano due specie diverse, montano e campestre. Una pianta con la corteccia spessa e rugosa mi è stata indicata da una persona competente come olmo montano. Quando avevano le foglie erano comunque molto simili.
Se trovo il tempo, nel fine settimana faccio delle foto alle due cortecce.

Ciao Giorgio

anche io ho notato questa cosa...e pensavo anche io fosse un fatto di eta' poi tagliando mi sono accorto di aver tagliato un albero di 20 anni con anelli strettissimi ed un altro sempre con corteccia spessa di 5-6 anni....

salve a tutti,
cioa Giorgio.

Gli olmi hanno, da giovani, la corteccia liscia, sia l'olmo montano che il campestre si differenziano nell'accrescimento: nel montano si screpola ma rimane a placche grigie; nel campestre la screpolatura è uniforme e senza placche. Il campestre può andar incontro ad una degenarazione della corteccia che viene chiamata "sugherosa o suberosa"
Foto di olmo sugheroso (olmo campestre, o meglio Ulmus minor) da sito:
http://www.naturamediterraneo.com/forum ... _ID=70988&

Ma, attenzione anche l'acero campestre può mostrare cortecce sugherose:

Ma in questo caso si riconoscono perch'è ad andamento rettilineo e più numerose di quelle dell'olmo.
Anche l'acero si presta alla costruzione degli archi.
Raff

Grazie Raff per la chiara spiegazione, nel mio caso allora ho dell'olmo campestre "sano" e dell'olmo campestre con la degenerazione della corteccia "sugherosa o suberosa". Di sicuro non sono aceri, le foglie erano quelle dell'olmo.
Per l'olmo riconosciuto da altri come montano, l'ho preso in Trentino a 800 m di quota, e quindi ci può stare che sia un montano.

Ciao Giorgio

l'acero assomiglia parecchio alla betulla come consistenza lignea, flessibilità e umidità interna
per quello che mi è sembrato lavorando entrambi

L'olmo montano tagliato in Trentino ad agosto (o allora o niente) ha la corteccia spessa almeno 1 cm e rugosa, il giorno dopo il taglio ho applicato il vinavil alle estremità.
Le dimensioni sono, corteccia esclusa (scusate ma non ho macchina fotografica in questi giorni): diametro alla base 6 cm, all'estremità 4,5, lunghezza 2 metri e mezzo e, per questo non me lo sono fatto scappare, è bello diritto e con un solo nodo evidente.
Io pensavo di farci un longbow stile inglese (per il gallese ne ho altri belli nodosi). Se ho capito bene, anche leggendo altri post, l'olmo dovrebbe essere sgrossato e poi lasciato riposare prima della rifinitura. Ho una domanda riguardo la corteccia ? La tolgo quando sgrosso o la lascio e la tolgo al momento della rifinitura ?

Grazie Giorgio

Io la tolgo appena possibile per evitare ospiti indesiderati
mai avuto problemi di fessurazioni sull'olmo ma eventualmente un pò di mani di gommalacca a pennello possono tranquillizzarti in merito .

Grazie Jeval,

domani sera la tolgo così vedo anche se ci sono dei nodi nascosti.

Ciao Giorgio